SALVADOR DALÌ. TRA ARTE E MITO

Salvador Dalì, tra arte e mito, la mostra dedicata al grande maestro del surrealismo, organizzata da Navigare presso il Museo Storico della Fanteria dell’Esercito Italiano e allestita dal curatore di mostre internazionali Vincenzo Sanfo, con il supporto di un comitato internazionale sarà presentata in conferenza stampa venerdì 24 gennaio 2025, alle ore 11:00. La mostra, che sarà visitabile dal 25 gennaio al 27 luglio 2025, gode del patrocino della Regione Lazio, di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura Italia e di Oficina Cultural de la Embajada de España. Saranno presenti alla conferenza di presentazione, il curatore Vincenzo Sanfo, che illustrerà il significato di alcune delle opere, spiegando il fil rouge che le lega e il percorso che attende il visitatore, e Salvatore Lacagnina, Responsabile di Navigare. Porterà i suoi saluti l’Ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Miguel Fernández-Palacios M., che ha espresso grande interesse per la mostra, che rappresenta un segno tangibile dell’impegno per la cooperazione culturale e la promozione della cultura spagnola in Italia

La Divina Commedia di Dante illustrata da Salvador Dalì – Dante purificato da“Purgatorio”1959-1963. Ed. Les Heures Claires, Parigi Acquerelli incisi in legno a colori in quarto. Copia numerata su pergamena Rives con tavole con timbro di firma stampato in rosso

Un’occasione unica per immergersi nel mondo e nell’arte di Dalí, maestro del surrealismo dall’estro creativo inconfondibile, accompagna il pubblico in mondi onirici e straordinari, trasformando il subconscio in espressione artistica. Le sue opere non rappresentano solo capolavori unici, ma autentici percorsi nelle profondità della mente umana, dove si intrecciano una tecnica impeccabile, un’immaginazione sconfinata e un’analisi profonda della natura dell’essere umano

Salvador Dalí. The Bacchus’chariot, 1970. Arazzo 76,5 x 105 cm

Sono circa 80 le opere provenienti da collezioni private di Belgio e Italia, tra le quali anche serie composte da numerosi pezzi, per un viaggio nell’arte e nel mito del genio di Salvador Dalí. Disegni, sculture, ceramiche, boccette di profumo, incisioni, litografie, documenti, libri e fotografie conducono il pubblico a immergersi nell’universo daliniano, libero dalla rigidità delle regole, dove la realtà è costituita dai sogni.

Salvador Dalí. Donna con cassetti 1957 .ca. Disegno a china e inchiostro su carta 36,5 x 49,5 cm

A completare questo percorso, sono esposte anche opere di altri autori che hanno condiviso con Dalí l’idea di un’arte dal carattere onirico e surreale. Un evento che per i lavori esposti assume una straordinaria rilevanza a livello internazionale, celebrando non solo Dalí, ma anche l’intero panorama surrealista europeo.

La Divina Commedia di Dante illustrata da Salvador Dalì – Costellazione di spiriti beati da “Paradiso”1959-1963. Ed. Les Heures Claires, Parigi Acquerelli incisi in legno a colori in quarto. Copia numerata su pergamena Rives con tavole con timbro di firma stampato in rosso

L’itinerario espositivo si sviluppa con un approccio antologico, partendo dai primi anni della carriera dell’artista e dal fondamentale incontro con figure come il poeta Federico García Lorca, rappresentato in mostra da inediti disegni surrealisti, e il regista Luis Buñuel, presente con spezzoni di film che hanno segnato il percorso creativo di Dalí. – Spiega il curatore Vincenzo Sanfo – Questi legami hanno contribuito a plasmare il futuro di uno dei più grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Il percorso continua attraverso tutte le fasi della produzione artistica di Dalí, fino alle ultime sperimentazioni oniriche degli anni finali della sua vita”.

La Divina Commedia di Dante illustrata da Salvador Dalì – Gli avari da “Purgatorio”1959-1963. Ed. Les Heures Claires, Parigi Acquerelli incisi in legno a colori in quarto. Copia numerata su pergamena Rives con tavole con timbro di firma stampato in rosso

Tra le opere in esposizione si trovano anche molte litografie, comprese quelle legate ai lavori di García Lorca e alla Divina Commedia, incisioni a puntasecca, disegni, arazzi, sculture, oggetti in vetro, ceramiche, gioielli e una serie di fotografie, libri e documenti che arricchiscono ulteriormente la collezione.

La Divina Commedia di Dante illustrata da Salvador Dalì – I sodomiti da “Inferno”1959-1963. Ed. Les Heures Claires, Parigi Acquerelli incisi in legno a colori in quarto. Copia numerata su pergamena Rives con tavole con timbro di firma stampato in rosso

Questa mostra rappresenta, in un periodo così intenso di attività legate al Giubileo 2025, un’occasione unica per immergersi nel genio creativo di Dalí e nel contesto artistico e culturale del surrealismo, offrendo una prospettiva completa e affascinante su uno dei movimenti più influenti del secolo scorso, fornendo anche un’interessante testimonianza storica del sentire di quei tempi. – Aggiunge Salvatore Lacagnina, Responsabile di Navigare – Un percorso in cui l’arte appare potente e immediata, che suscita forti emozioni nello spettatore, senza necessariamente essere un esperto. Un viaggio nel ‘bello’, per avvicinare e far appassionare a questo mondo chiunque varchi la soglia di ingresso al museo”.

 

 

SALVADOR DALÌ

TRA ARTE E MITO

25 GENNAIO/27 LUGLIO 2025

 

 

a cura di

Vincenzo Sanfo

 

 

Museo Storico della Fanteria

Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 7

Roma

 

 

open

lunedì/venerdì 09:30/19:30; sabato/domenica 09:30/20:30

 

 

 

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Cover: Salvador Dalí, Il grande masturbatore. Arazzo (dettaglio)