KSENIA PASYURA. DOVE IL GROTTESCO REGNA SOVRANO

Con una mostra che offre un’immersione nel grottesco e nel sublime, la Fondazione Mudima presenta la prima personale a Milano dell’artista londinese Ksenia Pasyura dal titolo “Dove il grottesco regna sovrano: l’arte di Ksenia Pasyura”. Dal 14 giugno al 12 luglio 2024, circa trenta dipinti, tutti inediti, promettono un’esperienza che sfida le percezioni ed evoca profonde riflessioni sulla condizione umana. Il lavoro di Pasyura, caratterizzato da elementi surreali, esplora infatti i temi dell’identità, della trasformazione e dei confini della realtà.

Ksenia Pasyura, Boris (2023). Olio, pastello e acrilico su tela, 200×200 cm.

La mostra presenta una serie di tele di grandi dimensioni in cui le regole dell’anatomia e della fisica spariscono. Le opere si affollano di occhi sporgenti, gambe contorte, piedi allargati e parti del corpo fluttuanti. Anche se in apparenza umoristiche e vibranti, c’è un sottofondo di ambiguità e minaccia. Come spettatori, siamo attratti da tali figure, dai loro corpi grotteschi, insieme affascinanti e ripugnanti. Scorrono, si smontano e si ricompongono, sfidando l’ordine logico e trasgredendo ogni canone estetico.

Ksenia Pasyura, Hes Wrong (2024). Olio su tela, 200×200 cm.

I suoi dipinti raffigurano una miriade di parti del corpo nude, sigarette, fumo, volti volgari e beffardi, che trasmettono una certa libertà di essere, libertà nell’esistenza corporea. La celebrazione del corpo, dei suoi bisogni e delle sue funzioni da parte di Pasyura, ci invita a mettere in discussione gli ordini sociali dominanti, l’etichetta e la serietà dell’arte stessa.

Ksenia Pasyura, New sunglasses (2024). Olio su tela e pastello ad olio, 100×70 cm.

Nella sua pratica, Pasyura fonde magistralmente gli aspetti umoristici del grottesco e della caricatura. Ispirata dall’analisi del filosofo russo Michail Bachtin sui carnevali popolari tradizionali e sull’immaginario grottesco, cerca di catturare la connessione tra la satira, le immagini deprecatrici e il loro potere moralizzante e trasformativo nella cultura. Il carnevalesco permette la sospensione delle norme convenzionali e offusca i confini sociali, ed è questo aspetto che Pasyura indaga e rappresenta.

Ksenia Pasyura, Fire in my belly (2023). Olio e pastello su tela, 200×200 cm.

In un’epoca segnata dall’incertezza e dal cambiamento, il grottesco e la satira agiscono ancora come forze potenti, invitandoci a mettere in discussione, criticare e reimmaginare il mondo che ci circonda. I dipinti di Ksenia Pasyura ci ricordano il fragile confine tra il centro e il margine, l’umano e l’animale, il sé e “l’altro”, incoraggiandoci a rovesciare dal piedistallo i concetti delle norme sociali prestabilite.

Knesia Pasyura, David (2024). Olio su tela, 100×70 cm.

Ksenia Pasyura è un’acclamata artista contemporanea che vive e lavora a Londra. Il suo lavoro si addentra nel surreale e nel grottesco, esplorando spesso i temi dell’identità e della trasformazione. I dipinti di Pasyura sono stati esposti a livello internazionale, ottenendo il plauso della critica per profondità e originalità.

 

 

 

KSENIA PASYURA

DOVE IL GROTTESCO REGNA SOVRANO

14 GIUGNO/12 LUGLIO 2024

 

 

Fondazione Mudima

Via Tadino, 26

Milano

 

 

 

open

lunedì/venerdì 11:00/13:00 15:00/19:00

ingresso libero

 

mudima.net

 

 

Cover: Ksenia Pasyura, Ceremony (2023). Olio su tela e pastello a olio, 200×300 cm.