“Toni, perché nove?”: è la domanda che Jacopo, Barbara, Andrea e Giampaolo Poli hanno rivolto al padre Toni da quando, nel 1989, chiese loro di mettere da parte nove barrique di Grappa ogni anno. Toni non rivelò mai il perché di quel numero. L’ultima annata di quella Grappa, distillata nell’ottobre del 2000, rappresenta la consapevolezza che la sua storia è destinata a continuare a lungo. I fratelli Poli, infatti, grappaioli di quarta generazione, hanno deciso di portare avanti e innovare il progetto del padre utilizzando il metodo di invecchiamento “solera”. “Abbiamo conservato una delle nove barrique di quella Grappa che aveva distillato nostro padre Toni, la sua ultima annata, e da allora ogni anno abbiamo messo da parte delle piccole partite fatte come piaceva a lui: vinacce miste della nostra terra, invecchiata a lungo, forte e armonica al tempo stesso”, racconta Jacopo Poli.