La Maison Th Petit di Ambonnay si estende per circa quattro ettari, più due in affitto. È un’azienda gestita dalla famiglia di M.me Bénédicte Berard-Meuret e dal marito Cédric da più di tre generazioni. Pratiche bio, rispetto del terroir e una produzione di circa 25.000 bottiglie annue.
È prodotta solo in alcune annate con un assemblaggio 50% di Pinot Noir e 50% di Chardonnay provenienti dal villaggio Grand Cru di Ambonnay da vigne di 40 anni di età. I mosti sono ottenuti esclusivamente dalla prima spremitura, con svolgimento della fermentazione alcolica in acciaio e fermentazione malolattica parziale. Ne sono state prodotte solamente 900 bottiglie con un affinamento di 72 mesi sui lieviti e un dosaggio di 5 g/l. Di queste, 201 bottiglie sono rimaste ad affinare 13 anni sui lieviti con dégorgement rigorosamente à la volée nel febbraio 2019: non sono state dosate e sono commercializzate solamente in Italia. Aroma con sentori agrumati di cedro e frutta confit che lasciano il posto a note più evolutive di frutta secca, nocciola e mandorla, miele e torrefazione. Palato ampio, piacevole, di un certo volume e vinosità, che gli conferisce una trama di eleganza marcata da un tocco di evoluzione.
E’ il biglietto da visita della Maison, una cuvée con maggioranza di Pinot Noir, proveniente da vigne di 30/40 anni di età su suolo gessoso. Assemblaggio di Pinot Noir (78%) e Chardonnay (22%) con il 66% di vini di riserva. La vinificazione viene effettuata in acciaio inox con l’utilizzo parziale della fermentazione malolattica (circa il 6% dei vini non subisce tale fermentazione). Rimane sui lieviti circa 24 mesi e dopo il dégorgement viene dosato a 8 g./L. La produzione è di 7.500 bottiglie. Aroma con note fruttate di mela e pera, fino a frutta più matura con pesca e albicocca e note agrumate. Al palato bella freschezza con un finale salino e agrumato.