10 cocktails con un preciso filo conduttore: il bourbon Jim Beam. La nascita del bourbon risale alla fine del 1700, quando il whiskey di puro mais fu distillato dai pionieri del Kentucky. Il caratteristico colore ambrato e il gusto ricco del bourbon del Kentucky vennero scoperti quando il whiskey di mais venne messo ad invecchiare in botti nuove di quercia bianca precedentemente affumicate.
Nel 1795 Jacob Beam, un agricoltore che lavorava in un mulino, elaborò la ricetta e il processo di distillazione di Jim Beam, un nome orgoglioso per il miglior bourbon al mondo. Da più di 200 anni, la ricetta originale di Jim Beam viene seguita fedelmente, utilizzando in modo ottimale le abbondanti risorse naturali che il Kentucky possiede. Ad ogni sorso, si avvertono chiaramente il tempo e la dedizione impiegati per produrre il Jim Beam Bourbon. La distilleria si trova a Clermont, Kentucky, a poche miglia da Bardstown e ospita numerosi depositi dove il bourbon viene sistemato su “racks” (scaffali e ripiani) per l’invecchiamento in attesa di essere imbottigliato e meritarsi la classica etichetta bianca di Jim Beam.
Ecco come grandi barman e balady si sono ispirati attorno al mondo di Jim Beam.
ispirato al personaggio di Iron Man nel film “Avengers: Endgame”, di Anthony e Joe Russo, 2019
barman la crew de I Maestri del Cocktail
ingredienti
60 ml Jim Beam bourbon
10 ml Ferrochina Baliva
bicchiere Old Fashioned
preparazione
Versare il bourbon Jim Beam direttamente nel bicchiere, aggiungere la palla di ghiaccio precedentemente preparata con la Ferrochina Baliva, miscelare il tutto con un cucchiaino da bar e servire.
ispirazione
I lettori di Iron Man conoscono bene il ‘vizietto’ di Tony Stark, che in alcune occasioni ha alzato il gomito più del dovuto. Nel 1979 uscì una storia intitolata proprio ‘Demon in a bottle’, la cui copertina mostrava il nostro eroe alle prese con una bottiglia di whiskey. Ecco quindi un grande classico americano, a base di bourbon Jim Beam Made in Kentucky, di particolare pregio, vista la ricchezza smisurata del proprietario delle ‘Stark Industies’. Come Iron Man si mantiene in vita con un cuore artificiale, così il drink è alimentato da una grande palla di ghiaccio che contiene schegge di un liquore di Ferrochina Baliva, per simulare il cuore dell’eroe, al cui interno si trovano schegge di metallo che non possono essere estratte, pena la sua morte. Un bourbon, il Jim Beam che vuol dire Famiglia, grazie al lancio della campagna #TheFamily, una challenge della durata di un anno che coinvolge quindici cocktail bar italiani su Instagram.
ispirato al film “I segreti del bosco vecchio”, di Ermanno Olmi, 1993
barman Simone Mina del Ch 18 87, il Cocktail bar dello storico ristorante Checchino dal 1887 di Roma
ingredienti
3cl bourbon Jim Beam
3cl Martini Riserva Speciale Ambrato
3cl Amaro al castagno Sarandrea
garnish orange peel
bicchiere Old Fashioned
preparazione
Con la tecnica dello stir&strain, freddare un mixing glass con del ghiaccio che andrà successivamente rimosso. Versare tutti gli ingredienti e con un barspoon mescolare leggermente. Aggiungere del ghiaccio fino a riempire e mescolare nuovamente per qualche secondo. Versare il contenuto all’interno del bicchiere old fashioned precedentemente freddato.
ispirazione
Questa ricetta è un twist, una variante del Negroni (presente nella retrospettiva del ‘Museum Liquidus’, la nuova drink list del Ch 18 87 di Roma) in chiave boschiva. Come, entrando nel Bosco Vecchio viene irretito dalla magia del posto e del Vento Matteo, così questo drink, grazie alla carica aromatica dei suoi ingredienti, porta chi lo beve mano nella mano a passeggio in un bosco incantato. Le note secche e di nocciola del bourbon Jim Beam si legano alla perfezione con il profumo e il sapore dell’amaro alle castagne, creando un sottobosco aromatico che viene ingentilito dalle note vinose e di miele di un grande vermouth ambrato. Un bourbon, il Jim Beam che vuol dire Famiglia, grazie al lancio della campagna #TheFamily, una challenge della durata di un anno che coinvolge quindici cocktail bar italiani su Instagram.
