SPECIALE PIO CESARE
La cantina Pio Cesare, appartenente alla storia del Barolo senza la minima esitazione, compie quest’anno ben 140 anni, a testimonianza di un solo pensiero, di un’unica dinastia e di un singolo stile. Fondata quindi nella seconda metà dell’Ottocento, si è sempre caratterizzata per la produzione del “Re dei Vini”, orgoglio e vanto non solo delle Langhe, ma anche dell’Italia e del resto del mondo. Sin dall’inizio, la filosofia è sempre stata quella di considerare il Barolo come il risultato delle uve migliori delle loro vigne, anche perché, come sostentava il compianto Pio Boffa, “ogni zona, e parcella, ha il suo carattere e solo attraverso il connubio di queste molteplici differenze riusciamo a comporre vini che siano veramente i nostri, tradizionali: è la nostra firma”.
75 ettari di vigneti di proprietà e una cantina storica poggiata sulle antiche mura romane della città di Alba: da qui nascono grandi vini non solo però come il Barolo, ma anche come il Barbaresco, la Barbera e lo Chardonnay. Nettari che vengono esportati oltreoceano in innumerevoli Stati e che raccontano ogni volta un rilevante fazzoletto di Langa.
Serralunga d’Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Novello, Monforte d’Alba, Treiso, San Rocco Seno D’Elvio: ecco quindi le eccellenti provenienze che rispettano degnamente un grande territorio e che rappresentano tutte le varie sfaccettature nel calice finale.
JAMES’ TASTINGS
Chardonnay Piodilei Langhe DOC 2019
Dai vigneti di proprietà Il Bricco a Treiso, nella zona del Barbaresco e Mosconi, a Monforte d’Alba, nella zona del Barolo, viene raccolto uno Chardonnay in cassette, pressato dolcemente e decantato brevemente a freddo. Fermenta e risiede per 10 mesi sui lieviti in barriques di legno nuovo solo per 1/3 per poi affinare in bottiglia. Luminoso, cristallino nei profumi, di perfetta modulazione tra dolcezza di frutto e freschezza; ottima naturalezza e articolazione al palato; finale armonioso e di buona profondità.
JAMES’ TASTINGS
Barolo DOCG 2017
Frutto dell’accurata selezione di uve Nebbiolo provenienti da vigneti di proprietà situati in diverse posizioni all’interno della zona del Barolo: a Serralunga d’Alba (Cascina Ornato, La Serra e Briccolina), a Grinzane Cavour (Gustava e Garretti), a La Morra (Roncaglie), a Novello (Ravera) e, dalla vendemmia 2015, a Monforte d’Alba (Mosconi). Vinificazione in acciaio e poi macerazione sulle bucce per circa 30 giorni a temperature piuttosto alte. Affinamento In botti di rovere francese e di Slavonia per circa 30 mesi e, in piccola parte, in barriques. Toni balsamici, liquirizia, dosaggio del rovere equilibrato, palato estrattivo, di notevole spessore e buona persistenza.
JAMES’ TASTINGS
Barolo del Comune di Serralunga DOCG 2017
Le uve provengono dai vigneti di proprietà di Serralunga d’Alba: Ornato, La Briccolina, Serra e Lirano. La vinificazione avviene in acciaio inox vasche, con macerazione sulle bucce per circa 30 giorni. Il 70% del vino viene invecchiato in botti grandi di rovere di Slavonia e francese per tre anni, mentre il 30 per cento matura in barriques di rovere francese di media tostatura. Molto fine nel fraseggio aromatico, ricco di rimandi alla china, al bergamotto e alle spezie. Colpisce per la freschezza e la sottile trama tannica. Finale molto piacevole lievemente agrumato.
JAMES’ TASTINGS
Barolo Mosconi DOCG 2017
Ottenuto da una selezione di uve Nebbiolo provenienti dalle viti più vecchie, sempre di proprietà, ai Mosconi. La vinificazione avviene in acciaio, a temperature piuttosto alte. Mentre la macerazione è di circa 30 giorni. Per quanto riguarda l’affinamento, circa 30 mesi in botti di rovere e una piccola parte in barriques per i primi 12 mesi. Potente, di grande presa al palato, con tannini copiosi che giocano sia sulla forza che sull’eleganza; allungo considerevole su note mentolate e di ginestra.
JAMES’ TASTINGS
Barolo Ornato DOCG 2017
Esigua ma accurata selezione di uve Nebbiolo nei vigneti di proprietà della Cascina Ornato. Vinificazione e affinamento come l’MGA monfortina precedente. Olfatto dal raffinato fraseggio di erbe aromatiche e fiori essiccati, palato sostenuto da tannini aggraziati e sospinto da una viva corrente acida che rinfresca e rilancia lo sviluppo verso un finale reattivo e persistente. Mirabile espressione territoriale.