“LA CUCINA: NON IL SOLITO RISTORANTE”: ANIMA CAMPANA NEL CUORE DI RHO
A Rho, in Via Porta Ronca 86, si nasconde un piccolo scrigno culinario forgiato dall’intuizione e dalla profonda dedizione di Gaetano Marinaccio. Chef e patron de La Cucina: non il solito Ristorante, Marinaccio definisce la sua proposta come “moderna solo perché siamo nel 2025“, un percorso gastronomico che celebra l’equilibrio perfetto tra le profonde radici mediterranee, l’uso sapiente di tecniche contemporanee e un’atmosfera di profonda intimità. Fondato nell’ottobre del 2020 con Nadia Petronio, il locale accoglie i suoi ospiti in uno spazio raccolto: con appena venti coperti, La Cucina offre un’esperienza su misura, pensata per chi cerca un rifugio dedicato, lontano dalla frenesia della città.

L’ambiente è curato nei minimi dettagli: luci soffuse, arredi eleganti con tocchi di stile industrial e un servizio attento e discreto contribuiscono a creare un’atmosfera calda e accogliente. La posizione, nel centro storico di Rho, è ideale anche per i viaggiatori d’affari grazie alla vicinanza con il polo fieristico. La proposta culinaria è una moderna e audace rivisitazione della tradizione italiana, con un’anima fortemente campana. Le creazioni dello chef parlano di contaminazioni: ingredienti tipici campani come il pomodoro, la stracciatella o il peperone crusco vengono trasformati con tecniche contemporanee, mantenendo sempre riconoscibile la loro natura mediterranea.

Come un Roast Beef
La filosofia di Gaetano si fonda su tre pilastri: semplicità, qualità e sostenibilità. La sua arte non cerca virtuosismi fini a sé stessi, ma si concentra sull’essenziale, valorizzando la materia prima con rispetto e senza sovraccaricarla di artifici. Il suo obiettivo è sorprendere il cliente attraverso la semplicità. “Troppe tecniche in un piatto non portano da nessuna parte” sostiene Gaetano Marinaccio. Un elemento distintivo è l’impegno verso la sostenibilità dal 2024, il ristorante ha implementato la coltivazione idroponica per produrre in casa insalate, germogli e microortaggi, garantendo freschezza tutto l’anno e riducendo l’impatto ambientale. Gaetano è un grande appassionato di panificati (tutti realizzati in casa) e di tecniche di cottura delle carni. Da ottobre 2024, lo Chef ha intrapreso una scelta coraggiosa e controcorrente: gestire da solo ogni aspetto della cucina, diventando un cuoco autodidatta senza brigata che cura personalmente ogni preparazione e dettaglio.

L’esperienza a tavola è rappresentata dai percorsi degustazione, da questo mese (dicembre 2025) ben tre, e per la prima volta non includono più il dolce. Chi lo desidera può aggiungerlo liberamente, come già avviene per i formaggi. Verdisio (70 €), il menù vegetariano, essenziale e pulito. Un percorso che parla di orto e tecnica, senza perdere la golosità. Verace (80 €), è quello che racconta meglio chi è Gaetano Marinaccio: Campania moderna, memoria e contaminazioni. Otto atti di fiducia (98 €), il menù a sorpresa: otto portate che cambiano al ritmo della materia prima. Accanto ai percorsi principali, entra una novità studiata per meeting, fiere e lavoro serale: A mano libera (50 €). E per chi preferisce, è sempre disponibile un menù à la carte.

Risotto giallo
Tra i piatti icona spicca il Risotto Giallo, riso Tenuta Margherita, Parmigiano Reggiano invecchiato 100 mesi, zafferano biologico locale e olio al cipresso; tra i piatti simbolo dell’inverno torna Come un Roast Beef, la picanha in rosa, i sapori tonnati, il porcino nappato nel grasso della carne. Lardiata, pasta, grasso nobile, memoria campana, La Genovese 3.0, il Risotto ai funghi con kombucha.

L’esperienza a La Cucina è completata da Nadia Petronio, co-fondatrice e figura cardine. Forte di una formazione in ambito turistico e proveniente da una famiglia di ristoratori, Nadia cura ogni dettaglio del servizio, garantendo che ogni ospite si senta parte di un’esperienza esclusiva. La sua capacità di illustrare le portate e l’attenzione al cliente rendono l’atmosfera unica e accogliente. Il ristorante vanta una straordinaria selezione di oltre 350 etichette con circa 150 referenze provenienti dalla Campania a omaggiare le radici di Gaetano. La cantina spazia dai migliori vini italiani alle bollicine francesi, con un’attenzione particolare ai vini alla mescita grazie al sistema Coravin. La carta dei distillati, frutto della passione di Nadia, propone oltre 100 referenze tra whisky, rum, amari e liquori pregiati.
lacucinadirho.it
Cover: Marinaccio Gaetano, Nadia Petronio
Photo credits: Riccardo Mordenti