CASA MOTTA, IL NATALE SECONDO BRUNO BARBIERI

Ci sono luoghi che profumano di storia e altri che sanno di futuro. “Casa Motta”, come l’ha chiamata lo stesso chef Bruno Barbieri durante la presentazione della nuova collezione Natale 2025, è un po’ l’una e un po’ l’altra cosa. Un tempo sospeso tra la dolcezza della memoria e l’ardore dell’invenzione, dove il panettone, simbolo per eccellenza del Natale italiano, torna protagonista, ma in una forma nuova, sorprendente, talvolta persino salata. Durante Chef’s Proof, evento milanese che ha svelato il percorso creativo condiviso tra Motta e Barbieri, l’atmosfera era quella di un laboratorio più che di una vetrina. “L’innovazione non nasce da un lampo” ha raccontato lo chef, “ma da una serie infinita di prove, errori, piccoli fallimenti, fino a trovare l’equilibrio perfetto”. Un concetto quasi artigianale di sperimentazione, tradotto in un racconto fatto di profumi, consistenze e idee che si trasformano.

Bruno Barbieri

Barbieri ha parlato di un “foglio bianco”, metafora e punto di partenza di un progetto che, pur toccando un’icona della pasticceria italiana, non ha paura di metterla in discussione. “Ripensare il panettone non è tradire la tradizione, ma riportarla a respirare aria nuova” ha detto. Da lì è nato tutto: la ricerca degli ingredienti migliori – dall’uvetta australiana ai canditi d’arancia di Calabria tagliati grossi – e la voglia di dare a ogni fetta una storia da raccontare. “Ci sono profumi che ricordano il freddo dell’inverno, il calore delle case, la lentezza delle feste” ha aggiunto, accennando a quei piccoli segreti che solo lui e la brigata Motta conoscono.

La collezione Natale 2025 segna una tappa importante nel percorso di rinnovamento del marchio, oggi brand premium del Gruppo Bauli. Dieci nuove creazioni, tra cui alcune autentiche rivelazioni. Accanto al Panettone Tradizionale, che conserva il profumo avvolgente e la morbidezza di sempre, arriva il Panettone Cioccolato e Pere, dove il fondente incontra la dolcezza della frutta in un impasto al cacao dalla glassa croccante. Ma la vera rivoluzione è altrove: nasce infatti il Panettone Salato Motta, nelle varianti Ricetta all’Arrabbiata e Ricetta alla Mediterranea. Una sfida al palato e alla consuetudine, un «nuovo rito natalizio» che trasforma il dolce simbolo delle feste in un’esperienza gastronomica a tutto tondo. Pomodori secchi, paprika, scorze di limone di Sicilia e semi di finocchio diventano ingredienti di un racconto contemporaneo, dove l’Italia del gusto incontra l’estro di chi osa guardare oltre. “Non si può essere creativi se non si conosce la tradizione”, ha sottolineato Barbieri. È forse questa la frase che più di ogni altra racchiude lo spirito della serata e del progetto stesso. Perché la tradizione, in Motta, non è mai un vincolo: è un punto di partenza. È l’idea che ogni innovazione – anche la più audace – debba poggiare su radici profonde, su gesti antichi e su una conoscenza che si tramanda, evolvendosi.

Accanto ai panettoni salati e alle nuove varianti dolci, dal Pandoro Cioccolato e Passion Fruit, che profuma d’esotico, al Panettone Malaga, omaggio ai sapori dell’infanzia. Si inserisce anche il Panettone Senza Lattosio, pensato per chi non vuole rinunciare al piacere dell’autenticità. E poi il Panettone Senza Canditi, con due diverse uvette selezionate, Sun Muscat e Sultanina, che giocano tra dolcezza e note speziate; una creazione che sa di equilibrio e di rispetto, come se anche l’assenza diventasse gusto. Ma l’innovazione non è solo nel prodotto: è anche nella visione. L’obiettivo dichiarato del marchio è far sì che il panettone viva tutto l’anno, che diventi compagno di aperitivi, brunch, momenti conviviali, e non soltanto del 25 dicembre. Un’idea che rompe i confini della stagionalità e immagina una nuova “vita del dolce italiano”.

Il packaging, curato nei dettagli, racconta la stessa estetica che Barbieri chiama «eleganza necessaria»: colori profondi, texture raffinate, linee pulite che non rubano la scena ma la incorniciano. La serata milanese è stata anche l’occasione per presentare il Deluxe Bundle, edizione limitata in 1000 pezzi: un panettone tradizionale da due chili accompagnato da crema al pistacchio con granella di caramello salato e una spatolina dorata, racchiuso in un’elegante cappelliera blu Motta. Un oggetto da collezione, pensato come dono d’arte e d’affetto. Alla fine, il profumo dei panettoni si mescolava a quello dei ricordi, e la sensazione era quella di assistere non a un semplice lancio di prodotto, ma a un rito collettivo. Un’ode alla tradizione italiana che non teme di cambiare forma, pur restando fedele a sé stessa. E mentre Barbieri salutava gli ospiti, qualcuno accennava un sorriso: forse il Natale, quest’anno, avrà un sapore nuovo.

 

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