KERTEN HOSPITALITY, REAL ESTATE CONSAPEVOLE
Testo di Francesca Lotta
Lusso, lifestyle, agilità, scalabilità, comfort per il cliente, benessere a 360 gradi, experience, rispetto per le tradizioni locali, interazione con la burocrazia come sfida per aumentare le performance: queste le principali keywords di Kerten Hospitality, nelle parole della sua CEO Marloes Knippenberg, incontrata per una chiacchierata a ITHIC, evento capitolino d’incontro tra domanda e offerta tra le catene alberghiere e il mondo del real estate. Una manager riconosciuta per aver promosso destinazioni innovative che ha saputo, dal 2015, trasformare l’azienda da un’operazione a marchio singolo a un gruppo lifestyle globale con cinque brand, The House Hotel, The House Residence, Cloud7, Ouspace e Nakhati, e un portafoglio di ben 57 progetti in sviluppo e 11 operativi in tre diversi continenti.
La leadership della CEO ha ridefinito gli standard del settore, sviluppando progetti di uso misto di nuova origine che rispondono alle esigenze delle giovani generazioni, attente alla sicurezza, sostenibilità, tecnologia ed experience per un’azienda che crea destinazioni con uno scopo preciso, promuovendo scalabilità, redditività sostenibile e collaborazione consapevole con le comunità locali.
Kerten Hospitality si posiziona quindi come alternativa ai modelli tradizionali di ospitalità, puntando su personalizzazione, fidelizzazione e scalabilità, distinguendosi per il suo modello a uso misto di ospitalità, residenze, retail, benessere e arte, creando ecosistemi interconnessi e collaborando con le comunità locali e le autorità ed evitando format standardizzati. Ma Kerten Hospitality guarda anche a un percorso di espansione attentamente pensato che porta fino al nostro paese, ritenuto quale mercato strategico grazie alla cultura, alle attrazioni storiche, naturalistiche e architettoniche e agli hotel a conduzione familiare; l’azienda sta quindi attuando progetti di investimento sia verso destinazioni classiche e tradizionali “evergreen” e di forte richiamo come Milano e Firenze, ma guarda anche a luoghi montani sempre più destagionalizzati, località turistiche e città più piccole.

Marloes Knippenberg
Un percorso strategico che paga, nelle parole di Marloes Knippenberg, e di soddisfazione per i risultati ad oggi ottenuti, senza però dimenticare obiettivi ambiziosi sui quali l’azienda punta, avendo reinvestito i propri ricavi per farla crescere credendo fortemente che questa sia la strada giusta per consolidare sempre più la struttura, aprire nuovi mercati e far crescere nel tempo il valore degli asset, guidando le tendenze dell’ospitalità lifestyle con progetti personalizzati e sostenibili.