RUADH MHOR, LA PRIMA ETICHETTA DI COMPAGNIA ITALIANA DEL WHISKY

Saper presentare un prodotto, un’iniziativa, un’idea, una start-up in maniera efficace e coinvolgente significa anche scegliere la location adatta, in linea con ciò che si desidera comunicare. È stata quindi una operazione riuscita quella della neonata Compagnia Italiana del Whisky, che ha recentemente presentato ad addetti ai lavori e stampa specializzata il whisky Ruadh Mhor nella cornice del raffinato ristorante Berton (il primo a inserire in carta l’etichetta), nel milanesissimo e avveniristico quartiere di Porta Nuova.

Adam Harding (Co-founder & Director di Tailored Spirits), Ruaridh Jackson (Private Client Manager di Glenturret Distillery), Davide Fregonese e Alessandro Rossi (National Category Manager Wine di Partesa)

Distillato da Glenturret e invecchiato 13 anni, Ruadh Mhor è un single malt elegante e contemporaneo; le bottiglie, 250 tutte numerate, saranno racchiuse in un astuccio firmato dal designer Gianni Rossi e verranno distribuite da Partesa. L’idea di Ruadh Mhor è di Davide Fregonese che, con la Compagnia Italiana del Whisky si lancia in questa nuova avventura, riassunta in queste parole: “Ho sempre avuto una grande passione per il whisky, che ho iniziato a collezionare in bottiglie e, negli ultimi anni, in cask. E questa grande passione è sfociata nella Compagnia Italiana del Whisky che con le mie cantine (Davide è proprietario di due parcelle a Serralunga d’Alba e di una tenuta sull’Etna) condivide la volontà di rendere meno “cerebrale” l’approccio a grandi prodotti, affinché siano pienamente apprezzabili anche da un pubblico di semplici appassionati, ma senza mai transigere sulla qualità. Nasce così Ruadh Mhor, il primo private bottling di – auspico – una lunga serie.

Disponibile in 250 bottiglie numerate, si accennava più sopra, Ruadh Mhor (57,8%) è un single malt scotch invecchiato 13 anni in una cask first-fill ex-sherry Pedro Ximenez da 500 litri che, grazie al legno di quercia e a una lunga maturazione, ha permesso di sviluppare un whisky caratterizzato da una delicata complessità in equilibrio tra le note di frutta rossa, nocciola, quercia e un tocco affumicato.

A distillarlo, nel 2010, Glenturret, le più antica distilleria di Scozia, nota per il suo whisky di malto prodotto nel più tipico stile delle Highlands, dove è stata fondata nel 1763. Quattro gli ingredienti base di questo whisky, acqua, malto d’orzo, legno e tempo; quattro variabili richiamate anche nel packaging, affidato al graphic designer Gianni Rossi. La scatola esterna presenta due aperture laterali fustellate a forma di clessidra e racchiude un astuccio realizzato a mano in legno di rovere invecchiato oltre 30 anni. Al suo interno, una pochette abbraccia la bottiglia dal design tipicamente Decò a coste di vetro ondulato con etichette lavorate, distinguibili anche al tatto, e numerate a mano.

 

 

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