I SEGRETI DI AMAN VENICE

Venezia ha i suoi segreti, e alcuni si svelano solo a chi sa ascoltare. Nel Canal Grande, dove l’acqua riflette secoli di bellezza, sorge Aman Venice: non un semplice hotel, ma un’esperienza sospesa tra arte, storia e contemplazione. Ospitato nel seicentesco Palazzo Papadopoli, uno degli edifici più aristocratici della Serenissima, questo rifugio custodisce l’eredità di Giambattista Tiepolo, che qui visse e lasciò in dono affreschi di struggente grazia.

Ogni salone è un racconto, ogni dettaglio un’eco di epoche passate. Ma è nei giardini privati, due rari polmoni verdi nel cuore della città, che il tempo sembra davvero fermarsi. Creati nel XIX secolo dalla famiglia Papadopoli, sono oggi tra gli spazi più intimi e poetici di Venezia. Qui, il lusso non è ostentazione, ma armonia: un invito a rallentare, respirare, appartenere. Il restauro firmato nel 2013 da Jean-Michel Gathy, uno dei più importanti architetti e designer hotel del mondo, ha restituito al palazzo il suo splendore originario, fondendo con maestria il lusso contemporaneo al fascino della storia. Il risultato è un luogo dall’identità vibrante e autentica.

Solo 24 camere e suite con arredi dal design contemporaneo che si intrecciano con sete pregiate, boiserie intagliate, lampadari d’epoca e soffitti affrescati da grandi artisti italiani come l’architetto del XVI secolo Sansovino e il pittore del XVIII secolo Tiepolo, in un equilibrio scenografico che celebra la bellezza senza tempo. L’atmosfera è quella di un palazzo privato, dove ogni dettaglio racconta una storia di eleganza e cultura. Molte camere si affacciano direttamente sul Canal Grande, offrendo una prospettiva privilegiata sulla Venezia più autentica, quella che si svela all’alba, tra riflessi dorati e silenzi sospesi.

Il ristorante Arva incarna la visione gastronomica di Aman Venice, celebrando la tradizione culinaria italiana con un approccio ispirato alla cucina del raccolto. Il nome infatti in latino significa terra coltivata. L’executive chef Matteo Panfilio dà forma alla filosofia di Arva con una cucina che nasce dalla terra e guarda al futuro. Ingredienti locali, tecniche sartoriali e una visione audace trasformano la tradizione in un racconto contemporaneo, dove ogni piatto riflette il ritmo delle stagioni e l’anima del territorio.

Matteo Panfilio

Durante la stagione estiva si mangia nel giardino affacciato sul Canal Grande, all’ombra di una grande pergola. All’interno di Aman Venice c’è Palazzo Kitchen Table, uno spazio dove gli ospiti, seduti attorno a una cucina monoblocco, possono vivere un’esperienza gastronomica unica assistendo in diretta alla preparazione dei piatti, per poi degustarli accompagnati dai vini della pregiata cantina.

Ogni ambiente racconta una storia di splendore e riservatezza. Il Piano Nobile, autentico teatro di meraviglie, accoglie gli ospiti con la sontuosità della Sala da Ballo, l’eleganza discreta del Bar e l’allure cromatica delle sale Blu e Gialla. Spazi che non si visitano: si vivono. Al The Bar, l’head barman Antonio Ferrara, propone Riflessioni, una signature cocktail list che si compone di sei cocktail, ognuno dedicato a una delle sei sale di Aman Venice.

Il lusso si estende anche al concetto di benessere con la Aman Spa, un rifugio esclusivo situato nella quiete del mezzanino al terzo piano, dove lasciarsi avvolgere da rituali di benessere che fondono sapientemente le antiche tradizioni olistiche d’Oriente e d’Occidente. I trattamenti si avvalgono delle rinomate acque termali di Salsomaggiore Terme, celebri per le loro virtù terapeutiche, e si completano con una selezione di prodotti cosmetici d’eccellenza, pensati per rispondere alle esigenze di ogni pelle, maschile e femminile. L’esperienza sensoriale si arricchisce grazie alle fragranze Aman, autentiche composizioni olfattive che evocano paesaggi remoti, legni nobili e essenze rare. Ogni profumo è concepito per accompagnare il percorso di benessere con atmosfere avvolgenti e suggestive, trasformando ogni trattamento in un viaggio multisensoriale.

 

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