L’artista Houda Bakkali presenta per James Magazine il suo nuovo lavoro, “Universalità”. Un’opera che si concentra sugli elementi comuni del suo lavoro: la bellezza, il colore, la serenità, la gioia e l’entusiasmo per la vita, lo sguardo pieno di speranza e l’animo festoso che cerca di conquistare attraverso il dinamismo e la creatività. Fare del semplice il più grande valore universale, unico e senza tempo. L’arte che parla da sola.
Houda Bakkali
“La cosa più complessa è rendere le cose facili. Creare discorsi comprensibili. Creare opere comprensibili e accessibili. Per tutti. Conquistare e perdurare nella memoria di tutti. Questo è il mio lavoro. Fare arte che sia facile da capire e difficile da dimenticare. Un’arte che non sia effimero, ma eterno. Nella mia nuova serie Universalità le scene si reinventano continuamente, fondono serenità, sensualità, passione, mistero, eredità e futuro nelle loro diverse versioni, creando una narrazione che cresce e crea sinergie, sono opere che sono in tutti gli spazi, con tutti i pubblici, a tutte le ore e in tutti i momenti” commenta l’artista.
“Quando sembra che la festa sia finita, tutto ricomincia ed è ancora più bello di prima. La festa continua. È per sempre. È per tutti. Quest’opera rappresenta l’universalità, la festa, la bellezza e l’anima. Come la rivista James. Un mezzo esclusivo, fatto di eccellenza, esperienze indimenticabili, dinamismo e serenità, il luogo dei sogni realizzati e lo spazio ideale per l’arte dei sensi, delle destinazioni, dei momenti fatti per l’eternità. Il luogo perfetto per il mio lavoro” ci racconta Houda.
Houda Bakkali sta attualmente sviluppando il progetto “Arte digitale, cultura digitale”, una proposta artistica e informativa che ha portato il suo lavoro, con grande successo, in diverse sedi dell’Alliance Française nel mondo, un’istituzione centenaria fondata nel 1883 da illustri personalità della cultura, della diplomazia e della scienza francese come, tra gli altri, Louis Pasteur, Ferdinand de Lesseps, Jules Verne e Ernest Renan, e che oggi costituisce una delle più grandi reti, non solo di diffusione della Francofonia con una presenza in più di 130 paesi nei cinque continenti, ma è anche un punto di incontro tra culture, simbolo di diversità e impegno per la formazione, l’arte e la cultura. “È molto emozionante poter condividere il mio lavoro, il mio processo creativo e le mie motivazioni negli spazi dell’Alleanza francese e farlo in città diverse come Cali, Antigua, Querétaro, Hyderabad, Nuova Delhi, Abu Dhabi o Cartagena de Indias. Connettersi con tante culture e tante sensibilità, riuscire a creare sinergie e godere della gioia e del coinvolgimento delle persone, del loro affetto e del loro entusiasmo. È stata un’esperienza eccezionale, molto arricchente, molto diversa e soprattutto molto autentica”, afferma Bakkali.
“L’arte va ben oltre la tecnica, gli spazi espositivi, i formati e i materiali, i processi creativi. L’arte è qualcosa di molto più profondo del discorso, delle motivazioni. L’arte parla da sola”
Houda Bakkali