PAOLO BAGGINI, CENARE CON SERENITÀ SI PUÒ
“Uscire a cena con la serenità di sentirsi a casa”. È questo il motto di “Un castello, la tua casa”, nuovo format che va in scena da fine maggio nel Castello Visconteo di Cassano d’Adda, fortezza del XIII secolo che nel 1490 ospitò il matrimonio di Gian Galeazzo Maria Sforza e Isabella d’Aragona.
Siamo alle porte di Milano ma sembra un altro mondo, verde rigoglioso, silenzio, tranquillità e un fiume da vivere persino per la balneazione. Il castello è immerso nel cuore di una zona dove un tempo si estendeva un’immensa palude, il Lago Gerundo: secondo la leggenda il lago era ospitato da un drago pericoloso, che marca lo stemma dei Visconti e della Fortezza Viscontea. La zona circostante per contrappeso era ed è costellata da locande e strutture ricettive.
È qui che oggi si può trovare un ristorante in grado di garantire la sicurezza e la tranquillità per uscire a cena in una dimensione che garantisce spazi eccezionali tra un tavolo e l’altro e una formula che rafforza il senso di serenità: nella corte interna della fortezza, infatti, è stata allestita la cucina, completamente a vista, e il servizio al tavolo – con lo stesso cameriere dedicato per tutta la durate dell’esperienza – è limitato al massimo in modo da avere meno contatti possibili.

Paolo Baggini (a destra) con Gian Marco e Letizia Moratti durante un evento del 2010 a Milano
Un’idea semplice, ma non banale, che è nata dalla mente di un grande direttore d’orchestra, Paolo Baggini, che con questo progetto torna al suo primo amore, la ristorazione, che nel corso degli anni l’ha visto alla direzione dell’Harry’s bar di via Veneto a Roma e nell’organizzazione di eventi del calibro degli Internazionali di Tennis a Roma, il Premio Strega, il Golden Gala e il Villaggio ospitalità dei Mondiali di calcio 1990. Dal 2002 al 2004 Baggini è stato responsabile dell’ospitalità presso le tenute del Marchese Antinori a Firenze, poi ha curato l’apertura di importanti e prestigiosi ristoranti tra i quali il Bolognese di Milano e L’Acanto presso l’Hotel Principe di Savoia Milano, dei quali è stato anche direttore. Nel 2007 dirige la ristorazione e gli eventi del nuovo Casinò di Campione, il più grande d’Europa e poi, nel 2008, lascia il settore per realizzare il sogno di una vita, quello di prendere le redini nella cantina di famiglia, Olmo Antico, nel pavese.
Quello che ha spinto Baggini a tornare alla ristorazione, affiancando questa attività al lavoro in vigna, è stata la voglia di restituire alle persone la convivialità, la socialità e il piacere di poter uscire, isolati dagli altri, ma nello stesso tempo accomunati dal privilegio di vivere la medesima atmosfera di serenità e condivisione di un momento piacevole.
Il menù è quello di un’osteria tipica del pavese: un ricco antipasto dove sfilano salumi, burrata, cocktail di gamberi, salmone, tigelle, verdure grigliate; quattro primi tra cui spiccano i golosi ravioli alla casera con riduzione al vino rosso; quattro secondi che spaziano tra grigliata di carne, grigliata di pesce, hamburger e costoletta alla milanese; infine i dolci, per chiudere in bellezza con tiramisù, panna cotta, crema catalana. Grandi classici della cucina lombarda e italiana, per una cena gustosa, a due passi da Milano, dove ritrovare il gusto della buona tavola e riappropriarsi dello stare assieme.
La struttura, infine, offre anche 30 camere (di cui 10 suite) dall’arredamento minimal chic e con tutti i comfort necessari, tra affreschi della scuola giottesca e un’ambiente storico dove, in passato, ha soggiornato anche Leonardo da Vinci.
castellovisconteo.it
olmoantico.it
Photo credits Castello Visconteo Marin Forcella