LIVIA FONTANA, UN PROGETTO DI TERRITORIO E LONGEVITÁ
Ettore e Livia; Livia, Michele, Lorenzo. Generazioni che si succedono nel solco di una passione e di un lavoro agricolo immerso nel contesto dello splendido giardino vitato chiamato Langhe. A Cascina Fontanin, in Castiglione Falletto, storie di quotidianità, di fatica e di sorrisi, di un padre e di una figlia cresciuti enologicamente l’uno a fianco all’altra, hanno preso forma in un’azienda che ancora oggi si mantiene saldamente e con convinzione a conduzione famigliare. Livia Fontana e i suoi figli, Michele e Lorenzo, ognuno per il proprio ruolo, oggi si prendono cura di dieci ettari vitati, otto a Castiglione Falletto, due nel Roero, lavorati con attenzione e sobrietà, accompagnando la vite e, poi il vino, ad esprimersi in modo veritiero. Con la loro fame di sapere, Michele e Lorenzo, da bravi artigiani della vigna, mettono in atto un lavoro sartoriale per una produzione che raggiunge 60mila bottiglie. Un numero esiguo e un’unica forma mentis: la qualità senza compromessi nel totale rispetto del luogo e del territorio, fil rouge di ogni etichetta, di assaggi che s’intrecciano con tralci e varietà.
La Cantina Livia Fonata ha una storia che affonda le sue radici nel 1820, quando il più giovane dei fratelli Fontana compra e si trasferisce proprio nella Cascina che prende il nome di “Fontanin”. Lì crea la sua azienda agricola, coltivando uva, grano, nocciole e allevando mucche e galline. Le prime bottiglie compaiono, però, per merito del nonno di Livia, Saverio, che fu uno dei primi imbottigliatori di Castiglione, per la precisione il 156esimo. È solo dopo, con papà Ettore, che l’azienda diventa vitivinicola. Oggi la cantina storica risalente proprio al 1820 e contigua a quella che fu la stalla, contiene la produzione attuale: botti da 10 ettolitri, alcuni vecchi tonneaux, botti 50 ettolitri di rovere austriaco e francese per la maturazione della Barbera.
Mettere il territorio nel bicchiere è la scelta di Michele. Diplomato alla scuola enologica, collabora stabilmente in azienda dal 2008. La sua è un’idea di vino “tradizionale”, nessuna volontà di stravolgere quando concede la vigna, botti grandi esauste, uno stile che ricerca finezza ed eleganza, quello stesso pensiero per il quale hanno riconsiderato la lunga collaborazione con Lanati: proposito maturato dalla scelta d’intervenire sempre di meno, studiando il terreno, il suo patrimonio biologico e la vigna secondo un sistema parcellare. Ha eliminato diserbanti e concimi chimici impiegando esclusivamente stallatico, l’unico in grado di mantenere realmente in vita i microrganismi, di mettere suolo e sottosuolo nelle condizioni di esprimersi e dare il meglio di sé alle radici della vite. “Anche i legni che usiamo hanno un impatto minimo ed essenziale per la maturazione del vino” racconta Michele “in nessun caso interagiscono con il gusto del vino che sarà sempre dal profilo autentico”.
Una filosofia che si allea con il tempo, la chiave di lettura per vini precisi e definiti. Cresce il periodo d’affinamento, quaranta mesi di maturazione per il Barolo, trenta per la Barbera. Cresce la capacità di non piegarsi alle scelte del mercato. Vinificazioni in acciaio, brevi macerazione (coincidono quasi sempre con il tempo di vinificazione), malolattica svolta in legno. L’attenzione è rivolta all’ossigeno, al suo pieno controllo. “Non filtriamo, non travasiamo, non chiarifichiamo, nessuna stabilizzazione” afferma Michele “interveniamo il meno possibile perché ciò che vogliamo è avere vini rappresentativi della nostra azienda, nella quale ci identifichiamo completamente. Un rischio in più, naturalmente, allo stesso tempo una scelta che vuol dar senso a un progetto di enologia che guardi alla longevità”.
Cascina Fontanin, la Terrazza sulle Langhe, un paesaggio di consistenza generato dalla materia.
DEGUSTAZIONE
Livia Fontana Roero Arneis DOCG 2020
91/100
Due ettari di Arneis su terreni marnosi con inclusioni gessose in località Priocca e Castagnito. Una lievissima pressatura ridotta a un solo bar rispetto ai classici sei, permette di estrarre aromi tenui e conferire una chiusura delicata di mandorla dolce. La resa del 50% porta un corpo pieno, completamente secco, di piena struttura e avvolgenza. Un bianco alla francese con una bella acidità, tanta freschezza e un importante lunghezza di bocca.
Livia Fontana Rosé 2020
91/100
Dal salasso di uve Barbera e Nebbiolo si ottiene un rosé dal colore impeccabile, un rosa antico luminoso e brillante. Vinificato in acciaio ha una beva fresca e sapida, centrata su un frutto croccante di lampone e fragoline di bosco, e una nota floreale appena accennata. Pensato per una quotidiana spensieratezza.
Livia Fontana Barbera d’Alba Superiore 2018
93/100
Rosso rubino con brillanti riflessi violacei, in sole diecimila bottiglie di perfezione e sensualità. Una Barbera del comune di Castiglione Falletto su Marne di Sant’Agata che offre rotondità, una freschezza viva completamente integrata ad alcolicità e tannino. Frutto, spezia, trama, concentrazione, sono la vera essenza espressiva del terroir.
Livia Fontana Langhe DOC Nebbiolo 2018
92/100
È la lettura enologica del Nebbiolo più giovane e di pronta beva, vinificato in acciaio con un affinamento di 18 mesi in botti di rovere tradizionale. Si esprime con leggerezza di aromi, di gusto, di sensazioni, rimanendo vera concentrazione di personalità, deciso nei suoi caratteri definiti e moderni. Espressione di una viticoltura di grandissima qualità.
Livia Fontana Langhe DOC Insieme 2016
92/100
Barbera e Nebbiolo insieme, la cultura enologica piemontese in un’unione di grande impatto gustativo. Naso sottile, sorso avvolgente contrassegnato da una forma elegante e da un tannino ben integrato in una trama di durezze perfettamente smussate.
Livia Fontana Barolo DOCG Fontanin 2017
93/100
È la chiave per la comprensione del territorio, il punto d’incontro del frutto di vigneti di proprietà, due ettari in località Villero e Mariondino. Pura godibilità per un nettare che privilegia gli ambiti emotivi, andando oltre la classica degustazione sensoriale per concentrarsi sulla cultura del terroir.
Livia Fontana Barolo DOCG Villero 2017
95/100
Calice che risale i gradini di finezza e armonia. La sua consistenza si esprime in una piena maturazione che afferra l’esperienza dell’essere grande vino. Una forma d’arte summa del territorio, un universo in cui i confini dei sensi si perdono in un assaggio, nutrimento fisico e spirituale.
Livia Fontana Barolo DOCG Bussia Riserva 2015
96/100
Una bellezza gusto olfattiva di natura contemplativa che sottolinea l’annata e il profondo lavoro in vigna e in cantina. La consistenza del vino e la qualità del tannino adducono a una materia che s’impone in bocca generando sensazioni setose, avvolgenti, offrendo una trama carnosa e una verticale tensione. Mezzo ettaro di Nebbiolo dal prestigioso vigneto Bussia in Monforte d’Alba, capace di permeare l’anima.