LA CASA DEGLI SPIRITI, IL FUTURO È GIÀ SERVITO
La Casa degli Spiriti è un’antica dimora del XVIII secolo restaurata con eleganza, con una vista imperdibile a 360 gradi sul lago di Garda, che accoglie gli ospiti in un’atmosfera rarefatta, dove ogni dettaglio è pensato per stupire. Arredi sofisticati, luci soffuse, terrazze panoramiche e giardini curati come set cinematografici: tutto parla il linguaggio del glamour.

Filippo e Lorenzo Chignola
Il ristorante è la “creatura” di Federico Chignola e Sara Squarzoni, che lo aprirono nel lontano 1996. Dopo quasi trent’anni, un cambio della guardia importante: l’arrivo della seconda generazione, due dei loro tre figli: Filippo (classe 2002) e Lorenzo Chignola (classe 2000), il primo in cucina e il secondo in sala. Due figli d’arte a cui i genitori hanno dato meritata fiducia e che nonostante la giovanissima età, si stanno facendo notare per la passione, la professionalità e il rigore.

Riso e latte alle 3 P
Filippo Chignola, dopo il diploma all’istituto alberghiero, diversi importanti percorsi formativi e significative esperienze in ristoranti tre stelle Michelin, come il Relais & Chateaux Villa Crespi dello chef Antonino Cannavacciuolo e il ristorante Hiša Franko guidato da Ana Roš, ha preso in mano le redini della cucina de La Casa degli Spiriti con una creatività unica.

Toast d’anatra in saor
I suoi piatti sono il riflesso di un cammino in continua evoluzione: raffinati, attenti, mai casuali. Ogni creazione porta con sé le tracce di un percorso formativo ricco e dinamico, alimentato da esperienze, viaggi e una costante voglia di esplorare. La curiosità è il motore, la tecnica il mezzo, il gusto la destinazione. Lorenzo Chignola sommelier, guida anche il servizio in sala con eleganza e una forte empatia, instaurando un rapporto quasi collaborativo con il cliente. A conferma di questa visione dinamica, la cocktail experience accompagna i menù degustazione con abbinamenti originali che superano i confini del classico drink.

È sempre Lorenzo a curare la cantina, incastonata nelle antiche mura settecentesche della dimora, fungendo da caveau ideale per la conservazione di vini pregiati. La Casa degli Spiriti vanta una collezione di oltre 1.500 etichette, in continua evoluzione. La selezione si articola tra bottiglie esclusive di piccoli produttori contemporanei, scelte con cura e passione, e prestigiose verticali di grandi vini italiani e francesi, che raccontano la storia enologica del luogo e ne mantengono viva la tradizione trentennale.

Se sono rose fioriranno
Oltre alla proposta À la carte, La Casa degli Spiriti invita a scoprire una selezione di menù degustazione pensati per esaltare esperienze sensoriali diverse. Radici celebra i profumi e gli aromi autentici del territorio gardesano; Traccia di mare è un viaggio nei sapori intensi del Mediterraneo; Mon Amour conquista gli amanti del crudo con raffinate proposte di pesce. E poi c’è Allo specchio, la visione libera di chef Filippo: un percorso svincolato da confini geografici o gustativi, che racconta, piatto dopo piatto, la sua personale idea di cucina. Un viaggio gastronomico che comprende piatti come Chawanmuchi (alla base uovo e brodo dashi con aggiunta di vaniglia del Madagascar, al centro porcini crudi, capesante crude, burro nocciola e tartufo nero del Baldo) omaggio al Giappone; Sri Lanka Flavour, ricordo di un viaggio a Sri Lanka (collare di branzino marinato in latte di mandorla, pepe rosa e paprika, bourblanc allo zafferano, olio al basilico, lime, pistilli di zafferano e curcuma); Riso e Latte alle 3 P (riso Carnaroli con latte, pepe nero, Prato fiorito, Grana Padano 36 mesi e pera bruciata). La Casa degli Spiriti si divide in due spazi complementari: oltre al ristorante gourmet che si affaccia sul giardino, sulla terrazza superiore c’è l’osteria Spiritino. Se il primo è dedicato a chi cerca un’esperienza gastronomica sofisticata, il secondo offre un’atmosfera più informale, perfetta per un aperitivo al tramonto o una cena easy, entrambi accomunati da una indimenticabile vista mozzafiato.