RIESLING BOCKSTEIN KABINETT DR. FISCHER – HOFSTÄTTER MOSEL
Ha il carattere dei grandi Riesling e un incredibile potenziale di invecchiamento. Il Bockstein Kabinett firmato Dr. Fischer – Hofstätter Mosel è la Mosella di Martin Foradori Hofstätter: in questo nobile bianco d’Oltralpe c’è tutta l’idea che lo ha spinto ad essere primo italiano a investire e produrre Riesling lungo il fiume Saar, in Germania. Con i suoi caratteristici vigneti a palo singolo, aggrappati a scenografiche colline dalle pendenze impervie, la Mosella è la più antica zona vitivinicola della Germania. Già i Celti e gli antichi romani vi praticavano la viticoltura oltre 2000 anni fa. Il piccolo villaggio di Ockfen dove nasce il Bockstein Kabinett di Weingut Dr. Fischer – Hofstätter Mosel viene abbracciato da un vigneto a forma di anfiteatro. Il Bockstein rientra anche tra i “Grand Cru” della Mosella che risalgono ad una classificazione del 1868, redatta per determinare l’ammontare della tassazione delle vigne.
Storicamente il termine “Cabinett” nasce nel Medioevo nell’abbazia “Kloster Eberbach”, lungo il Reno. I migliori vini venivano conservati dai monaci in una cantina separata che veniva chiamata “Cabinet”. Da questo termine si è poi declinato il nome “Kabinett”, che ancora oggi è il primo gradino della classificazione dei vini tedeschi con “predicato”.
“Nel Bockstein Kabinett ritrovo tutta la Mosella che amo, che mi ha spinto ad allargare alla Germania i confini della mia azienda di famiglia” spiega Martin Foradori Hofstätter. “I Kabinett sono vini affascinanti e offrono sensazioni uniche al naso e al palato: note di frutti esotici, una fine acidità così tipica per la Mosella e per concludere un leggero residuo zuccherino, che però a confronto di altre zone di produzione in questi vini non è mai stucchevole, anzi, tutt’altro”.
La tenuta J. Hofstätter vende l’80% dei suoi vini in Italia. In un panorama commerciale di questo tipo, controcorrente rispetto ad altre realtà vinicole italiane che esportano la maggior parte della produzione, la vera sfida era riuscire a far appassionare il consumatore italiano al Riesling della Mosella. “Ci siamo trovati a comunicare un vino e i suoi predicati a un pubblico che conosceva poco di questo nobile vitigno” continua Martin Foradori Hofstätter. “Oggi i nostri Riesling si trovano nelle carte dei vini di alcuni dei più rinomati ristoranti italiani e nelle enoteche di tutte le regioni”.
L’avventura imprenditoriale intrapresa da Martin Foradori Hofstätter in Mosella è un omaggio alle passioni di famiglia. Quarta generazione della tenuta Hofstätter di Termeno, in Alto Adige, egli è stato il primo italiano a investire e produrre Riesling lungo il fiume Saar in Germania. Nel marzo del 2014 ha colto l’opportunità di rilanciare la storica azienda vinicola “Weingut Dr. Fischer”, conosciuta per i suoi Riesling. La tenuta, che oggi porta il nome di Dr. Fischer – Hofstätter Mosel, possiede vigneti in due delle zone più vocate che si affacciano sul fiume Saar. Su pendii estremamente ripidi, che toccano pendenze anche del 60%, le viti vengono allevate sui tradizionali pali singoli in legno e beneficiano delle migliori esposizioni. Il terreno e il microclima del Bockstein, zona tra le più vocate, danno vita a vini strutturati e delicatamente fruttati. L’ardesia rossa nel ripido pendio Saarburger Kupp conferisce al Riesling una spiccata mineralità. L’attento lavoro manuale in vigna e in cantina è il segreto della qualità dei vini firmati Dr. Fischer – Hofstätter Mosel.
James’ Tasting
RIESLING BOCKSTEIN KABINETT
Un Riesling di pura espressione stilistica, attraente e mai eccessivo nelle note di frutta, benché generose e ammalianti. È la freschezza infatti a firmare profumi seducenti che si sviluppano su note sempre più complesse. Al palato di notevole concentrazione, avvolgente, dolce all’inizio ma perfettamente equilibrato grazie ad un’acidità agrumata che rende un’armonia esemplare. Un vino ideale.