BUONDIOLI CENTVRY, L’OLIO CHE RACCONTA IL TEMPO
Non si pensi che l’olio sia tutto (più o meno) uguale. Errore, anche grave. Di certo non avevo mai assistito a una degustazione tecnica; ne sono uscito indubbiamente più consapevole ma, si sa, la prima volta non si scorda mai. Quella tenutasi nei giorni scorsi in un ristorante milanese e condotta da Daniela Ferrando, voce esperta e autorevole del giornalismo gastronomico e saggia donna dell’olio, è quasi stata una scusa, un modo efficace sia per iniziarmi al mondo di queste essenze in un percorso sensoriale pensato per valorizzare il prodotto in tutte le sue sfumature, dal naso al palato fino all’emozione finale (quanto possono essere differenti tra loro anche nella singola referenza che cambia di anno in anno…), sia soprattutto per conoscere i pugliesi Buondioli (nomen omen?), quattro generazioni per un percorso che prende vita dai primi anni del 1900, forse anche prima.

È storia, quindi, di un’azienda di famiglia che si prende cura di una ventina di ettari che includono i Patriarchi, come li chiamano loro, ulivi che da più di un secolo vivono e producono olive sui terreni di famiglia. Al di là delle proposte olearie dell’etnia Buondioli, differenti tra loro e, tutte, interessanti e di qualità, la recentissima degustazione ha permesso di conoscere un progetto virtuoso, che risponde al nome di Buondioli Centvry: è ben di più di un extravergine biologico, vuole essere un vero e proprio progetto, appunto, di tutela, di storia, ambiente, paesaggio e dei singoli alberi che da lungo tempo raccontano il Gargano ed è e riconosciuto con il Presidio Slow Food “Olivi Secolari”.

Nasce infatti da ulivi secolari di Ogliarola Garganica, raccolte a mano e molite entro poche ore per preservare intatti aromi e qualità, una varietà antica per un obiettivo, quello di promuovere il consumo dell’olio come prezioso prodotto, al pari dei vini più importanti per un prodotto, limited edition, racchiuso in un orcio, un vasetto in ceramica nera pugliese ispirato alle forme antiche delle anfore romane, simbolo di continuità con il passato.

Al naso Buondioli Centvry, vera impronta di famiglia di radici, ricerca e identità, rivela profumi intensi, con note di mandorla fresca, erba tagliata e carciofo. Al gusto è equilibrato e armonioso, con un amaro elegante, mai eccessivo, e una piccantezza lieve ma persistente per un finale lungo e raffinato.