IL NUOVO GRAND EGYPTIAN MUSEUM AI PIEDI DELLE PIRAMIDI
Il sole accende di riflessi dorati la pietra delle Piramidi. Pochi passi più in là, un edificio di vetro ed acciaio, dalle linee moderne ed avveniristiche, sfida la gravità e spalanca le sue porte al mondo. È il Grand Egyptian Museum (GEM), il nuovo cuore pulsante dei faraoni. Il più grande museo al mondo mai dedicato a una civiltà. Dopo anni di attese e rinvii infiniti, sembra che sia giunto il momento dell’attesissima apertura ufficiale di questo tempio della storia, prevista (speriamo) per il 1° novembre 2025. Il museo si estende su circa 500.000 metri quadrati, con architetture trasparenti e linee avveniristiche che dialogano direttamente con le Piramidi distanti poche centinaia di metri e collegate mediante percorsi pedonali.
Noi l’abbiamo visitato in anteprima e, ne siamo rimasti davvero piacevolmente colpiti. Nell’immenso spiazzo aperto troneggia “l’obelisco sospeso” che sfida le leggi di gravità, preludio allo spettacolare viaggio che intreccia storia, mito, archeologia, e meraviglia. Varcata la soglia, lo sguardo si perde sulla maestosa e colossale statua di Ramses II, circondata dall’acqua (il bene più prezioso del popolo dei faraoni). Non siamo entrati semplicemente in un museo: ma in un’avveniristica e tecnologica macchina del tempo di acciaio, pietra, vetro e marmo.
Il regno di Tutankhamon
Camminiamo avvolti da un’aurea mistica, quasi in punta di piedi, in religioso silenzio, tra statue, portali, sfingi e graniti che emanano storia. Poi il cuore si ferma davanti allo spazio espositivo più atteso, attualmente ancora vuoto, ma pronto per l’apertura di novembre: il tesoro di Tutankhamon. Per la prima volta, l’intero corredo funerario del giovane faraone (oltre 5.000 reperti) sarà riunito in uno spazio unico. Non solo il celebre mascherone d’oro ritrovato nella mitica tomba della Valle dei Re ma, il carro da guerra, i gioielli, gli amuleti, i mobili intarsiati che raccontano la breve vita e l’eternità del “faraone bambino”, capaci di far vibrare la pelle, come un raggio di sole nel deserto. Il GEM non si ferma a Tutankhamon. Le sue 12 gallerie raccoglieranno oltre 100.000 reperti, dal Neolitico all’epoca romana. Statue colossali, sarcofagi dipinti, papiri millenari e oggetti quotidiani svelano un Egitto vivo, lontano dagli stereotipi: un fiume di storie che scorre da oltre cinque millenni e che qui ritrova una voce nuova. Le sale, progettate con luci studiate e installazioni immersive, trasformano il percorso in un viaggio sensoriale, dove la storia non si legge soltanto: si vive, si ascolta, si respira.
Il vecchio Museo Egizio di Piazza Tahrir non verrà dismesso, resterà come custode della memoria storica, ma il GEM ridisegna la mappa culturale del Cairo. È un ponte tra il fascino eterno delle piramidi e l’ambizione di un Egitto che guarda al futuro. Chi arriva qui non visita solo un museo: partecipa a un rito collettivo, un pellegrinaggio verso le radici della civiltà.
E quando uscendo, il sole tramonta dietro la Sfinge e i profili delle Piramidi si tingono di rosso, si capisce che questo luogo non è soltanto un museo. È un incontro con l’eternità.
Grand Egyptian Museum
Il Grand Egyptian Museum (GEM) è il museo archeologico più grande al mondo dedicato alla civiltà egizia. È situato vicino alle Piramidi di Giza con le quali è collegato da passaggi pedonali. L’obiettivo dichiarato è stato quello di spostare da altri musei (in particolare dal Museo Egizio di Piazza Tahrir) i reperti più importanti, compresi quelli legati al faraone Tutankhamon, oltre a molte altre collezioni storiche.
Alcune aree sono già accessibili in modalità “pre-apertura” o visite guidate limitate. A disposizione dei visitatori gallerie espositive, ristoranti, negozi, giardini, laboratori di restauro, persino un museo dedicato ai bambini. Anche se la data del 1° novembre 2025 è ufficiale, resta da verificare fino all’ultimo se verranno pronti tutti gli spazi espositivi principali (le gallerie, il salone di Tutankhamon, la sala immersiva, la grande scala, etc.). In molti comunicati si specifica che restano elementi ancora da completare. Il GEM non sostituirà completamente il vecchio Museo Egizio di Piazza Tahrir: questo rimarrà come struttura storica, anche se subirà ristrutturazioni e ridefinizioni delle esposizioni.
Dove si trova
Giza, a pochi passi dalle Piramidi e circa 20 km dal centro del Cairo.
Apertura ufficiale
1° novembre 2025
Dimensioni
Circa 500.000 m², il più grande museo al mondo dedicato a una singola civiltà.
Collezione
Oltre 100.000 reperti
Cuore espositivo: il tesoro di Tutankhamon (5.000 oggetti, molti mai visti prima)
Statua colossale di Ramses II nell’atrio
Obelisco sospeso all’ingresso
Orari di visita
Tutti i giorni: 9:00 – 18:00
Mercoledì e sabato: apertura prolungata fino alle 21:00
Ramadan: chiusura anticipata alle 16:00
Complesso esterno (giardini, caffè, negozi): apertura dalle 8:30
Biglietti (visitatori stranieri)
Adulti: ~1.200 EGP (≈ €21)
Studenti: ~600–750 EGP (≈ €11–13)
Bambini 4–12 anni: ~600 EGP (≈ €11)
Sotto i 4 anni: gratis
Trasporti
Taxi/Uber da aeroporto al GEM: 180–250 EGP (≈ €3–5)
Taxi dal centro del Cairo: 100–150 EGP (≈ €2–3)
Previsti bus/navette dedicate dall’aeroporto
Air Arabia per volare a Il Cairo
Viaggi Rallo: per organizzare il soggiorno e la visita al Museo