CUZZIOL GRANDIVINI 2018: I 5 “COUP DE CŒUR”

Ogni anno arriva puntuale l’appuntamento con Cuzziol GrandiVini per scoprire le anteprime e gli ingressi in selezione di nuove aziende vitivinicole nel portfolio di una delle distribuzioni più dinamiche e accattivanti sul territorio nazionale. Domenica 21 gennaio eravamo lì, con il bicchiere in mano e il nostro taccuino, pronti a girovagare tra i banchi d’assaggio, curiosi e vogliosi come al solito. E confessiamo che la nuova location, nel complesso Fiere di Santa Lucia di Piave, confortevole e spaziosa, ci è sembrata una scelta azzeccatissima data la dimensione e la qualità che l’evento Cuzziol ha oramai raggiunto.

Sono stati 700 gli ospiti, 87 i produttori con i loro banchi d’assaggio, 6 quelli di gastronomia. La sera 7 chef, espressione virtuosa della cultura culinaria del Friuli Venezia Giulia, hanno animato una cena divertente e gustosa.

Ma veniamo agli assaggi. Come presumibile il nostro spirito “esterofilo” ha condotto il calice prevalentemente verso i banchi dove eravamo certi di trovare molte conferme e molta soddisfazione. Impossibile degustare tutti i produttori, come impossibile elencare tutti gli assaggi che abbiamo effettuato. Ma ecco i 5 produttori, in rigoroso ordine alfabetico, le cui bottiglie vorremmo “strabordassero” nella nostra cantina.

 

ARNAUD LAMBERT – LOIRA

E’ una delle new entry del listino Cuzziol. Dopo aver assaggiato i vini di Arnaud Lambert siamo certi che Luca abbia fatto il “colpaccio”, un po’ come quei procuratori di calcio che scoprono un talento e lo portano in Europa certi che sarà un crack. Una cantina relativamente giovane, fondata nel 1996 nel cuore della Samur Champigny in Loira. Ogni etichetta un’esaltante espressione dei due vitigni principi del terroir, Cabernet Franc e Chenin. Partendo dal 1948 Brut Nature Crémant de Loire (100% Chenin blanc), passando per Les Perriéres St-Cyr Samur Blanc 2016 (Chenin 100%) e Coulée de St-Cyr Samur Blanc (Chenin 100%), arrivando al Terres Rouges St-Cyr Samur Champigny 2016 (100% Cabernet Franc), il Clos Tue-Loup Brézé Samur Rouge 2015 (100% Cabernet Franc) e il Clos Moleton St-Cyr Samur Champigny 2014 (100% Cabernet Franc), abbiamo assistito a un vero e proprio festival di purezza, energia, proporzione e identità (ndr: i prezzi delle bottiglie, data la qualità, sono risibili. Ma non diciamolo a Luca Cuzziol …).

 

MANDOIS – CHAMPAGNE

Etichette di grande qualità ed equilibrio, per la Maison storica di Pierry. Sorprende il Brut Zero (40% CH, 30% PN, 30% PM), dosaggio zero, opulento, gessoso e salino. Il Brut Rosé Grande Réserve (40% PM, 30% CH, 20% rosé de Saignée, 10% vin rouge) è delicato e intenso. I due assaggi che ricordiamo con maggiore gioia sono Cuvée Victor Blanc de Blancs Brut Millésime 2007 (100% CH) e il raro Le Clos Mandois 2004 (100% PN): aromi di mirabolante finezza, equilibrio, intensità e perfezione stilistica.

 

 

MARJAN SIMCIC – SLOVENIA

Non è certo una novità e non avrà sicuramente bisogno del mio apprezzamento, ma Marjan fa incontestabilmente dei vini straordinari, punto e basta. Siamo stati una mezz’ora al suo banco, tra Ribolla, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Nero, le selezioni Opoka: un solo filo conduttore, una stupefacente qualità e capacità di tirar fuori il meglio da un terroir benedetto. Non ti stancano mai i vini di Marjan: ricchi, levigati, intensi, ma anche naturalmente comprensibili, puri, esemplari, bevibili. Che vignaiolo, che vini. Chapeau!

 

 

LEONARDO BUSSOLETTI – UMBRIA

E’ una delle novità del listino Cuzziol, non certo per noi che conosciamo Leonardo da tanto tempo. Oramai la sua nuova vita da produttore di vino gli sta a pennello, anche perché il più “borgognone” dei vignaioli umbri ha dimostrato a tutti che, con tenacia e capacità, si può raggiungere qualunque risultato. Altrimenti non si spiega come, in quel di Narni, Leonardo ha trasformato Grechetto, Trebbiano Spoletino e Ciliegiolo in etichette icona di eleganza e finezza con un’apparente semplicità da far tremare i polsi. Colle Ozio 2016 (Grechetto), Colle Murello 2016 (Trebbiano Spoletino), Ciliegiolo di Narni 2016, Brecciaro 2016 (Ciliegiolo) e Ràmici 2014 (Ciliegiolo) sono oramai dei punti di riferimento enoici in Umbria. Se Leonardo avesse deciso di continuare a vendere vino, invece di farlo … non ci posso pensare …

 

VINCENT GIRARDIN – BORGOGNA

All’anima del “Mersò”, direbbe un mio caro amico (che per anni non comprese la differenza tra la denominazione del vino e il fatto che è il produttore, oltre che il terroir, a rendere grande un Mersault). E che classe Vincent Girardin, bravissimo nelle vigne di un luogo dove i “bianchisti” come noi non posso che trovare felicità eterna: i suoi vini sono una rara espressione di identità, modernità e tradizione al tempo stesso. Gli assaggi un crescendo di allure, spessore e intreccio aristocratico: Bourgogne Blanc Cuvée Saint Vincent 2014, Santenay Vielles Vignes 2014, Mersault Vielles Vignes 2014, Chassagne Montrachet 1er Cru Morgeot 2014 e Corton Charlemagne Grand Cru 2015. Puro godimento…

 

 

Note a margine (e di colore)

Come avrete certamente sospettato osservando la foto di copertina, la chioma di Alessandro Scorzone (nell’immagine, a tarda sera, assieme ad Alice Paillard, socia di Luca Cuzziol) è stata impeccabile per tutta la durata dell’evento: come possa Alessandro mantenere per 8 ore filate una tale perfezione stilistica della sua marmorea e argentea capigliatura rimane, per molti, un mistero.

Vi segnalo, infine, un’altra rassicurante notizia: nel listino gastronomia di Cuzziol ci sono delle chicche che gareggiano in bontà assoluta con i vini. Tra questi i Succhi di frutta Van Nahmen, le Olive di Cerignola Fratepietro, il Radicchio Rosso di Treviso e gli Asparagi Bianchi sott’olio di Nonno Andrea, senza dimenticare i Pomodori pelati pugliesi di Bellaveduta. Ne abbiamo abusato.

 

 

CUZZIOL GRANDIVINI

Via Serenissima, 19

31025 SANTA LUCIA DI PIAVE (TREVISO)

cuzziol@cuzziol.it www.cuzziolgrandivini.it