CONTESTO BIRRA, L’UNIVERSO BRASSICOLO DI PARTESA
Anche quest’anno, negli splendidi locali della Tribuna Monte Mario dello Stadio Olimpico di Roma, Partesa ha portato una vasta selezione di referenze del proprio portfolio. Per ben otto ore, dalle 11:00 alle 19:00, all’interno delle sale si sono alternati operatori del settore, giornalisti e appassionati dello sconfinato universo brassicolo. Nelle sale dell’Hospitality dello stadio sono passati circa 2000 tra gestori e proprietari di locali, bar, pub, ristoranti, superando ampiamente le 1800 presenze del 2300 con oltre 1000 clienti contro i circa 600 dello scorso anno, dimostrando che Partesa risulta un’azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca. “ConTeSto Birra” è risulta essere la dicitura ideale di un evento curato nei minimi particolari. Gli allestimenti, le varie postazioni di mescita e gli arredi hanno riempito di magia gli spazi e le sale della Tribuna. Circa 100 birre in degustazione che hanno letteralmente rapito l’attenzione dei tanti partecipanti. Oltre ai marchi di gran lunga più noti come Birra Messina, Birra Moretti, Heineken e Ichnusa, sono state presentate tantissime etichette in mescita spillata, alcune scelte tra i più noti brand del Gruppo Heineken (come Affligem, Amstel, Foster’s, Lagunitas e Schmucker) e altre tra le referenze del birrificio brianzolo Hibu e degli umbri Birra dell’Eremo e San Biagio. Una citazione speciale è d’obbligo per le etichette delle tedesche di Paulaner e Riegele, per quelle delle maggiormente diffuse Chouffe, Guinness, Harp e Kilkenny e per le birre della belga Silly.
Grandissimo interesse anche per le tre referenze della londinese Beavertown fondata da Longan Plant, figlio del famoso Robert, indimenticabile voce dei Led Zeppelin. Uno sguardo particolare quest’anno è andato anche al mondo delle no-alcol. Secondo un’indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra, ben 2 appassionati della birra su 3 bevono prodotti senza o con poco alcol che risultano particolarmente apprezzati principalmente dai giovani della GenZ, sia per il profilo gustativo simile alla birra classica sia per il minor apporto calorico. Ad accompagnare i visitatori attraverso le variegate offerte i tanti esperti di Partesa, debitamente formati per dare un’assistenza a tutto tondo, sia dal punto di vista tecnico organolettico che da quello imprenditoriale gestionale.
Ma non è tutto. Come ulteriore supporto alla clientela, è stato allestito uno spazio dedicato alla formazione sia nella speciale area gaming (per la qualità del servizio), sia nella Hall of Fame per una serie di masterclass curate dall’Università della Birra con la collaborazione di Ritual Lab Brewery. Si sono avvicendati Matteo Telaro, docente di Università della Birra, illustrerà “Come guadagnare di più dal mio locale”, Luca Parigi, docente di Università della Birra, che, nella masterclass “Le Lager Plus: storia, successi e opportunità”, ha presentato una panoramica su prodotto, storia e diffusione in Italia, svelandone i motivi del successo e a chiusura della giornata Giovanni Faenza, founder di Ritual Lab Brewery, che ha spiegato come è cambiato negli anni il settore della birra artigianale in Italia “Craft Beer: grandi classici e nuove tendenze di un settore in costante movimento”.
Grandi numeri e nuove tendenze ma anche un gran ritorno alla tradizione, soprattutto tedesca, delle intramontabili Lager e IPA e delle storiche Pilsner. E sulla base di questo ritorno al classico troverete di seguito alcune delle etichette più interessanti che abbiamo incontrato anche grazie ai cortesi, capaci e puntuali consigli di Paolo Ercoli. Inghilterra: Beavertown Neck Oil – IPA – 4,3% e Gamma Ray – APA – 5,4%; Belgio: Blanche de Bruxelles – Blanche – 4,5%; Silly Blanche – Blanche – 5% e Green Killer Ipa – IPA – 6,5%; Italia: Hibu Entropia – APA – 5,6% e Dell’Eremo Aria – IPA – 4,6%; Germania: Augustiner Hell – Lager – 5,2%; Augustiner Pils – Pils – 5,6%; Riegele Herren Pils – Pils – 4,7%; Riegele Weizen Doppelbock – Weizen – 8% e Rothaus Pils – Pils – 5,1% ; Repubblica Ceca: Krusovice Pils – Pils – 5%.
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