PASTICCERIA SCARPATO, IL SAPORE DELLA TRADIZIONE
Centotrentasette anni di storia. Se un’azienda, in questo caso una realtà artigianale, si permette una storia così lunga vuol dire che sa quel che fa, e lo fa bene. È stata una prima colazione di lavoro a base di dolci golosità a farmela incontrare e conoscere nei giorni scorsi per una coccola mattutina di sapori della Pasticceria Scarpato, posta nel cuore del veronese. Si potrebbe definire la storia di un impasto vivo la loro, che riposa ben settantadue ore per dare vita a panettoni (anche nella versione senza canditi), pandori, colombe e offelle che parlano al palato. Una prima colazione che ha raccontato un modello aziendale (parola che in questo caso nasconde quale limite, trattandosi di una lavorazione artigianale) che si fonda su qualità, ricerca e valorizzazione delle persone, senza mai dimenticare la tradizione.
In sintesi, la filosofia del “fare bene”, che ha fatto di Pasticceria Scarpato un punto di riferimento, sia del proprio territorio sia di diverse regioni del nostro paese e, addirittura, di paesi oltre confine. Quali i motivi di tanta qualità e riscontro? I più veri e semplici: le settantadue ore di lievitazione, come accennato, il lievito madre custodito da oltre un secolo, le farine ad alto contenuto proteico, il burro di pasticceria ottenuto da panne fresche, i canditi di Sicilia, le uova fresche e lo zucchero italiano da agricoltura sostenibile.
È arte lenta, per risultati che pagano. In vista dell’imminente Natale la pasticceria ha presentato le sue novità, come il Panettone Dubai Style Chocolate, base di impasto al cacao, gocce di cioccolato al latte, farcitura al pistacchio e pasta kataifi e Il Panettone Dolce Amore, che rivisita la tradizione con un impasto classico arricchito con liquore di ciliegia, gocce di cioccolato fondente e amarene in pezzi.

Panettone al Limoncello
Amore va verso amore è un’altra new entry, ma la sua ricetta segreta merita l’assaggio, così come merita attenzione il Panettone al Limoncello, elegante stupore per il palato. A chiudere, oltre al Panettone ai Tre Cioccolati, dall’impasto arricchito con gocce di cioccolato fondente e al latte che si uniscono a una crema al cioccolato bianco, l’Offella, icona della pasticceria veronese e antenato del pandoro, realizzata secondo la ricetta originale Antica Verona, con pochi ingredienti di altissima qualità e una lavorazione artigianale fedele alla tradizione che ne fa un vero e proprio capolavoro di bontà.