SPECIALE MONTE ROSSA
I primi grappoli di Chardonnay sono stati raccolti solo qualche giorno fa. L’emozione per l’ennesima vendemmia di qualità, di uve sane e perfette, è parte di un vivere quotidiano che dal 1972 anima la routine dell’azienda agricola Monte Rossa. Un lavoro in costante simbiosi con la natura che prende vita dalla volontà della famiglia Rabotti. Seppur lungimiranti imprenditori, Paolo Rabotti e sua moglie Paola, oggi con il figlio Emanuele, non hanno mai perso di vista l’aspetto artigianale di un lavoro che nella tradizione contadina ha fuso cura e tecnologia. E il luogo ameno in cui sorge Monte Rossa, rende ancora più emozionale la scoperta di un Metodo Classico su cui l’azienda ha scelto di focalizzarsi sin dagli anni ’80. Abbandonata la produzione di vini fermi bianchi e rossi, l’esperienza si è elevata sulla rifermentazione in bottiglia, un processo lungo, sensibile e delicato che ancora oggi non smette di conquistare con le sue più varie declinazioni: Franciacorta Satèn, Rosé, Brut Nature, fino all’esperienza più sublime che si vive nell’assaggio della cuvée Cabochon, il vertice della qualità, un firmamento di eleganza espressione dei migliori cru dell’azienda sui quindici ettari di proprietà. Settanta complessivamente per una produzione di cinquecentomila bottiglie dal taglio volutamente artigianale, una realtà che permane a misura d’uomo, continuo stupore di una passione chiamata vino.
JAMES’ TASTING
Coupé Brut Nature
90/100
I piaceri individuali nel gioco della spensieratezza, il nome unico e subito identificativo di ciò che si desidera: Coupé Brut Nature. Ci sono vini che parlano, che fotografano un momento, che cristallizzano un’emozione, ci sono vini che con la loro adolescenziale semplicità di beva, mai banale, avanzano nell’animo senza pretese, scivolano al palato, seducono l’olfatto scomponendosi in pochi familiari ricordi: un tocco di mela verde, la mediterraneità del cedro, il fiore di ginestra, un finale di roccia bianca avvolto da una carbonica tattile.
Sansevé Satèn Brut
91/100
Se il Satèn si caratterizza per la raffinatezza della texture nobile come la seta, Sansevé si afferma al gusto con inafferrabile personalità. Un complesso di elementi disposti in un’architettura di gusto che enfatizza la beva sottile e la potenza di una trama mai insolente, alquanto raffinata e avvolgente, una poesia che prende il nome di Chardonnay in purezza nella sua imprescindibile eleganza.
Cabochon Brut Fuoriserie 022
93/100
Il microclima unico della collina Monte Rossa e il sottosuolo di origini moreniche tra il Lago d’Iseo e la Pianura Padana, definiscono l’eccellenza dei cru Pratone, Barek, Brolo, Palo, Nespoli. Tasselli di quel firmamento di eleganza che si compone nella magistrale interpretazione della cuvée Cabochon Fuoriserie 022. Sintesi di identità e sensorialità, Cabochon prende corpo nel 1985, nel solco dell’esperienza pregressa e della lungimiranza enologica con una prima fermentazione del mosto in barrique. La purezza dello Chardonnay (55%) e la dimensione del Pinot Nero (25%) più vini di riserva per il restante 20%, firmano un sorso generoso a tratti esotico, coro di voci complesse in un’esecuzione che spazia dal bergamotto al tabacco biondo, dalla mirra al pepe bianco, su un sottofondo di ginestra e miele di tiglio. Bocca ampia, vivida, profonda, invade il palato restituendo nuance golose di zenzero e capperi.