CUVÉE HORS-SÉRIE 1971 PIPER-HEIDSIECK
La Maison Piper-Heidsieck, insieme a Émilien Boutillat, Chef de Cave dall’ottobre 2018 e vincitore nel 2021 del premio Sparkling Winemaker of the Year dell’International Wine Challenge, hanno presentato la nuova collezione Hors-Série, destinata a lasciare esprimere la creatività e il savoir-faire dello Chef de Cave. Questa collezione si apre con una edizione limitata di un’annata di cinquant’anni fa, un’annata considerata già̀ a suo tempo un capolavoro della Maison, la Hors-Série 1971, il cui blend includeva gli stessi dodici cru utilizzati per lo storico champagne che Florens-Louis Heidsieck presentò alla Regina Maria Antonietta nel 1785, diventando Champagne di corte, stabilendo un fil-rouge tra passato e presente. “Ho realizzato questa annata insieme a Claude Demière, che si occupò dell’assemblaggio nel 1971. Hors-Série 1971 rappresenta l’eredità che mi è stata trasmessa dalle precedenti generazioni di Chef de Cave e ho voluto reinterpretarla con una nuova sboccatura, per poterla condividere con tutti. Credo sia una splendida opportunità per regalare un viaggio nel tempo” dichiara Émilien Boutillat.
Gli artigiani bretoni di Rennes, maestri nella nobile arte dell’intaglio, hanno realizzato la confezione di Hors-Série 1971 con legno di rovere massiccio invecchiato 50 anni. Le venature e le tonalità̀ del legno regalano un pezzo unico per ogni confezione, proprio come il vino che contiene. Le tinte audaci e le forme eccentriche ispirate al pop design degli anni ’70 delineano il monogramma proposto sulla capsula della gabbietta, rivelando tutta la sua originalità̀. È prodotta in edizione limitata, solo 2021 esemplari numerati in etichetta di cui solo 40 destinati al mercato italiano. La diversa evoluzione del vino durante il periodo di affinamento ha conferito a ciascuna bottiglia di Hors-Série 1971 una sua personalità̀.
JAMES’ TASTING
CUVÉE HORS-SÉRIE 1971 PIPER-HEIDSIECK
Assemblaggio del 50% di Pinot Noir, e 50% di Chardonnay provenienti solo da villaggi Grand cru e Premier Cru della Montagna di Reims e dalla Côte des Blancs, con un dégorgement manuale effettuato nel febbraio 2021 e un dosaggio di 10 g/l, specifico voluto da Émilien Boutillat. La liqueur è stata prodotta da uno Chardonnay del 2019, senza fermentazione malolattica, come accadeva nel 1971. Tutte le bottiglie sono state assaggiate prima dell’imbottigliamento.
All’olfatto si presenta con una complessità aromatica ampia, dalle note di sottobosco, funghi e tartufi, ai sentori di spezie orientali, cumino, ginger e liquirizia, alle sfumature di caffè e cioccolato fondente, seguite da aromi di frutta nera disidratata come il ribes nero, la prugna, i fichi e i datteri, un bouquet di fiori secchi, biancospino e caprifoglio, fino a delle note fumé e agli idrocarburi.
Al palato è poliedrico con innumerevoli aromi che si sviluppano retrolfattivamente in maniera armoniosa, lasciando trasparire una freschezza unica per uno Champagne di oltre cinquant’anni. Il lungo finale è marcato dalle note agrumate di bergamotto e una bella sapidità. Champagne che rappresenta un viaggio nel tempo attraverso i sensi e che rivela allo stesso tempo uno stile contemporaneo.