Centrale come sempre il mercato nazionale, che assorbe circa il 60% del fatturato e cresce del 2,6% mentre è stabile l’export, con note positive in diverse aree di mercato emergenti. Tra le performance più significative, in salute il primo mercato di sbocco – la Germania – che chiude a +7,7% grazie a una rilevante crescita in valore, e molto bene il Canada (+76,8%), guidato dallo sviluppo in Ontario. In doppia cifra anche Danimarca (+33%); USA, in sicuro sviluppo (+27,4%) e dove si è tra l’altro operato un cambio di importatore a metà anno.
In Italia si mantengono importanti i numeri registrati sul territorio umbro, che crescono a conferma della volontà dell’azienda guidata da Chiara Lungarotti di voler mantenere una radice forte di regionalità, con un 10% degli acquisti in cantina.