TENUTA DI CAMUGLIANO, 100% TOSCANA
Immaginate di essere in un’autentica fattoria italiana nella quale non si è persa l’idea originaria della produzione, quelle fattorie che un tempo erano chiamate curtensi. Strutture che erano veri e propri microcosmi nei quali l’equilibrio tra l’uomo e la natura era il fondamento del lavoro, il valore principale. Siamo a Ponsacco, nella Valle dell’Era, tra Pisa e Firenze, in una delle più importanti e antiche proprietà della Toscana. Qui, entriamo nel mondo di Tenuta di Camugliano. Il Marchese Lorenzo Niccolini, attuale proprietario, ha ereditato una realtà costruita con amore e passione, il quale a sua volta ci ha messo tutto il proprio impegno per ricreare l’esperienza della vita e della produzione di una fattoria. Si è adoperato per far in modo che questo posto diventasse un patrimonio per chi è ancora alla ricerca di esperienze autentiche. Si entra in un luogo alla ricerca di uno spirito tradizionale che, ai giorni nostri, sembra ormai scomparso.
Oggi l’azienda conta 571 ettari di cui 130 a bosco e 382 a seminativo, oltre a tre ettari destinati a vigna. La famiglia Niccolini, infatti, ha sempre avuto un rapporto importante con il vino. Per questa ragione il Marchese ha voluto fortemente valorizzare questa coltura, facendo anche restaurare le antiche cantine sotterranee, per conservare questa preziosa eredità. Le terre di Camugliano erano anticamente rinomate per i loro vigneti che, divisi in poderi ben distinti, davano il nome a varie zone, come il famoso Poggio d’Oro o il Vignone, a cui potremmo concedere l’appellativo di “cru” ante litteram data l’altissima qualità delle sue uve. La loro cantina può vantare di essere stata tra le prime in Italia ad avere tini in cemento che permettevano di avvalersi delle nuove tecnologie dell’epoca (primi anni dell’800). Alcuni di questi sono costruiti con il sistema francese (aperti sopra e chiusi con un coperchio di legno); altri, con il sistema italiano (chiuso sopra con bocchetta inferiore).
Ad oggi a Camugliano tutto si concentra su Vermentino e Sangiovese. Il Vermentino di Camugliano 2022 è ottenuto con uve vermentino biologiche vinificate con fermentazione in vasche di acciaio a temperatura controllata. Delicato con sentori di agrumi e fiori bianchi, spicca per la sua freschezza che si unisce in maniera armoniosa a una leggera acidità. Il prodotto di punta è il Castello di Camugliano 2018 che nasce dalla volontà di riscoprire la tradizione secolare della famiglia Niccolini. Con un’attenta vinificazione, secondo metodi tradizionali, le uve biologiche di Sangiovese vengono trasformate per ottenere un vino dal rosso intenso, delicato, armonico con sentore di frutti rossi e violetta.
Oltre al vino a Camugliano c’è tanto altro. Parliamo di orti, casolari trasformati in meravigliosi agriturismi e l’elegante La Locanda, casa colonica toscana immersa nella natura, luogo ideale per gustare piatti con prodotti a chilometro zero, la “porta di ingresso” per scoprire e riscoprire i sapori di questo luogo. Ricavato negli spazi di uno degli antichi casali, porta in tavola l’anima dell’azienda. Olio, ceci e farro sono protagonisti della produzione insieme alle farine, tra queste spicca quella di grano saraceno.
Per le paste, invece, è rigorosamente scelta quella di semola di grano antico, macinata in un mulino artigianale aziendale poco distante. Anche la confettura di albicocche è biologica e preparata a La Locanda senza nessun tipo di conservante aggiunto. Inoltre, gli alveari posti all’interno dell’azienda producono miele millefiori biologico, di girasole e di altre essenze legate alla stagionalità delle produzioni agricole e spontanee del territorio.
Tutti questi prodotti sono quelli che portano alla creazione di ogni piatto. Sedersi a La Locanda significa fare un percorso che porta dalla terra al piatto, godendo di uno spaccato della vita agricola della fattoria. Ai fornelli da sempre c’è il fidato chef Simone Cetti, persona con una grande passione per la cucina ma soprattutto per Camugliano. Per immergersi ancora più nel profondo della Tenuta è possibile trascorrere giornate come ospiti di alcune antiche case coloniche del complesso, restaurate con attenzione grazie al recupero di materiali originali e con grande cura, diventando dimore per soggiorni esclusivi e unici. Ma la cosa più bella da fare all’interno della proprietà è passeggiare nei suoi tanti meravigliosi ettari di autentico patrimonio toscano.
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