COROMANDEL COUTURE, IL PRÊT-À-PORTER DELLA RISTORAZIONE E DELL’OSPITALITÀ

Coromandel Couture è un progetto moda legato al mondo della ristorazione e dell’hospitality nato dalla mente creativa di Katia Minniti Berard, fashion designer con oltre 30 anni di esperienza nel settore. Il gusto per la moda, la passione per la ristorazione e il forte orientamento per l’accoglienza, sono le caratteristiche di Katia Minniti Berard, imprenditrice 50enne e mamma di due splendidi bambini. Classe 1974, di origine valdostana, ha studiato moda a Torino e poi a Milano.

Katia Minniti Berard

Fashion designer, ha da sempre lavorato per grandi marchi di moda e come consulente sia per capi femminili che maschili. Nel 2012 apre, nella Capitale, Coromandel, locale unico nel suo genere, curato in ogni minimo dettaglio: dagli arredi, ai colori, alle luci, fino al tipo di accoglienza. Katia sognava di aprire un ristorante diverso dagli altri, dove si accogliessero i clienti come ospiti a casa di amici e si potesse fare la colazione come quella dei grandi hotel. Ha realizzato un ristorante fatto su misura, diverso, eclettico, raffinato ed elegante, proprio come lei. Oggi è diventato un punto di riferimento per gli abitanti e i tanti turisti di Roma grazie all’originalità delle sontuose colazioni, dei pranzi veloci e dei famosi brunch che propone sette giorni su sette. Katia Minniti Berard non ha mai avuto paura del cambiamento né di fare quello in cui credeva, e voleva. Il 2023 è stato un anno importante perché ha consolidato e dato forza a Coromandel con nuove idee e progetti. Ha così maturato la decisione di mettere a disposizione delle aziende la creatività e l’estro che le vengono riconosciute da sempre. Da qui l’idea di creare divise eleganti, funzionali e personalizzate in linea con l’ambiente del lavoro quotidiano.

Della prima persona che ci accoglie in un ristorante notiamo i modi garbati, il sorriso e quello che indossa. Un tempo un cameriere era riconosciuto per il look formale e i guanti bianchi. Poi, però, hanno cominciato a indossare divise più leggere e confortevoli per riflettere le tendenze della moda e l’evoluzione della cultura del servizio. Oggi è sempre più importante distinguersi ed è per questo che ho deciso di sviluppare la mia parte creativa e creare abiti sartoriali che possano rappresentare al meglio nello stile, nei colori, nei tessuti e nella vestibilità un determinato locale, un evento o il mondo dell’hospitality a 360 gradi” racconta Katia. Nasce il brand, Coromandel Couture, dove crea divise fatte su misura e personalizzate, moderne ed esclusive, realizzate in Italia.

L’abbigliamento del personale è un mix di funzionalità, comfort e stile capace di riflettere il carattere unico del ristorante. Una divisa coerente con lo stile di un locale trasmette un senso di attenzione ai dettagli e di professionalità. Sapersi distinguere è importante nell’approccio al cliente, serve per entrare in empatia e costruire un rapporto di valore in modo immediato. Una divisa comunica chi sei, racconta la tua storia e seduce l’ospite che percepisce da subito la differenza del luogo in cui si trova” spiega Katia. La sua idea è creare “abiti” che si possono abbinare in tanti modi, con fantasie e colori che sono il cuore pulsante di ogni proposta. Al centro di ogni “collezione” c’è la divisa che in realtà è un pezzo unico, diventa protagonista, è adatto e adattato alla situazione o al locale in cui dovrà essere indossato, portabile, spesso dotata di tasche, mai troppo aderente ma che si ben si adatta alla figura.

Le mie divise vanno a occupare uno spazio che sul mercato non c’è. Sono semplici, di un’eleganza discreta o sfacciata a seconda delle esigenze, sartoriali. Talvolta audaci, mai provocanti, che non stringono” precisa la designer sorridendo “e poi sono comode, fatte con tessuti di qualità, studiati su misura. L’idea rivoluzionaria di queste divise è che si adattano al luogo di lavoro e non viceversa. C’è tanto studio dietro a ogni proposta: incontri, confronti, appuntamenti, proposte, prove, dettagli da perfezionare, modelli da testare. A differenza degli abiti venduti in serie dai brand commerciali, ogni capo della collezione viene tagliato e cucito singolarmente sulla base di una modellistica studiata apposta per valorizzare il contesto in cui sarà impiegato. Il mio è un lavoro di sartoria che ha il compito di cucire, assembrare e apportare le modifiche sulla persona, e non su un manichino, una volta approvata l’idea alla base dell’abito. La divisa viene disegnata e tagliata da zero per avere un prodotto che si differenzia dagli altri. Il mio obiettivo è quello di far stare bene chi indossa la divisa, ci si riconosce, la fa propria”. La progettazione e realizzazione delle divise è un percorso lungo che punta a un equilibrio perfetto tra bellezza e utilità. Da novembre 2024 aprirà a Roma il laboratorio creativo di Coromandel Couture.

 

 

coromandel.it

 

Photo credits: Lorenzo Pesce