DELAMAIN, GUARDIANI DEL TEMPO
Qualche anno fa mi fu chiesto perché amavo in maniera così viscerale il Cognac. Mentre riflettevo cercando una risposta intelligente a una domanda così banale, il mio interlocutore ne aggiunse un’altra, ancora più insignificante: “E poi, a che cosa lo abbini il Cognac?”. Ma come? Pensai… abbinare il Cognac? Poi, all’improvviso, mi venne in mente una risposta ideale che avrebbe soddisfatto, a mio parere, entrambi i quesiti. “Abbino il Cognac alla vita”. Mi guardò un po’ stupito e non credo che abbia mai compreso fino in fondo le mie parole. Ma per me il Cognac rifletteva, e riflette, esattamente quel concetto: è il più straordinario libro di storia, di emozioni e di cultura che abbia mai letto in vita mia.
Parlando di Cognac non si può non parlare del tempo, di decenni trascorsi lentamente ad affinare l’atto primordiale in cui la terra e i suoi frutti incontrano l’opera dell’uomo, racconti di suggestioni uniche, raccolte in una bottiglia in cui l’eternità è racchiusa per sempre. E per rappresentare questo incredibile universo ogni Maison di Cognac offre la sua visione del mito, attraverso un savoir-faire distintivo, che parla di rarità e preziosità. “Dove gli altri arrivano, Delamain inizia”: basta questa breve frase per capire immediatamente cosa Delamain rappresenti per il mondo del Cognac e il viaggio a ritroso nel tempo può iniziare.

Delamain Vineyard
Le origini della Maison fondata in Charente risalgono agli inizi del XVII secolo e sono intimamente legate alla nascita stessa del Cognac. Delamain è una delle pochissime case che è rimasta fedele alla filosofia che ha sempre ispirato la sua produzione: la ricerca costante e l’esaltazione delle migliori qualità insite nel Cognac. Tutti i suoi prodotti traggono origine dalla Grande Champagne, l’area più pregiata di tutta la zona a denominazione d’origine, il cuore della Charente. Ma una delle caratteristiche che plasmano l’incomparabile produzione di Delamain è l’eccezionale invecchiamento a cui vengono sottoposti i suoi distillati.
Sin dagli inizi del XVII secolo, nella regione di Cognac, era usuale praticare la distillazione dei vini in eccesso. Nel 1680 l’intendente della Généralité di Limoges scriveva in un memoriale indirizzato al Re Luigi XIV: “Quando i vini bianchi della Election de Cognac sono trasformati in acquavite, che è la loro destinazione ordinaria, le flotte inglesi e danesi, in tempo di pace, vengono a cercarle nei porti della Charente e se ne fa un consumo vantaggioso per la provincia”. Nonostante ciò, fu solo nella seconda metà del XVIII secolo che i produttori di Cognac a Jarnac poterono gettare solide basi per un commercio di esportazione che sarebbe diventato, per la sua estensione mondiale, una delle principali risorse del paese.

Dominique Touteau, Cellar Master di Delamain
Fu durante questo periodo che James Delamain, la cui famiglia, originaria del Saintonge, era emigrata nel 1625 in Inghilterra e, in seguito, in Irlanda, ritornò in Francia e si associò nel 1763 con D. Ranson, proprietario di una vecchia impresa di Jarnac, che da tempo commerciava con l’Irlanda ed i Paesi Bassi. La nuova ragione sociale fu “Ranson & Delamain”. I tempi della rivoluzione e delle guerre napoleoniche, i tristi giorni del blocco continentale non furono certo favorevoli allo sviluppo degli affari. Solo dopo il 1820 si cominciò a notare un risveglio delle attività commerciali. Fu allora, nel 1824, che Henry Delamain, nipote di James Delamain, associandosi con i cugini Roullet, fondò la “Maison Roullet & Delamain”, che per quattro generazioni avrebbe unito questi due nomi in un’unica realtà.

