RUINART, L’AUDACIA ROSÉ DELLA CHAMPAGNE

La più antica Maison di Champagne vanta tra le sue Cuvée un Brut Rosé che racchiude le due anime principali della Champagne (Chardonnay e Pinot Noir) fondendole in un archètipo ideale: uno Champagne dalla freschezza invidiabile, autentico, limpido, ammaliante, ma definito, deciso, strutturato.

È uno Champagne di grande convivialità, piacevole da consumare in ogni momento della giornata, dall’aperitivo al pranzo alla cena, grazie alla sua doppia vocazione non solo potenza, dovuta al pinot noir, ma anche alla finezza data dallo chardonnay, che lo rendono duttile nell’accompagnare sia piatti di carne sia preparazioni più delicate a base di pesce.

“La complessità, l’audacia, la piacevolezza delle sensazioni e il colore delicato ma allo stesso tempo intenso, caratterizzano la massima espressione dello Champagne Ruinart Rosé” spiega Andrea Pasqua, Senior Brand Manager Ruinart.

Ciro Oliva e Andrea Pasqua sul palco dell’evento al Gattopardo

Durante quest’inverno abbiamo avuto modo di degustarlo in momenti diversi e con abbinamenti diversi, ma si sempre è mostrato uno Champagne all’altezza della situazione e di ottima bevibilità.

Sulla base di queste caratteristiche è nata l’idea di un nuovo programma di food pairing, abbinare questo Champagne Rosé alla pizza gourmet, considerata oggi molto trendy, ma che rappresenta allo stesso tempo la massima espressione italiana dello street food di alta qualità.

Renato Bosco, Simone Lombardi, Ciro Oliva

In questo contesto a febbraio, nella cornice del Gattopardo di Milano icona della notte milanese si è proprio vissuto un viaggio gustativo e sensoriale nell’ affascinante mondo dell’esotico e dell’audacia, durante il quale Caroline Fiot, Wine Maker della Maison Ruinart ha guidato gli ospiti in un’avvincente degustazione proprio del Ruinart Rosé, e lo si è poi degustato in abbinamento a due pizze a testa di tre famosi pizzaioli d’Italia: Renato Bosco, Simone Lombardi e Ciro Oliva. Per la prima, il tema era Dare to be Exotic, per la seconda Dare to be Yourself, legata al tema dell’audacia di essere sempre se stessi.

A marzo, al Sommelier Challenge 2018, lo abbiamo degustato a pranzo, in un ottimo abbinamento con dei paccheri alla carbonara di mare e infini a giugno abbiamo brindato con il Ruinart Rosé ai 200 anni della pasticceria Cova a Milano, locale nato ancora prima dell’Italia, e che ha avuto tra I suoi clienti personaggi importanti.

Il protagonista di questo Rosé è Frédéric Panaïotis, chef de Cave di Ruinart, che sin dal suo arrivo alla Maison nel 2007 si adopera per conservare l’unicità del gusto Ruinart, mantenendo I valori della Maison, con un’attenzione costante alla qualità, e allo stile puro e raffinato.

 

RUINART BRUT ROSÉ – 90/100

 

È un assemblaggio del 45% di Chardonnay, della Côte des Blancs e della Montagne de Reims, e del 55% di Pinot Noir della Montagne de Reims (tra cui Chigny les Roses) e della Vallée della Marne (tra cui Cumieres), di cui il 18-19% vinificato in rosso, con la maggior parte dei vitigni classificati Premier Cru, con un 20/25% di vini di riserva delle due annate precedenti. La fermentazione alcolica avviene in tini di acciaio inox termoregolati , la fermentazione malolattica viene svolta, il vino vinificato in rosso ha una macerazione breve, e dopo il dégorgement viene dosato a 9 g/l. La forte proporzione di chardonnay gli conferisce eleganza e freschezza aromatica, la golosità e il fruttato sono apportati dal pinot nero lavorato con una macerazione breve. Questa è l’espressione golosa del Gusto Ruinart.

Colore corallo brillante dai riflessi buccia d’arancia, con un perlage fine e persistente. Naso delicato, raffinato, fresco, dominato dagli aromi di ciliegia, frutta a bacca rossa, amarena, fragole e lamponi, frutti esotici, litchi; le note agrumate di pompelmo e melograno, spezie orientali come lo zenzero e sentori floreali di petali di rosa, e una nota di mineralità completano il profilo aromatico complesso e intenso. Al palato si percepisce una bella freschezza, che si esprime con un tocco vivace di menta, equilibrato, raffinato, leggermente tannico, con una bella nota agrumata di pompelmo rosa e mandarino, e il gelso rosso che lo rendono di una beva piacevole e continua, conun finale che vira verso note di china su un fondo minerale, mai troppo dolce. Non lunghissimo ma elegante e piacevole. Lo stile della Maison in questo vino è rappresentato dalla freschezza aromatica, da aromi puliti, frutta fresca e un’ottima bevibilità, cosa importante per uno Champagne d’assemblage non millesimato.

 

 

 

www.ruinart.com