ADDIO A FRÉDÉRIC PANAÏOTIS, ANIMA RAFFINATA DELLA MAISON RUINART

Sinceramente non ho la forza di scrivere nulla su Fred, troppo il dolore e troppa l’amicizia che mi legava ad un uomo straordinario. Verrà il momento, ma non ora. Quando questa mattina ho saputo della sua morte, ho pensato ad uno scherzo, ma non era così. Quindi scelgo di pubblicare il comunicato ufficiale della Maison Ruinart, un gesto freddo, come gelido è il cuore in questa orribile giornata.

Bruno Petronilli

 

 

È con profonda tristezza che annunciamo l’improvvisa scomparsa di Frédéric Panaïotis, Chef de Caves della Maison Ruinart, avvenuta domenica 15 giugno 2025, all’età di 60 anni. Figura chiave nel mondo dello Champagne e del vino in generale, collega stimato e caro amico, la sua morte prematura ci lascia in un dolore profondo.

La sua passione, il suo rigore, la sua visione e il suo costante impegno verso l’eccellenza hanno lasciato un segno indelebile nella Maison Ruinart. Brillante enologo e uomo di grande calore umano e attenzione verso gli altri, ha incarnato lo spirito dello Champagne con eleganza e umiltà, in tutto il mondo. In questo momento difficile, i nostri pensieri vanno alla sua famiglia, ai suoi cari e ai colleghi più vicini.

 

Frédéric Panaïotis era una personalità davvero unica. Estremamente razionale e profondamente sensibile allo stesso tempo. Appassionato, curioso, determinato, uomo di scienza e conoscenza, guidato da un’immensa umiltà. Ha incarnato i valori di Ruinart. La sua visione continuerà a plasmare la nostra Maison per i decenni a venire. Ci mancherà immensamente”, Frédéric Dufour, Presidente, Maison Ruinart

 

Nato nel 1964, Frédéric Panaïotis ha trascorso gran parte dell’infanzia tra le vigne dei nonni in Champagne. Amava raccogliere l’uva Chardonnay con loro, ed è proprio in quei primi momenti tra i filari che ha scoperto il mondo del vino. Ha poi studiato Viticoltura ed Enologia presso l’Institut National Agronomique Paris-Grignon, ottenendo successivamente il Diplôme National d’Œnologue presso l’École Nationale Supérieure Agronomique de Montpellier nel 1988. I suoi primi incarichi lo portarono tra la Francia e la California, prima del ritorno in Champagne nel 1991 per entrare nel Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne. In seguito, ha lavorato presso Maison Veuve Clicquot, per poi approdare in Ruinart nel 2007 come Chef de Caves.

Nel corso degli ultimi 18 anni, Frédéric ha contribuito a definire i vini della Maison con un approccio riflessivo e innovativo. Lo Chardonnay è stato il filo conduttore del suo lavoro, un vitigno che ha esplorato con finezza, cercando sempre di esprimerne l’eleganza e la freschezza con chiarezza e misura.

Frédéric ha supervisionato l’assemblaggio di tutte le cuvée di Ruinart, dai vini non millesimati alle Cuvée de Prestige come Dom Ruinart e Dom Ruinart Rosé. Oltre al vino, è stato un convinto promotore della sostenibilità, svolgendo un ruolo centrale in numerosi sviluppi significativi:

 

– l’introduzione del cofanetto “second skin”;

– l’adozione della vitiforestazione nei vigneti;

– il ritorno all’affinamento con tappo in sughero per Dom Ruinart;

– la creazione di una œnothèque storica al 4 Rue des Crayères;

– il lancio della cuvée Ruinart Blanc Singulier, concepita per riflettere i cambiamenti climatici attraverso lo sguardo dello Chardonnay.

 

Con precisione scientifica e profondo rispetto per la natura e per le persone, il suo lavoro ha lasciato un’impronta significativa su Ruinart. Un’eredità che continuerà a ispirarci.