Charles Braastad, Managing Director di Delamain
Nel 1920 la Famiglia Delamain, come unica proprietaria, trasformò la ragione sociale in quella che oggi conosciamo: “Delamain & C.”. La sede della Società è sempre stata a Jarnac, piccola cittadina situata sulla Charente, circa a metà della linea che, seguendo il corso del fiume, separa i terreni cretacei della Champagne Charentaise dalle terre calcaree o argillo-calcaree del Bois. A sud, dietro le colline che seguono il corso della Charente, si trovano le nobili vigne della Grande
Champagne, “Premier Cru” dei Cognac. A nord si estende la pianura dei “Pays Bas”, ove hanno origine le ottime acquaviti dei “Fins Bois” di Jarnac, le quali, senza poter pretendere la gloria dei premiers crus, sono rimarchevoli per la loro finezza ed eleganza. Delamain, grazie alle sue profonde radici in queste privilegiate zone e grazie ai rapporti costantemente amichevoli con i proprietari-distillatori, non tardò ad assicurarsi gli approvvigionamenti alle migliori fonti. Ancora oggi per i proprietari-distillatori è motivo di vanto essere considerati fornitori di Delamain. Il “titolo” di fornitore abituale di Delamain è, infatti, considerato una sorta di garanzia di qualità, che permette loro di spuntare prezzi di vendita più elevati anche nelle trattative con le altre Case. Oltre a garantirsi le forniture della miglior materia prima, Delamain ha sempre curato con particolare attenzione sia l’invecchiamento, sia le altre fasi dell’elaborazione del Cognac.
Tutti i distillati di questa grande Casa, infatti, maturano almeno 20 anni prima di essere messi in commercio. Perfino l’acqua distillata, che viene utilizzata per pareggiare la gradazione alcolica in eccesso, è soggetta a cure meticolose. È mescolata alle “Vieilles faibles” (vecchissimi distillati che hanno perso gran parte della loro gradazione originaria) molti mesi prima dell’utilizzo, per permettere un perfetto “mariage” tra i due componenti. Alla Delamain, sorridendo con malcelato orgoglio, affermano ironicamente: “Pur di garantire una qualità perfetta, siamo talmente pazzi da far invecchiare anche l’acqua”.
PLÉIADE TESORI DELLA GRANDE CHAMPAGNE
La collezione Pléiade è un’esclusiva linea di Cognac frutto di un sapiente lavoro di invecchiamento portato avanti dalla Maison Delamain nel corso delle ultime decadi. Questi nuovi ed esclusivi Cognac si distinguono per le diverse botti impiegate e per il periodo di affinamento.
Il nome Pléiade, utilizzato per descrivere una raccolta di opere di straordinario merito artistico e creativo individuale, s’ispira al gruppo di stelle che guidano i marinai sin da tempi dell’antica Grecia. Partendo da questo antico concetto di “brillantezza stellare”, Delamain, con la collezione Pléiade, conferma di essere un punto di riferimento nel mondo del Cognac, un tutore affidabile della straordinaria evoluzione dei suoi prodotti nel tempo. La gamma Pléiade racchiude Cognac tra i più straordinari mai prodotti dalla Casa: rari ed identitari, distillati che incarnano il principio su cui si fonda la sua filosofia, ovvero fregiarsi del titolo di “guardiani del tempo”. Tutte le collezioni condividono specifiche caratteristiche, sono frutto di un singolo millesimo, di un singolo cru o di una singola botte, prodotti senza dolcificanti né coloranti aggiunti.
Realizzate in serie limitata, le collezioni si distinguono per il loro diverso periodo di invecchiamento. Dominique Touteau, il maître de chais, con i suoi 40 anni di carriera presso Delamain, ha maturato una vasta esperienza sull’evoluzione dei Cognac. Pléiade è, infatti, il risultato del dialogo e del confronto continuo con il passaggio del tempo concretizzato nel momento dell’imbottigliamento.
Degustazione
COGNAC GRANDE CHAMPAGNE X.O. PALE & DRY CENTENAIRE
98/100
“Dove gli altri arrivano, Delamain inizia” si diceva. Il Pale & Dry XO è esattamente questo, con il suo assemblaggio di acquaviti provenienti da diverse zona della Grande Champagne invecchiate per almeno 20/25 anni. Un Cognac realizzato già nel 1920 dai fratelli Jacques e Robert Delamain che oggi, in occasione dei suoi cent’anni, si propone in chiave moderna come l’espressione più pura del nobile terroir della Grande Champagne. Un distillato integro, puro e autentico rimasto fedele a se stesso e alla sua natura, diventato, nel tempo, un grande classico. Senza rompere con il suo patrimonio sensoriale, Dominique Touteau ci riconsegna quest’assemblaggio iconico con un stile più intenso, quello unico delle acquaviti del vigneto di Bellevigne. L’aroma è un caleidoscopio di aromi fruttati e carnosi, mitigato da profumi delicatissimi di erbe e fiori. La pienezza di un bosco rigoglioso, la speziatura raffinata, una sapidità materica. Al palato arriva un sorso totalizzante, pieno, lungo, infinito.
