La famiglia Tedeschi vanta un fortissimo legame con il territorio che esprime nella cura e nella passione che dedica alla realizzazione dei suoi Amarone che rappresentano la storia e il fulcro della produzione della cantina di Pedemonte. Pur nella assoluta certezza che questo vino, l’Amarone, rimarrà sempre e comunque il punto di riferimento, la Stella Polare dell’azienda, Antonietta, Riccardo e Sabrina Tedeschi hanno deciso di guardare avanti per essere in grado di proporre un nuovo vino dal taglio moderno, dal taglio unico. Nasce così Ga.ry.
Ga.ry è il frutto della passione della famiglia Tedeschi per la sperimentazione, è la sintesi tra il passato e futuro. La Garganega, illustre rappresentante del territorio, si lega a due vitigni internazionali: il Riesling, che rappresenta l’innovazione, e lo Chardonnay che, grazie alle sue caratteristiche, riesce ad armonizzare ed equilibrare l’insieme. Nonostante la presenza di due vitigni internazionali, Ga.ry è un vino radicato al territorio esattamente come declinato da Lorenzo Tedeschi, padre di Antonietta, Riccardo e Sabrina “Siamo convinti che ogni nostro vino debba essere considerato come un figlio della nostra terra e della nostra storia. L’autenticità dei nostri vini nasce da 400 anni di viva passione e di attenta ricerca”.
Veneto Igt
Sabrina Tedeschi sottolinea l’importanza di questo cambiamento: “Il rebranding rappresenta per noi un passaggio fondamentale. Non si tratta solo del restyling del logo o di una nuova immagine, ma di una presa di coscienza ancora più forte della nostra identità. È il modo con cui scegliamo di raccontarci al mondo, di spiegare che per noi fare vino significa studiare, capire e custodire una terra che ci parla ogni giorno. Con questa nuova veste, vogliamo condividere la nostra visione e il nostro impegno, portando ovunque non solo un prodotto, ma l’essenza del nostro lavoro e della nostra ricerca”. La grafica del logo è stata rivisitata per meglio coniugare l’estetica classica e la sensibilità contemporanea e il nuovo e nuovo claim: “Dediti alla conoscenza” vuole sintetizzare l’approccio scientifico rivolto allo studio e alla sperimentazione, alimentato anche dalla collaborazione con l’Università di Verona e con il Centro di Appassimento Terre di Fumane, e che sottolinea l’impegno di Tedeschi nel restituire un’interpretazione autentica del proprio territorio ed esserne ambasciatore. In questa linea di rinnovamento si pone anche la nuova etichetta del Valpolicella Superiore Nicalò, vino storico dedicato a un avo della famiglia, che dall’annata 2022 subisce anche un cambiamento stilistico. Le uve, infatti, non effettuano più alcun appassimento prima della fermentazione alcolica. Il nome del vino è divenuto semplicemente Nicalò (al posto di Capitel Nicalò) e il simbolo di un acino concentrato è stato sostituito da un grappolo di acini maturi.
Valpolicella Doc Superiore
Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 20%, altre varietà locali 10%. Maturazione in botti di rovere di Slavonia per 12 mesi. Dal profilo luminoso color rubino emerge immediatamente al naso una bella freschezza dove si riconoscono i toni della frutta fresca matura a cui seguono piacevoli spezie e un accenno di inchiostro. Altrettanto fresco alla beva dal corpo sottile ma non esile, con un tannino ben integrato e una ottima sapidità che conferisce un piacevole slancio e una grande bevibilità. Un vino contemporaneo, importante ma senza sovrastrutture.
Cover: Riccardo, Antonietta e Sabrina Tedeschi