IL CONSORZIO TUTELA VINI COLLIO COMPIE 60 ANNI

Era il 31 maggio del 1964. Il Consorzio Tutela Vini Collio nacque con una semplice firma, quella dell’atto notarile di costituzione. Esattamente 60 anni dopo, il 31 maggio 2024, si celebrerà questo importante traguardo di impegno e valorizzazione della viticoltura del Collio, un territorio unico, un mosaico di espressioni tra antichi vigneti, piccoli borghi, riserve naturali e boschive. Un microcosmo dalla storia millenaria, ricco di differenti tradizioni, una meravigliosa mezzaluna di pendii soleggiati che si estende in provincia di Gorizia, nel Nord-Est d’Italia, tra le Alpi Giulie e il mar Adriatico, ai confini con la Slovenia.

Lavinia Zamaro, David Buzzinelli

Tante le iniziative per un anno importante illustrate a Milano dal Presidente David Buzzinelli e la direttrice Lavinia Zamaro in un press lunch presso Daniel Canzian Ristorante; un menù dedicato abbinato rigorosamente a Ribolla Gialla DOC Collio 2022, Pinot Grigio DOC Collio 2022, Friulano DOC Collio 2022, Pinot Grigio DOC Collio 2020, Sauvignon DOC Collio 2022, Malvasia DOC Collio 2022, Collio Bianco Riserva DOC Collio 2018. L’evento del 31 maggio sarà anticipato da degustazioni, presentazioni istituzionali e incontri, che coinvolgeranno stampa, operatori del settore e wine lovers della Regione Friuli Venezia-Giulia e del territorio nazionale. Ampio il coinvolgimento del Consorzio Tutela Vini Collio anche all’estero con eventi e masterclass. Confermato il consolidato appuntamento con Collio Day organizzato in collaborazione con AIS – Associazione Italiana Sommelier, evento che porta i vini del Collio in varie città italiane per degustazioni in contemporanea nelle sedi dell’Associazione, i press tour con giornalisti italiani e internazionali che approfondiranno la conoscenza dei vini e del territorio del Collio, e uno specifico evento in occasione di Vinitaly a Verona.

Con circa 270 produttori tra viticoltori e imbottigliatori su 1300 ettari vitati DOC, vigneti collinari su terreni costituiti da marne ed arenarie stratificate, che prendono il nome di “ponca”, il Collio con il Collio Bianco, il suo prodotto più identificativo codificato con disciplinare nel 1968, vino bandiera del territorio, prodotto da circa 50 aziende e ottenuto da un blend di diverse varietà secondo la libera interpretazione dell’enologo, punta sempre di più ai mercati esteri e internazionali. Le aziende sono cresciute, si sono arricchite di sapere, competenze, tecnologia; i figli dei contadini sono agronomi ed enologi e l’impegno è verso la valorizzazione all’estero. Nella comunicazione dell’identità del territorio un ruolo importante è giocato anche dalla bottiglia Collio, voluta fortemente dai suoi produttori dal 2009, questo anno arricchita del logo dedicato ai 60 anni e un’etichetta istituzionale che accompagnerà le attività del 2024. Con la sua forma unica, che presenta la scritta Collio incisa sulla baga, e la sua capsula gialla, è diventata un nuovo elemento caratterizzante.

L’anniversario dei 60 anni dalla nascita del Consorzio rappresenta un grande impegno per la Denominazione” afferma la direttrice del Consorzio Tutela Vini Collio, Lavinia Zamaro. “Siamo felici di onorare la lunga e appassionata dedizione dei produttori nei confronti della viticoltura del nostro territorio, lavorando per organizzare attività a livello nazionale e internazionale di promozione e valorizzazione dei vini del Collio, emblemi di storia e riscoperta dei nostri luoghi”.

Il nostro Consorzio è tra i più antichi d’Italia”, conclude il Presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, David Buzzinelli. “E la Denominazione è nata pochi anni dopo, nel 1968. Siamo orgogliosi del nostro patrimonio vinicolo, che vogliamo continuare a tutelare e promuovere nel rispetto della tradizione che ci contraddistingue. L’anniversario che celebriamo quest’anno racconta l’evoluzione e la crescita di un territorio unico, capace di dar vita a vini di altissima qualità apprezzati e amati in tutto il mondo”.

 

 

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