CHAMPAGNE HUGUES GODMÉ, “TENSIONE” BIODINAMICA
A Verzenay, nel cuore delle Montagne di Reims è una giornata uggiosa, quasi non si vedono i vigneti. Un vero appassionato di Champagne, passando di qua, non può non fermarsi da Hugues Godmé.
Tutto il contrario di una Maison. Dimensione casalinga, qualche vasca di acciaio, una dozzina di barrique e poco altro. Da circa 40 anni Hugues produce Champagne gestendo il vigneto in modo naturale. Dal 2006 il suo impegno nella viticoltura biologica e biodinamica ha aperto una nuova riflessione sul rispetto degli equilibri naturali del terroir, dell’impatto ambientale e del benessere dell’uomo.
La dimensione vitivinicola dell’azienda, con 40 appezzamenti distribuiti su 4 villaggi della Montagne de Reims – Verzenay, Verzy, Villers-Marmery e Villedommange – permette di sviluppare Champagne che esprimono tutta la sottigliezza e la forza dei terroir.
Ci troviamo al limite settentrionale per la coltivazione della vite. Le condizioni climatiche rigide forgiano la tipicità dei singoli Cru, i quali, con la giusta cura e attenzione esprimeranno la loro ricchezza, complessità e diversità.
È l’unione tra gli elementi naturali e il lavoro meticoloso del vigneron che rivela l’unicità della trama e impone la personalità del vino che ne deriva. Poca o nessuna modifica, aratura, inerbimento, potatura corta per rallentare il vigore delle viti e metodi di coltivazione ponderati in modo che il suolo e la pianta lavorino in armonia all’interno di un ecosistema spontaneo.
La diversità dei terroir combinata con la variazione dei vitigni offre un ampio pannello sensoriale per il piacere delle miscele. I “40 isolotti”, come dice Hugues, con la loro diversità di esposizione e di tipologie di terreno, offrono stili che vanno dalla sensualità delle terre di gesso di Villers Marmery, passando alla golosità del Meunier di Ville Dommange e alla potenza del Pinot Noir sui terroir di Verzenay e Verzy.

Hugues Godmé
La storia dello Champagne è stata scritta per 350 anni. Ogni produttore contribuisce con la propria pagina, quotidianamente, a scriverne un pezzo. Traduzione degli impegni e riflesso della cura nella coltivazione delle uve. Tutto questo si ritrova nel calice. La vite e il vino che raccontano la storia del vigneto, l’alchimia tra i vitigni.
In una parola sola, natura.
In biodinamica si dice “coltivare la vita”. Con un grande lavoro di cura della terra, migliorando la sua qualità, ci si troverà di fronte ad una grande varietà di microrganismi. Questi, rafforzando la radice e dandole la possibilità di ramificarsi e andare più in profondità, provocheranno un miglioramento dello sviluppo di foglie e fiori fornendo l’energia necessaria per una fruttificazione armoniosa. Anche il valore del tempo è molto importante. Implementare le migliori soluzioni per costruire una produzione meno invasiva al ritmo della pianta e delle stagioni preserva la biodiversità e l’ecosistema del vigneto. Diventa quasi una priorità ed un impegno cittadino, basato sul rispetto dei ritmi terrestri e lunari da cui dipendono le scelte culturali: composti, preparati vegetali e oli essenziali.
“L’importante è divertirsi!” esclama Hugues. Il piacere di creare le cuvée e l’attenta vinificazione permettono di garantire la qualità costante e diversificata di una palette di 12 Champagne, ognuno con caratteristiche identitarie. Lo Champagne Hugues Godmé parte proprio dal desiderio di identità ma è frutto della storia, della passione e della tradizione della bollicina più famosa al mondo.
DEGUSTAZIONE
Extra-Brut
91/100
Cuvée della tradizione Champenoise: 1/3 Chardonnay, 1/3 Pinot Noir, 1/3 Meunier. Le uve che compongono questo Extra-Brut provengono dai vigneti Premier Cru di Verzenay, Villers-Marmery, Verzy e Ville-Dommange. Dal colore dell’oro giallo scarico esprime note voluttuose di pan brioche alla cannella. Minerale e salmastro. Palato asciutto, grande spalla acida. Bollicina impetuosa, quasi piccante.
Brut Blanc de Blancs
92/100
100% Chardonnay proveniente dal villaggio Premier Cru Villers-Marmery. Dopo quattro anni di affinamento questo Blanc de Blancs esprime note di gesso, limone candito e pera Williams. Sorso cremoso e avvolgente, la grande freschezza ricorda il succo di mela verde. Lungo il finale.
Brut Blanc de Noirs
93/100
Passiamo ai villaggi Grand Cru di Verzy e Verzenay. 100% Pinot Nero, 5 anni di affinamento. Di un bellissimo paglierino con riflessi buccia di cipolla, questo Blanc de Noirs esprime la sua complessità con note fruttate di fragolina di bosco, mango e litchi. Grande piacevolezza e rotondità al palato, con un finale succulento che ricorda il latte di mandorla. Elegante e armonico.
Extra-Brut Fins Bois
93/100
Frutto dell’assemblaggio del 60% di Pinot Noir e 40% Chardonnay provenienti da Verzy e Verzenay, questo Champagne incorpora la vendemmia 2011 con un 60% di vin de resérve. La fermentazione per l’80% in barrique e l’affinamento per circa 4 anni sui propri lieviti indigeni donano una complessità incredibile alla cuvée. Bolla estremamente fine, note di miele di tiglio, brioche appena sfornata, caramello salato, frutta secca, arachide tostata. Palato equilibrato nella tensione e nella grassezza con note che spaziano dal torrone al pompelmo rosa. Lunghissimo.
Brut 2008
94/100
Blend 60/40 come Fins Bois. Il millesimo 2008 danza nel calice nella sua veste dorata. Aroma intenso di fiori bianchi secchi, pane tostato, burro d’arachidi. Sorso teso e siliceo, iodato. La grande mineralità lascia poco spazio al frutto che ricorda il lime. Stupisce il contrasto gusto-olfattivo e il finale che sembra non finire.