CEMBRA CANTINA DI MONTAGNA, “ALTA” VITICOLTURA
Una realtà enologica unica nel suo genere: Cembra, la più alta cantina del Trentino situata a 700 metri d’altezza. Le vigne si inerpicano lungo una valle fluvio-glaciale ancora più antica delle Dolomiti che da Lavis porta direttamente in Alto Adige. È sui versanti a ovest di queste montagne, particolarmente scoscese e di difficile accesso, che nascono i vini di Cembra Cantina di Montagna. L’esposizione solare, il dolce soffio costante dell’Ora del Garda che protegge i vigneti dall’umidità e pendenze che in molti casi superano il 40%, sono tra le caratteristiche del territorio che si ritrovano tutte nell’eleganza e nell’incredibile leggerezza di questi vini.
Chi vive o conosce quei luoghi sa benissimo quanto la conformazione dei terreni, sui quali i circa 300 conferitori coltivano le loro uve, imponga un impegno in vigna fuori dal comune: 900/1.000 ore di duro e appassionato lavoro per ettaro su inerpicati pendii che però non hanno mai intimorito i vignaioli cembrani. Donne e uomini forti di un destino comune che trova nella produzione di vino l’essenza primaria di questa terra. Qui, nella Val di Cembra, si sviluppano progetti innovativi nel mondo della viticoltura.
Dalla Bigoncia alla zonazione

Vigna delle Forche (photo credits Nicole Melis)
A partire dagli anni 80’ e 90’ Cembra Cantina di Montagna è stata una delle prime cantine sociali in Italia ad osservare e monitorare i suoi singoli ambienti vitati da un punto di vista pedologico, altimetrico e climatico, in modo da garantire la collocazione delle singole varietà nel terreno più adatto. Questo percorso ha portato la Cantina ad aderire già nel 2016 al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata che si prefigge come obiettivo la gestione del vigneto nel rispetto dell’ambiente, per una tutela tanto del territorio quanto degli agricoltori.
Una evoluzione naturale per i conferitori della cantina, abituati a proteggere le proprie vigne, molto spesso piccoli appezzamenti considerati come veri e propri figli. Eroici vignaioli che si svegliano alle luci dell’alba per curare le loro creature, fino al giorno della vendemmia, quando le uve vengono trasportate a mano per mezzo della Bigoncia, proprio come si faceva una volta. Un’antica tradizione contadina che si fonde magnificamente con le competenze tecniche portate dagli esperti del vicino Istituto Agrario di San Michele all’Adige.
Paesaggio rurale storico d’Italia

Vigna Saosent
Dichiarato “Paesaggio rurale storico d’Italia” dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la Val di Cembra è un esempio unico di come con la sua presenza nei secoli, l’uomo sia riuscito a mantenere stabile e produttivo un territorio a forte rischio di dissesto idrologico ma allo stesso tempo perfetto scenario per la crescita di una importante attività vitivinicola. Dove da secoli viene estratto il porfido, l’Oro Rosso dei valligiani, dove stradine di montagna collegano vigneti con piccoli paesini testimoni della storia di questa valle, ancora oggi di padre in figlio si tramanda una passione per il vino in uno dei territori più affascinanti di tutto il Trentino.
Degustazione
VIGNA DELLE FORCHE 2017 MÜLLER THURGAU TRENTINO DOC
94/100
Nei primi anni del ‘900 sembrava impossibile poter coltivare la vite o qualunque altra coltura ad elevate quote altimetriche. Invece a “Vigna delle Forche” già in quel perido si sfata il tabù, prima con la coltivazione del grano e poi di altre orticole fino ad arrivare alla vite negli anni ’60: prima la varietà Schiava e successivamente il Müller Thurgau. 872 metri sul livello del mare sono la quota altimetrica alla quale si trova questo straordinario vigneto che, da oltre vent’anni, produce la preziosa uva che dà origine a uno dei vini più importanti e rappresentativi della Valle di Cembra. Gli aromi di frutta bianca, agrumi e passion fruit colpiscono per la loro fragranza, profumi di grande intensità ed estrema piacevolezza. In evoluzione vira su raffinate note di fieno d’alpeggio. Il palato è ampio, minerale, una frutta croccante e succosa, c’è sapidità e notevole pulizia.
VIGNA SAOSENT 2016 PINOT NERO TRENTINO DOC
94/100
Nel cuore della Valle di Cembra, a 560 m sul livello del mare, pulsa con forza un piccolo vigneto, dove le viti, baciate dal sole tutto l’anno e disposte ad anfiteatro, creano un paesaggio spettacolare e unico. Qui nasce un’eccellenza, il Pinot Nero Vigna di Saosent. L’Ora del Garda che soffia nei pomeriggi di primavera risalendo la valle, l’esposizione a sud e il terreno franco-sabbioso, ricco di pietrame, creano le condizioni ideali per la coltivazione di questa grande varietà, che si esprime con uno stile etereo ed elegante, grazie alla raffinatezza dei piccoli frutti rossi, bilanciati e raffinati, profumi erbacei affascinanti, pepe nero e viola. Al palato ritroviamo classe, pulizia, invidiabile compostezza.
ORO ROSSO DOSAGGIO ZERO TRENTODOC
95/100
“Ororosso” deriva dall’espressione utilizzata in Valle di Cembra per riferirsi al porfido di origine vulcanica presente nei versanti della valle. Questo Dosaggio Zero è un Metodo Classico proveniente da sole uve Chardonnay maturate nei vocati vigneti della Valle di Cembra. Una vera sorpresa, la qualità di questa bollicina colpisce grazie ad un aroma freschissimo, fruttato e minerale all’attacco, che poi vira su note più dolci, di crostata alla crema e lamponi, nuance mielate, per poi ripartire con un floreale esplosivo. Un aroma variegato e inteso, il preludio ad un palato ampio, sapori di agrume scuro, grande struttura, eccellente acidità, lunghezza e complessità.