STANLEY KUBRICK, THE EXHIBITION
Dal Paseo del Prado a Calle de Alcalá 42, dove ha sede il Círculo de Bellas Artes, si può andare a piedi in meno di 20 minuti ammirando, con il naso all’insù, i magnifici e storici palazzi che fanno da sfondo alla Madrid moderna. Si respira profondo, in questa breve passeggiata, l’essenza di uno dei più grandi regni storici del nostro mondo, se ne percepisci la fulgida ricchezza quasi a sottolinearne l’indiscussa potenza evocativa.

Stanley Kubrick, The Exhibition
È in questo stato di grazia che si può rendere omaggio a uno dei più grandi registi della filmografia mondiale. Una mostra completamente dedicata al regista americano Stanley Kubrick (New York, 1928 – Saint Albans, Regno Unito, 1999), aperta fino all’8 maggio 2022. Mostra che passa in rassegna tutte le sue produzioni cinematografiche. Con l’intento di approfondire il pensare di Kubrick, immergendosi nell’universo creativo del geniale regista. In ordine cronologico, è riproposta l’intensa vita dell’artista, dagli inizi come fotografo, per la famosa rivista Look, al suo percorso come cineasta, per arrivare, infine, al suo controverso ed ultimo film, Eyes Wide Shut, uscito nel 1999.

Stanley Kubrick, The Exhibition
Oltre 600 oggetti, con materiale audiovisivo e cine fotografico, scenografie, costumi, modelli, fotografie, copioni, illustrazioni, storyboard, lettere scritte a mano, ciak, e ambientazioni per scoprire gli elementi e gli aspetti formali della sua filmografia.
La mostra si estende su due aree distinte: al piano terreno del Circolo delle Belle Arti, il Kubrick fotografo, con le sue attrezzature, i primi film e la visione di due capolavori, realizzati assieme allo straordinario attore Kirk Douglas (morto a Beverly Hills il 5 febbraio 2020 all’età di 103 anni, il più anziano vincitore del Premio Oscar alla carriera). È del 1957 “Orizzonti di Gloria”, pellicola fortemente antimilitarista, di cui si può ammirare il planning di lavoro. Seguito, nel 1960, dal colossal “Spartacus” in cui Douglas era anche produttore.

Stanley Kubrick, The Exhibition
Ancora più coinvolgente le ambientazioni al primo piano, con scenografie che portano il visitatore, all’interno dei set cinematografici: da “2001 Odissea nello spazio” realizzato nel 1968, al distopico “Arancia Meccanica” del 1972 che, suscitò tanti consensi e critiche, per il modo iperrealistica con cui furono girate le scene di violenza. Indubbio l’apporto dell’attore Malcolm McDowell, nel ruolo protagonista di Alex DeLarge, per l’occasione l’attore britannico si fece incrinare una costola e subì l’abrasione delle cornee durante le riprese del film.

Stanley Kubrick, The Exhibition
Si passa poi allo straordinario “The Shining” del 1980, magistralmente interpretato da Jack Nicholson, nei panni di Jack Torrance con l’indimenticabile ascia utilizzata per tentare di uccidere moglie e figlio. Senza tralasciare un altro capolavoro indiscusso come “Full Metal Jacket”, con il famosissimo monologo del Sergente maggiore Harman, interpretato da Ronald Lee Ermey e con l’altrettanto famoso casco, su cui campeggiava la scritta “Born to kill”. Particolare attenzione anche ad alcuni progetti non realizzati come “A.I. Intelligenza artificiale”, in seguito realizzato da Steven Spielberg, oltre al colossal “Napoleon”, con l’ampia documentazione di oltre 15.000 fotografie di location e gli scritti biografici dell’imperatore francese.
STANLEY KUBRICK
THE EXHIBITION
21 dicembre 2021/8 maggio 2022
Círculo de bellas artes
Madrid
kubrickexhibition/madrid
Photo credits: Mauro Parmesani