barman Alessandro Bartumioli del Dama Bianca di Pesaro
ingredienti
45 ml Jim Beam bourbon
30 ml di sciroppo di vino Luara speziato
15 ml succo di arancia fresca
Gocce di Peychaud Bitter
Albume d’uovo
Pepe nero
Olio al tartufo
bicchiere flute
garnish pepe nero e gocce di olio al tartufo
preparazione
Versare tutti gli ingredienti all’interno di uno shaker colmo di ghiaccio. Shakerare energicamente per 15 secondi. Versare, filtrando attraverso un colino, in un flute precedentemente raffreddato. Guarnire con pepe nero e gocce di olio al tartufo.
ispirazione
Il drink è ispirato a Gioacchino Rossini, grazie alla presenza della Luaria, l’unico vino rosso ancora in commercio citato proprio da Rossini, frullato insieme a cannella, chiodi di garofano, noce moscata, pepe nero, acido citrico e zucchero. Unito al bourbon Jim Beam, il Made in Kentucky che vuol dire Famiglia, grazie al lancio della campagna #TheFamily, una challenge della durata di un anno che coinvolge quindici cocktail bar italiani su Instagram.
ispirato al film “Lawless”, di John Hillcoat, 2012
barman Ugo Acampora, del Twins, cocktail, wine, coffee di Napoli, già vincitore del Premio Strega Mixology 2018
ingredienti
5 cl di bourbon Jim Beam
2cl di mix succo di agrumi (limone, arancia, pompelmo)
2 cl di sherbet alla camomilla
2 cl di Elixir Falernum
bicchiere stivale (fantasy)
garnish arancia disidratata
preparazione
Il cocktail si esegue con la tecnica mix & pour versando tutti gli ingredienti eccetto l’Elixir Falernum all’interno di un Boston shaker con ghiaccio tritato. Quindi si versa tutto all’interno del bicchiere fantasy e successivamente si aggiunge l’Elixir facendolo affondare.
ispirazione
Il cocktail è una semplice, ma innovativa rivisitazione del New York Sour, a cui si sostituisce il rye whisky con Jim Beam, un bourbon, che vuol dire Famiglia, grazie al lancio della campagna #TheFamily, una challenge della durata di un anno che coinvolge quindici cocktail bar italiani su Instagram. E’ stato inserito succo di agrumi e uno sciroppo per bilanciarlo e sostituito il classico vino rosso, usato per la ricetta originale con l’Elixir Falernum (Ratafià a base di vino e frutti di bosco) della distilleria Petrone, ricollegando il tutto alla leggenda dell’immortalità dei fratelli Bondurant. Per questo cocktail l’ispirazione viene da un film ambientato nei primi anni del Proibizionismo: Lawless, interpretato, tra gli altri, da Shia LaBeouf e Tom Hardy. I fratelli Bondurant erano dei produttori clandestini di whiskey e si dice che fossero “protetti” da una leggenda di famiglia che li vorrebbe immortali. Nella Virginia dei primi anni del Proibizionismo, i tre fratelli distillano e vendono clandestinamente alcolici, prima fuori città, senza immischiarsi con i gangster che si ammazzano tra loro per le strade, quindi, alzando il rischio e il tenore degli affari. La scelta del titolo, Outlaw – tradotto ‘fuorilegge’ indica già la differenza con lawless – senza legge.
ispirato al murales in via dello Scalo di San Lorenzo, 93 a Roma
barman Alessandro Antonelli, bar manager dello Sky Stars Bar e del bar Il Giardino dell’A.Roma Lifestyle Hotel di Roma
ingredienti
4cl Jim Beam bourbon
2cl rabarbaro Quaglia
Radice di liquirizia
Pepe rosa
Peel di arancia
preparazione
Tutti gli ingredienti vengono messi a macerare sottovuoto spinto al 90% per 48 ore, passate le quali si filtra il tutto e si imbottiglia ottenendo un cocktail pre-batch che va mescolato e raffreddato al momento.
ispirazione
Per il nome del cocktail, Rabourbon, si gioca con le parole ‘ra’ e ‘buorbon’, che rimandano a due fattori: il rabarbaro, presente nell’infusione e la parola buorbon ricorda la parola ‘barbone’.Questo perché nel murales del quartiere di San Lorenzo a Roma si fa riferimento alla Pietà, sentimento che dovremmo nutrire nei confronti dei tanti senzatetto che vivono nella Capitale.
barman Jonathan Bergamasco (finalista al Premio Strega Mixology 2018)
ingredienti
2cl Jim Beam bourbon
1cl Liquore Strega
3cl bitter Martini
3cl acqua di rose
Vaporizzazione di assenzio
garnish petali di rose
preparazione
Raffreddare il bicchiere di servizio, versare gli ingredienti in un mixing glass anche questo precedentemente raffreddato, utilizzando la tecnica stir&strain si versa il drink nel bicchiere e si vaporizza con l’assenzio.
