BOLGHERI DI TENUTA FRATINI, LE NUOVE ANNATE

La famiglia Fratini ama il vino e Bolgheri. Nel 1999 fondò Tenuta Argentiera che vendette dopo che i suoi vini avevano raggiunto ragguardevoli successi e notorietà. Non paga di questa prima avventura, nel 2016, ha acquisito una tenuta di 1100 ettari all’interno dei quali, con l’aiuto dell’agronomo cileno Pedro Parra che ha effettuato analisi di compatibilità elettromagnetica, ha individuato un totale di 28 ettari che ha dedicato ai vitigni classici bordolesi: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Siamo nuovamente a Bolgheri e in particolare nella parte più a sud della denominazione, su un altipiano che varia tra gli 80 e i 280 metri sul livello del mare che dista solamente due chilometri in linea d’aria.

È una area particolare della Doc Bolgheri che assomma le caratteristiche di un territorio collinare alla vicinanza con il mare. Le analisi effettuate sui territori hanno consentito di identificare la combinata migliore tra suolo, vitigno, clone e portainnesto. Nel 2019 il completamento della cantina ha consentito al progetto di diventare realtà. Una meticolosa attenzione ai dettagli caratterizza tutte le fasi produttive, dalla vigna alla cantina che si giova della consulenza di Eric Boissenot, enologo di quattro dei cinque Premier Cru di Bordeaux.

A completare il team, Emiliano Falsini enologo toscano e Gianni Moscardini agronomo e direttore tecnico. La raccolta delle uve, ovviamente manuale, e la successiva selezione consente di preservare le potenzialità di ogni appezzamento che viene poi vinificato individualmente per singola parcella.

La degustazione ha interessato la nuova annata in commercio: la 2022. Un’annata, dal punto di vista climatico, particolarmente calda con piogge irregolari e con periodi asciutti a maggio e a luglio. A causa di ciò, la maturazione delle uve si è interrotta ed è ripresa solo a settembre spostando così in avanti il periodo di vendemmia. Tutto questo si è riflesso nei vini che risultano essere energici ma meno opulenti e strutturati rispetto ad annate precedenti.

 

 

 

Toscana Igt



45% Merlot, 40% Cabernet Franc e 15% Cabernet Sauvignon. Una parte delle uve viene vinificata a grappolo intero con macerazione per 15 giorni, maturazione per 12 mesi in barrique usate. Le uve provengono da un vigneto sulle ultime propaggini delle colline metallifere a 150 metri di altitudine. Rosso rubino intenso nel calice dal quale emergono note scure di frutta matura, di spezie, di tostature; un accenno balsamico ed etereo completa l’olfatto complesso ed elegante. Succoso, dal tannino ben presente e deciso, questo vino, ancora giovane, è supportato da una buona acidità e da una vena sapida che riporta al mare. Accenni balsamici e di eucalipto si ritrovano nel finale della discreta persistenza. Buona la scorrevolezza. Può essere servito anche a una temperatura fresca.

 

Bolgheri Doc Superiore

72% Cabernet Franc, 21% Cabernet Sauvignon e 7% Merlot. Fermentazione con lieviti indigeni e maturazione in barrique usate per 12 mesi. Assemblaggio delle uve provenienti da quattro differenti vigneti. Rosso rubino intenso con sentori di frutta rossa croccante a cui si uniscono note di torrefazione, di spezie agrumate e una traccia mediterranea. Un vino pieno e sorretto da un’ottima freschezza che lo rende scorrevole. Tannino integrato e ritorni di frutta nera. Un Bolgheri equilibrato, dinamico, teso e dal gusto contemporaneo.

 

Bolgheri Doc Superiore

80% Cabernet Franc e 20% Cabernet Sauvignon. Fermentazione con lieviti indigeni e maturazione in barrique usate per 12 mesi. Le uve provengono da tre differenti vigne poste tra i 180 e i 280 metri di altitudine con suoli costituiti da rocce sedimentarie. Rosso rubino scuro profondo e compatto. Fine e complesso all’olfatto con uno sbuffo minerale vulcanico, frutta nera, mora, e una nota marina, salmastra. Un piacevole accenno di lavanda chiude il naso, equilibrato ed eccentrico. Al sorso grande pienezza ed equilibrio. Un vino che unisce la forza alla freschezza, una potenza senza peso, vigoroso ma sottile al tempo stesso. Il tannino è fine e conferisce volume; nella lunga persistenza ritorni di mirto, di cappero e di macchia mediterranea.