PER ME GIULIO TERRINONI, EQUILIBRIO VIRTUOSO TRA CUCINA E SERVIZIO

Il ristorante Per Me Giulio Terrinoni sorge tra Via Giulia e Via dei Banchi Vecchi, in una delle zone di suggestive della capitale. Un concept contemporaneo e inclusivo, a fuoco in un pensiero di accoglienza attuale, in una città cosmopolita come Roma. Giulio Terrinoni è un virtuoso attore dell’odierno panorama ristorativo. La sua è una cucina che risponde alle domande di oggi, nell’attenzione al cliente e alla sincerità dell’esperienza. Oltre a quell’intrinseca sensibilità verso la materia prima che lo rende pioniere di una sostenibilità da sempre in lui radicata. Un approccio gastronomico che contamina il senso di ospitalità che si respira nel locale, nella volontà di abbracciare il cliente in ogni sua esigenza, di metterlo al centro di un momento cucito su misura e che diventi memorabile nel benessere che esprime.

Da Per Me l’anima del servizio vive attraverso le persone, cuore pulsante dell’insegna romana

L’esperienzialità da Per Me Giulio Terrinoni passa attraverso le varie anime del locale. Un equilibrio virtuoso tra cucina e servizio, due momenti che pulsano allo stesso ritmo e si compenetrano. In sala si respira una professionalità vestita di leggerezza, di quel garbo che accompagna ogni singolo ospite in un’esperienza cucita su misura. Non invadente, non pesante, non impositiva ma attenta a ogni singolo dettaglio ed esigenza, ancor prima che venga palesata. C’è conoscenza rispetto alla cucina dello chef, che ne permette una narrazione centrata e a fuoco per ogni singola pietanza. La presenza è discreta ma costante in una danza che accompagna in maniera coerente l’avvicendarsi dei piatti. Tutti i ragazzi di sala sono anche sommelier e questo li rende competenti accompagnatori di un viaggio nel mondo enologico che arricchisce e avvalora l’esperienza gastronomica. Fabrizio Picano, maître, è la figura più veterana e accompagna Giulio nella sua avventura sin dal primo giorno. Lui e Diana Iacozzilli sono il fulcro della sala, gli attori che creano un ponte invisibile quanto imprescindibile con la cucina.

I vari ambienti all’interno del locale accolgono in un piacevole abbraccio sensoriale, tra giochi materici, colori, design contemporaneo che si trova a perfetto agio tra elementi originari ed autentici nella loro storia. L’allure è sobria ed elegante, con quel tocco di raffinatezza che non stride ma anzi cattura l’attenzione nel contrasto con la storicità del vicolo e l’atmosfera che vi si respira. Anche la mise en place è minimale, solo i bicchieri e un ornamento stilizzato a rendere omaggio alla bellezza dei tavoli e alla linearità di ogni dettaglio. Salvo poi perdersi con la vista nelle grandi vetrate che illuminano la sala e che dialogano con l’esterno, dei quadri naturali a cui affidare pensieri e sensazioni.

Il viaggio è il principio ispiratore della carta vini di Per Me

Giulio e Flaminia

La carta dei vini di Per Me è emblema e rappresentazione di un viaggio, rilegata in pelle e con i chiari segni delle mani che le danno vita. Un po’ come fosse una valigia, che dentro cela sapere e cultura, il piacere di un nettare che sgorga dalla conoscenza e dalla passione di chi lo produce. Un viaggio attraverso territori, tradizioni e storie di uomini. La carta è concepita come un itinerario, che pone al centro il luogo di cui il vino riesce ad essere fedele testimone ed interprete, in un’interazione tra uomo a natura unica nel suo genere. Un giro per l’Europa, con attenzione particolare alla Francia, in primis Champagne e Borgogna. Ma non mancano Alsazia, Provenza, Bordeaux. E poi Germania, Austria, Portogallo e resto del mondo. Per arrivare all’immancabile Giro d’Italia, che tocca tutte le regioni nella loro peculiare specificità ed espressione. I ragazzi di sala provengono da differenti scuole e metodi formativi e sono tutti sommelier, in una competenza che conferisce valore alla carta. Con il comun denominatore di una profonda passione per il vino. Ognuno con il proprio approccio, molto tecnico oltre che emozionale, pronti ad accompagnare per mano l’ospite. Si parte proprio dall’indicazione della zona di produzione per poi svelare produttori e referenze. Una carta che diventa “didattica”, nel perimetro di questo viaggiare comune che rompe ogni confine e che avvicina alla comprensione di un mondo così ricco di storia, cultura e simbiosi tra uomo e natura.

Giulio Terrinoni

Che sia in cucina o in sala, le persone sono il grande patrimonio che Giulio Terrinoni custodisce con rispetto e attenzione, conscio di come le nuove generazioni abbiano bisogno non solo di una guida ma anche di un esempio positivo che faccia intravedere un modello sano da perseguire ed emulare. I collaboratori crescono all’interno di Per Me, respirando gli stessi valori e principi di Giulio. Un percorso di educazione, cultura, consapevolezza, rispetto. Un desiderio di coinvolgimento che lascia il segno, accanto alla volontà di trasmettere l’importanza e il valore del lavoro, e della strada spesso tortuosa che lo accompagna.  Il patrimonio umano è da salvaguardare, attraverso una sensibilità nuova, che comprende come l’intreccio tra il benessere dell’ambiente e quello delle persone è una chiave vincente per affrontare il futuro.

 

giulioterrinoni.it