ispirazione
Cocktail che incarna in tutto e per tutto l’essenza dell’Amore. La dolcezza, che in amore non deve mai mancare rappresentata dal Liquore Strega, quindi il carattere del bourbon Jim Beam e l’amaro del bitter Martini: un sentimento in natura così dolce può essere anche amaro! A questo si aggiungono le rose, da sempre simbolo dell’amore e l’assenzio, che rappresenta l’infatuazione. Un bourbon, il Jim Beam che vuol dire Famiglia, grazie al lancio della campagna #TheFamily, una challenge della durata di un anno che coinvolge quindici cocktail bar italiani su Instagram.
ispirato al film “Lo chiavano Trinità”, di E.B. Clucher, 1970
barman Valerio Boccitto, bar manager della Terrazza del 9 Hotel Cesari di Roma
ingredienti
50 ml bourbon Jim Beam
10 ml mezcal Los Sietes Misterios
15 ml cordiale alla banana
15 ml sciroppo di fava tonka
10 ml succo di limone
1 dash angostura bitter
bicchiere old fashioned
garnish banana disidratata
preparazione
Con la tecnica dello shake and strain, versare tutti gli ingredienti nello shaker, agitare e versare nel bicchiere Old Fashioned, colmare di ghiaccio e guarnire con della banana disidratata.
ispirazione
Il drink è liberamente ispirato al personaggio di Bambino, interpretato da Bud Spencer nel film “Lo chiamavano Trinità”. Un cocktail a base bourbon, amabile e fresco, ma allo stesso tempo strong ed elaborato. Come il personaggio del film, sempre impegnato in risse e scazzottate ma, in fondo, con un animo buono. Il drink è realizzato unendo il bourbon del Kentucky Jim Beam e il mezcal messicano Los Siete Misterios e vuole riproporre anche il rapporto di Bambino con il fratello, interpretato da Terence Hill, tanto diverso quanto compatibile. Una bevanda che, in una moderna versione del film, non avrebbe sfigurato: un drink forte, da cowboy, ma anche godibile, per l’avventore che avrebbe potuto cercare ristoro in un saloon.
ispirato al film “Provaci ancora Sam”, di Herbert Ross, 1972
barlady Cristina Folgore
ingredienti
60 ml bourbon Jim Beam
20 ml Martini Rubino
20 ml Noilly Prat
Orange Bitter
bicchiere coppa Martini
preparazione
In un mixing glass precedentemente raffreddato, versare tutti gli ingredienti, mescolare e servire in una coppa Martini ben raffreddata.
ispirazione
Amore e primo appuntamento raccontati in un Perfect Manhattan, l’equilibrio e la voglia di riprovarci ancora. Un bourbon, il Jim Beam che vuol dire Famiglia, grazie al lancio della campagna #TheFamily, una challenge della durata di un anno che coinvolge quindici cocktail bar italiani su Instagram.
barman Marco Russo, proprietario e bar manager di Barba di Milano
ingredienti
3 cl Jim Beam bourbon
3 cl sciroppo di ciliegia e liquirizia
1,5 cl succo di arancia
1,5 cl succo di limone
Top birra Lager
preparazione
Versare tutti gli ingredienti in uno shaker colmo di ghiaccio. Shakerare energicamente. Versare in un bicchiere basso pieno di ghiaccio. Colmare con la birra Lager.
ispirazione
Un omaggio al rock nelle sue varie forme, dagli USA, patria del bourbon whiskey Jim Beam e dei Metallica, all’Irlanda, con il gusto spumeggiante della birra e le armonie dei Dulbiners. Un bourbon, il Jim Beam che vuol dire Famiglia, grazie al lancio della campagna #TheFamily, una challenge della durata di un anno che coinvolge quindici cocktail bar italiani su Instagram.
ispirato al film “Agente 007 – Si vive solo due volte”, di Lewis Gilbert, 1967
barlady Cristina Folgore
ingredienti
50 ml bourbon Jim Beam
30 ml succo di lime
15 ml zucchero liquido
20 ml Martini Rubino
Ginger water
bicchiere highball
preparazione
Versare tutti gli ingredienti eccetto la ginger beer in uno shaker. Aggiungere ghiaccio, quindi shakerare. In un bicchiere highball aggiungere ghiaccio e versare il drink appena shakerato e chiuderlo con la ginger beer.
ispirazione
A fine anni Sessanta Sean Connery era testimonial ufficiale del bourbon Jim Beam, e proprio in quegli anni uno dei suoi film di maggiore successo fu proprio “Agente 007 You only live twice”. Un bourbon, il Jim Beam che vuol dire Famiglia, grazie al lancio della campagna #TheFamily, una challenge della durata di un anno che coinvolge quindici cocktail bar italiani su Instagram.
Cover: photo credits Angelo Kreuzberger