CANTINE ROMAGNOLI: METODO CLASSICO, TERRITORIO E VISIONE

Il mondo del vino è costellato da imprenditori che con lungimiranza, idee chiare e, forse, una leggera vena di follia, iniziano avventure che gli altri giudicano impossibili se non addirittura assurde. Forse è stato così anche nel caso di Cantine Romagnoli che nasce come azienda agricola nel 1857 e viene trasformata in azienda vitivinicola nel 1926 dalla subentrante famiglia Romagnoli. Ma la tranquillità della gestione, fatta di vitigni e vini della tradizione locale, viene stravolta, negli anni Settanta, quando l’allora proprietario Antonio Romagnoli le imprime una svolta decisa: quella del metodo classico.

Non siamo in una terra dalle forti tradizioni spumantistiche. Siamo in provincia di Piacenza, a Villò di Vigolzone, terra di vini con le bollicine, questo è vero, ma vini frizzanti, il gutturnio e l’ortrugo la fanno da padrone. Vini semplici, da bere giovani, realizzati velocemente così come altrettanto veloce deve essere il loro consumo. Frizzanti, dalla buona beva, sinceri e rustici come lo sono le popolazioni di questa zona. Antonio Romagnoli, insieme all’enologo Restiani, non sono dello stesso parere. Vogliono far un metodo classico che rimanga a riposare per lungo tempo sui lieviti in cantina. Tutta un’altra storia rispetto alla tradizione tanto che la loro autorizzazione alla produzione di spumanti è la numero 1 per la provincia di Piacenza.

Nasce così “il Pigro”, metodo classico che registra un’ottima accoglienza sui mercati internazionali. Ma le cose nel tempo con i cambi di proprietà mutano e la volontà di un riscontro immediato non è conciliabile con il metodo classico che viene in buona parte accantonato. Nel 2018 una nuova svolta. Anche in questo caso è chiamata alla gestione una persona che pensa fuori dagli schemi della tradizione locale e che crede fortemente nella potenzialità di questo territorio per fare metodo classico di alta qualità. È Alessandro Perini che diviene, per la nuova proprietà, il direttore, l’enologo, il responsabile di questo nuovo corso delle Cantine Romagnoli. Da subito si concentra sul metodo classico. “Portare avanti un lavoro così deciso sul Metodo Classico sul nostro territorio è per noi rappresentativo della volontà forte e determinata nel voler costruire una storia enologica che possa portare le colline piacentine a ridosso del gotha del Metodo Classico riconosciuto dal mercato come il migliore in assoluto. La gamma “Il Pigro” si consolida e diviene il focus della produzione, che arriva, complessivamente, a circa 450.000 bottiglie di cui circa la metà di spumante. Tutte le uve provengono dai 45 ettari di vigneto a corpo unico che costituiscono il patrimonio aziendale.

 

 

DEGUSTAZIONE

 

 

IL PIGRO 2022 BRUT

Vsq Metodo Classico

Pinot Nero 70% e Chardonnay 30%, 24 mesi sui lieviti. Paglierino chiaro solcato da perlage fine e persistente. Sottile ed elegante al naso nel quale si riconoscono sentori di panificazione. Intenso al palato con una nota di frutta secca insieme a quella della frutta matura a pasta gialla. Buone la struttura e la freschezza che collabora con la delicata sapidità nella lunga persistenza.

 

IL PIGRO 2021 ROSÉ BRUT

Vsq Metodo Classico

Pinot Nero 70% e chardonnay 30%, 36 mesi sui lieviti. Elegante nel suo tenue colore rosato, bollicine fini e persistenti. Piccoli frutti rossi e fiori rosa sono accompagnati all’olfatto da un accenno di tostature. Piacevole struttura, ottima sapidità e coerenza per questo metodo classico che chiude la lunga persistenza con una nota fresca di agrume.

 

IL PIGRO 2021 DOSAGGIO ZERO

Vsq Metodo Classico

Pinot Nero 70% e Chardonnay 30%, 36 mesi sui lieviti. Perlage fine e intenso nel calice color giallo paglierino scarico. Fragrante al naso nel quale si percepiscono i sentori varietali uniti a quelli della permanenza sui lieviti. Al palato la buona acidità e sapidità sono esaltate dalla bollicina esuberante. Un vino teso, elegante e dalla buona persistenza che chiude con un finale di frutta.

 

IL PIGRO POETARIO 2017

Vsq Metodo Classico Extra Brut

Pinot Nero 60% e Chardonnay 40%, 72 mesi sui lieviti, sboccatura aprile 2024. Perlage numeroso e fine, colore giallo paglierino intenso che tradisce una lunga sosta sulle fecce fini del vino base. Elegante e complesso al naso con sentori di frutta matura, di tostature, di crosta di pane e con accenni vanigliati e speziati effetto del parziale passaggio in barrique delle basi. Cremoso al palato, sapido e minerale, con ricordi di frutta secca. Buona la struttura e la persistenza.

 

MALVASIA LINEA APE 2021

Emilia Igt

Malvasia di Candia Aromatica 100%. Giallo paglierino intenso con riflessi verdolini, rivela al naso le note tipiche varietali caratterizzate dalla componente fruttata e tropicale. Grande sapidità minerale all’assaggio che si distingue per struttura e persistenza che nel finale rimanda ai sentori di frutta, di albicocca e di pesca gialla.

 

CHARDONNAY 2023

Emilia Igt

Chardonnay 100%. Dal colore giallo dorato, luminoso, si esprime tipico all’olfatto con sentori di frutta esotica, di agrume e di spezie dolci derivanti anche dalla permanenza, di due terzi della massa, in legno per sei mesi. Uno chardonnay che nello stile guarda oltralpe ma fa della freschezza e della mineralità le sue caratteristiche principali. Ottima struttura e persistenza.

 

PINOT NERO 2022

Emilia Igt

Pinot Nero 100%, 12 mesi in barrique di rovere francese. Rosso rubino con riflessi ancora porpora; elegante nei suoi aromi varietali di frutta nera matura integrati da accenni balsamici e della permanenza in legno. Buona struttura e tannino elegante e ben integrato colpiscono il palato guidato dalla viva freschezza. Ottima persistenza e finale coerente con il naso e il varietale.

 

GUTTURNIO SUPERIORE DOC 2021

Barbera 60% e Croatina (Bonarda) 40%, 15 mesi in grandi botti di rovere francese. Dall’intenso colore rosso porpora, al naso sprigiona intriganti sentori di frutta nera dolce e matura, di amarena insieme a un accenno balsamico. Caldo e avvolgente al palato contraddistinto da una buona trama tannica e un’elegante freschezza. Un vino gioviale, di grande confort con un finale che rimanda al territorio.

 

cantineromagnoli.it

 

Cover: Alessandro Perini