ALVITIART PARTECIPA ALLA BIAS 2020

Come chi viaggia nella realtà geografica, noi viaggiamo nel nostro mondo interiore”.
Cristiano e Patrizio Alviti, Finestre

Cristiano Alviti, scultore, e Patrizio Alviti, pittore, sono due fratelli di origine romane, le cui opere sono presenti nelle collezioni di Kofi Annan e di “Mister Huawei”,  mentre tra le loro opere compare la gigantesca statua del fondatore di RDS presente davanti alla sede centrale della stessa radio a Roma.

I Giganti

Alvitiart è il brand con cui saranno presenti alla Bias, la Borsa Internazionale di Arte Sacra Comtemporanea delle Religioni dell’Umanità. L’edizione 2020 sarà incentrata sul tema “The game of the time, the time of the game”, in un girotondo di opere dove tempo e gioco dialogano attraverso le più diverse forme dell’arte contemporanea.
Obiettivo della Bias è quello di diffondere un concetto di arte che non si ferma mai, che è capace di diventare linguaggio attraverso cui si possono e si devono superare barriere e pregiudizi di qualsivoglia natura.

Gli Alviti sono particolarmente apprezzati ed espongono alla Bias sia sculture della serie I giganti, sia incisioni monotipo su lastre di ferro della neonata collezione Volontà di ferro, realizzata in tempo di Covid, nell’ambito di una produzione incentrata sull’uomo, investigato, studiato, scandagliato visceralmente e interrogato sul senso della vita, della libertà e del rispetto altrui.

I giganti

Prima tappa della Bias è stata Venezia il 12 giugno, cui ha fatto seguito Villa Barbarigo in provincia di Padova, 13 giugno, mentre il 24 giugno è stata la volta di Marsala.
Per il mese di luglio sono invece coinvolte le seguenti città:
1° luglio – Messina, MUME Museo Regionale Sicilia
10 luglio – Palermo, Loggiato di San Bartolomeo
11 luglio – Gibellina, Fondazione Orestiadi
12 luglio – Erice
24 luglio – Porto Rotondo
31 luglio – Salina

I giganti

Per Cristiano Alviti la scultura in particolare e l’arte in generale rappresentano un crogiolo di emozioni e sentimenti oltre ad essere un modo per raccontare il proprio mondo interiore e un mezzo attraverso cui creare un ponte fra tale mondo e il resto dell’umanità, in un atto continuo di scambio, dialogo e comprensione.
In questo “sentire” si inseriscono le opere della serie I Giganti; ogni scultura, realizzata tramite fusione in bronzo, è simbolo dell’imprigionamento umano e al tempo stesso del desiderio di ogni uomo di dare forma e voce al proprio mondo interiore, a qualsiasi costo.
Le opere di Patrizio Alviti, che ama definirsi un “accumulatore emozionale”, sono intrise di un alone di malinconia e segretamente gridano alla necessità per l’uomo di raggiungere finalmente una libertà sociale che coincide con la libertà di espressione scevra dal timore di essere giudicati e messi da parte se non ci si omologa al pensiero e al sentire comuni.

 

alvitiart.com

Cover: Volontà di ferro, Alviti art (dettaglio)