BRAZZALE, ORGOGLIO ITALIANO IN MORAVIA
Luoghi in equilibrio, sostenibili secondo un modello di sole, acqua, erba e latte. In Moravia, Repubblica Ceca, l’artigianalità dell’azienda Brazzale, la più antica realtà casearia italiana tramandata da 1874 e giunta alla ottava generazione, è divenuta potenza casearia grazie a un’innovativa filiera agroalimentare espressa in un modello industriale perfetto. Eletti a Oloumuc, in Moravia, Imprenditori dell’anno nel 2018, i fratelli Brazzale (Roberto, Piercristiano e Gian Battista) sono industriali creativi, tenaci, geniali nel saper coniugare i valori della famiglia e dell’imprenditorialità con tecnologie all’avanguardia, unite a una produzione sostenibile per fornire risposte sempre più adeguate a nuove sensibilità.
Innovazione e libertà hanno consentito di mettere il consumatore al centro del loro modello di business realizzando prodotti creati da nuove filiere ma che hanno in comune bontà, convenienza e rispetto per l’ambiente. Ciò che stupisce non è tanto la capacità nell’avere sviluppato percorsi tali, ma di averlo fatto oltre i confini italiani cogliendo il meglio di un territorio, in questo caso quello Ceco, considerato di elevata qualità agronomica.
In Moravia i capi di bestiame, circa 23mila in lattazione su circa 4,5 ettari per ciascun capo, per un totale di 94.000 ha e una rete di 72 fattorie, sono selezionati per ottenere proteina pregiata per la trasformazione in formaggi, e inseriti in un contesto di standard inimitabili, dove il bestiame è accudito in ambienti rispettosi del loro benessere e in stalle dotate di spazi e superfici pro capite ampie e cuccette individuali. La stabulazione libera consente all’animale libertà di movimento, permettendo l’interazione con altri animali e garantendogli maggiore benessere. La grande quantità di terreno a disposizione consente agli allevatori di alimentare le bovine con foraggi coltivati direttamente sul proprio fondo. “Tutto questo” racconta Roberto Brazzale “ci ha permesso di ottenere sin dalla prima produzione, nel 2003, la miglior fetta di Gran Moravia, per noi nettamente più buona dei milioni di forme di grana padano realizzate in Italia nei precedenti 60 anni di attività”.
I fratelli Brazzale hanno scelto dunque di soddisfare al meglio i loro obiettivi e le aspirazioni con un atteggiamento forse meno purista rispetto al Made in Italy ma sicuramente parte di una filiera ecosostenibile. Una visione imprenditoriale che corrisponde semplicemente alla necessità di produrre secondo la massima qualità, e che non accetta come limite il territorio nazionale ma ambisce a luoghi dove fare meglio. Il progetto non è soltanto la realizzazione di un sogno imprenditoriale, ma anche una risposta alle richieste dei consumatori più moderni e sensibili verso prodotti che siano rispettosi dell’equilibrio naturale oltre che genuini, buoni e convenienti.
Il Caseificio Brazzale di Litovel è un gioiello tecnologico; qui si sposano al meglio artigianalità e tradizione, il livello di professionalità è altissimo, orgoglio di maestranze locali e nazionali, di manodopera qualificata, di burocrazia seria e di uno stato affidabile, sostiene Roberto Brazzale, presidente dell’azienda. Le bandiere, italiana e veneta, sventolano indicando l’arte e la capacità di saper fare; qui producono Gran Moravia, il formaggio a lunga stagionatura realizzato artigianalmente secondo tecniche antiche, frutto della sensibilità dei migliori casari italiani. Le qualità superiori della filiera si riflettono tangibilmente sulle caratteristiche di tutti i prodotti finiti, privi di contaminazioni da aflatossine grazie alla salubrità dei foraggi e al sistema pressoché “a ciclo chiuso”, che consente una permanente rintracciabilità di ogni fase.
Insuperabili le meraviglie di gusto che si ritrovano nel Burro Superiore Fratelli Brazzale, delicato e rotondo, dall’assaggio avvolgente, di piena spalmabilità. Ottenuto da freschissima panna di centrifuga zangolata – il percorso che trasforma la migliore panna in burro – lavorata entro 24 ore dalla mungitura, è un pannetto incartato a mano, presente in diversi formati tra cui una selezione di roll da 40 grammi aromatizzati, pensati per esaltare l’utilizzo a crudo del burro. La velocità con cui vengono separate per centrifuga le panne e una maturazione di circa 12 ore, guidata abilmente dallo staff in un preciso sistema organizzato tra Moravia e Italia che lavora su rapporti solidi per una raccolta quotidiana di 750mila litri di latte appena munto, permette alla qualità Brazzale una superiorità che è oltre qualsiasi burro. “Non tutti i burri sono uguali”, afferma Roberto Brazzale “La qualità del nostro è racchiusa nel valore 84%, ovvero la percentuale di materia grassa presente è più alta rispetto alla media di tutti gli altri”. Colore bianco candido, profumi delicati di panna fresca e nocciola, e un assaggio che rimette il burro e il suo valore al centro di nuove strategie. Un’autentica rivoluzione, se si pensa che da troppo tempo è nel ruolo di comprimario; un cambiamento di mentalità che ha trovato lavorazioni eccellenti grazie alla Filiera Ecosostenibile Panna interamente Carbon Neutral. Anche il packaging racconta la cura maniacale per i dettagli, la passione per la cultura, dalla scelta della carta alla grafica con la stella alpina e il dipinto di Mariano Fortuny, una nobildonna nel gesto più semplice, puro e quotidiano: imburrare il pane.