FOJANEGHE, UN “BORDOLESE DI MONTAGNA”

La famiglia dei Conti Bossi Fedrigotti vive in Trentino, a Rovereto da quasi 600 anni e da oltre 300 si occupa di vino. La storia trentina dei Bossi Fedrigotti inizia nel 1434 quando Nicolò, forse fuggendo dal Ducato di Milano, si trasferì a Sacco, frazione di Rovereto; i due secoli seguenti videro le attività di famiglia concentrarsi sul trasporto fluviale. Negli ultimi decenni del Seicento fu acquisita “una pezza di terra in Fojaneghe”, la prima vendemmia risale al 1697. Nel secolo successivo l’estensione dei vigneti arrivò a 250 ettari e l’attività si trasferì al Maso San Giorgio dove ha ancora sede l’azienda. Il 1961 vede, per mano del Conte Federico, un’importante innovazione: nasce Fojaneghe, il primo taglio bordolese d’Italia. Dal 2007 questo patrimonio di tradizione enologica trentina è parte degli Château storici delle Venezie nell’Alveo del Gruppo Masi.

Fojaneghe è un pezzo della storia enologica italiana. Il Conte Federico intuisce, dopo un viaggio a Bordeaux, come le varietà Cabernet e Merlot avrebbero potuto esprimere le loro migliori caratteristiche anche in Trentino ed essere valorizzate con un uso sapiente della barrique. Il viaggio in Francia lo convinse che, nonostante o proprio grazie alle condizioni pedoclimatiche differenti, avrebbe potuto ottenere un vino di alta qualità con caratteristiche di raffinatezza al posto della complessità e potenza che esprime a Bordeaux.

Caratteristiche alle quali contribuisce anche il terroir della Vallagarina dove è ubicato il vigneto: altitudine di 300 metri, terreni basaltico-calcarei, buona escursione termica e ottima ventilazione grazie al vento, l’Ora, che spira dal vicino lago di Garda.

“Il Fojaneghe, che ha anticipato in tempi non sospetti il Supertuscan, non solo si è ispirato ai vini di Bordeaux ma ne ha proposto una nuova espressione grazie alle particolari condizioni dell’area delle Dolomiti che hanno regalato un vino naturalmente elegante pur strutturato, dal finale lungo e vellutato” commenta Sandro Boscaini, Presidente di Masi. Fojaneghe è la perfetta sintesi tra vitigni bordolesi, condizioni pedo-climatiche e savoir-faire del viticoltore.  Una degustazione verticale organizzata dal Gruppo Tecnico Masi è riuscita a evidenziare le caratteristiche di estrema longevità di questo vino.

 

DEGUSTAZIONE

 

FOJANEGHE CONTI BOSSI FEDRIGOTTI

1993

Rosso da Tavola della Vallagarina55% Merlot, 45% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Primavera asciutta e fresca, luglio e agosto con temperature elevate sopra la media, in settembre abbondanti precipitazioni senza tuttavia compromettere la sanità delle uve. Colore granato con sfumature marroni e olfatto dai sentori erbacei, di tostature con aggiunta di spezie e cioccolato. La spiccata freschezza, che ha permesso l’evoluzione nel tempo, accompagna la finezza tannica. Elegante, di struttura e persistente, rivela sentori fruttati insieme a note di torrefazione. Un vino in ottima forma, materico.

2007 

Vigneti delle Dolomiti Igt, 45% Merlot, 40% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, 15% Teroldego. Avvio di stagione particolarmente secco, giugno con giornate fresche e piogge nella prima parte del mese, luglio caldo, secco, con buona ventilazione e forti escursioni termiche, settembre asciutto e ventilato; perfetta maturazione delle uve. Dal colore granato pieno e dal naso di frutta e spezie, complesso, con accenni floreali. Struttura tannica finissima, freschezza ben presente e grande piacevolezza di beva. Elegante, dalla lunga persistenza e in perfetto equilibrio tra le componenti.

 2011 

Vigneti delle Dolomiti Igt, 45% Merlot, 40% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, 15% Teroldego. Clima favorevole ma ventoso da aprile a giugno, luglio molto freddo, agosto molto caldo e secco, ottima maturazione delle uve. La frutta matura e in confettura e le spezie raffinate sono anticipate dal colore rosso granato del calice. Ottima la presenza al sorso che si dipana nella lunga persistenza perfettamente supportata e integrata dal tannino, dalla sapidità e dalla freschezza che conferisce una nota quasi piccante.

2012 

Vigneti delle Dolomiti Igt, 45% Merlot, 40% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, 15% Teroldego. Stagione complessivamente favorevole anche se con piogge nei mesi primaverili; buono il tenore zuccherino delle uve ed elevato il livello dell’acidità totale. La maggior giovinezza del vino è già evidenziata nel calice screziato di color rubino. Ancora frutta nera matura all’olfatto accompagnata da note speziate che rimandano al vermouth e al bitter. La vivace acidità caratterizza il sorso che si esprime anche con un tannino delicato seppur ben presente. Ottima persistenza che chiude con un accenno di liquirizia. Un vino dal grande equilibrio.

 2016 

Vigneti delle Dolomiti Igt, 55% Merlot, 45% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Annata meteorologicamente equilibrata e stabile, senza eccessi e caratterizzata da giornate di sole caldo e notti fresche. Il colore rubino intenso, segno di maggiore giovinezza, anticipa sentori complessi di frutta nera matura e di spezie scure, pepe, tabacco, cioccolato. Freschezza impeccabile e tannini vellutati. Grande equilibrio complessivo e ottima persistenza con ritorni di frutta fresca. Raffinato nella sua pienezza che lascia presumere una grande longevità.

 

 

bossifedrigotti.com