RÉVÉLATION VERY OLD COGNAC MALAVILLE CASK N°709-01
98/100
Vintage 2000, prodotto dal vigneto di 20 ettari “Bellevigne” nel villaggio di Malaville, nel cuore del Grande Champagne, uno dei più bei terroir del Cognac. Dice Dominique Touteau: “Questo cognac proviene da un magnifico vigneto di 20 ettari. L’acquavite distillata in un piccolo alambicco, è stata fatta invecchiare in una delle mie cantine preferite. L’ho selezionato personalmente per la sua corposità fruttata, i suoi aromi di fico fresco avvolgente, vaniglia, cuoio delicato e spezie”. Un frutto intenso, maturo, speziato, il profumo di un albero appena tagliato con la linfa che scorre vigorosa come il sangue, poi sensazioni gessose e a più riprese ancora il frutto dolce e intenso che avvolge ogni sensazione. Al palato un sorso caldo, complesso, di grande dinamicità e profondità.
APOGÉE ANCESTRAL FÛT N°370-01
98/100
Proviene da una sola botte e rappresenta la massima espressione dell’invecchiamento dell’acquavite della Grande Champagne. Un raro Cognac ritenuto così eccezionale, così perfetto da essere presentato intatto, senza alcun assemblaggio o riduzione. Affina in botti di rovere “Roux” da 350 litri (provenienti dalla foresta di Tronçais) e successivamente in una damigiana da 30 litri. Questa unica botte è custodita nella cantina più emblematica della Casa, il Grand Chai, vicino alla finestra esposta a sud. Con l’affinamento, ecco un Cognac di straordinaria eleganza e raffinatezza, con i suoi aromi morbidi e passionali, profumi primordiali di cacciagione, spezie orientali, di un fascino ancestrale tale da portarti al centro della terra. Al palato è incandescente, un fiume di lava suadente che scorre vigoroso ma lento e costante. Impareggiabile.
PLENITUDE HORS D’AGE COGNAC VINTAGE 1980 CASK N° 212-01
99/100
Nasce in vigne nella frazione di Mainxe, tra Jarnac e Segonzac. Il 1980 ha un significato speciale per Dominique Touteau poiché è l’anno in cui è iniziata la sua avventura alla Delamain. Per 40 anni questa botte è stata sigillata con la cera e non è mai stata spostata dalla cantina. Un lungo periodo in cui questa creatura meravigliosa è cresciuta, in un’evoluzione costante, fino al momento di risvegliarla dal suo lungo sonno embrionale. Un prodotto unico, è difficile descrivere l’emozione che si prova nell’approssimarsi alla sua degustazione. Qui è la storia che parla, con aromi autunnali, caldi, il legno e il frutto fusi in un’unica sensazione di armonioso equilibrio. La raffinatezza e l’aristocrazia dominante di questo Cognac disegnano un quadro a tinte brillanti e intense. Il sorso è nobilissimo, persistente, in un gioco di leggerezza e matericità sbalorditivo.
APOGÉE ANCESTRAL VINTAGE 1965 DAME-JEANNE N° 339-01
100/100
Questa straordinaria botte è rimasta nello stesso angolo della cantina, beneficiando delle variazioni di temperatura e flusso d’aria anno dopo anno, evolvendosi in un Cognac di intensità e ricchezza sublimi. Nel 2015, è stato trasferito in una Dame-Jeanne da 30 litri per lasciarsi accompagnare nel tempo e preservare sapori e aromi unici. Racconta Dominique Touteau: “Nato nel 1965, questo cognac fa parte del tessuto stesso di chi siamo. Ha avuto il posto d’onore nel Grand Chai, impassibile, per tutto il suo periodo di invecchiamento. A 50 anni ha raggiunto il suo apogeo unico ed è stato trasferito in una damigiana da 30 litri, materializzando così nel tempo i suoi magnifici aromi di albicocca, mela cotogna candita e noci”. Ecco la storia, è una bottiglia straordinaria. Una fusione di tutto ciò che si può sognare nella vita: amore, arte, bellezza. Concentrato in un soffio di equilibrio assoluto, fruttato, terroso, d’intensità universale.
delamain-pleiade.com
Delamain è importato in Italia da