VELENOSI VINI, 30 ANNI DI ROGGIO DEL FILARE

Lavorare con passione è il successo di Velenosi Vini, azienda che coniuga la tradizione artigianale alle tecnologie moderne. Angela Velenosi ha trascorso 34 anni di strada in salita, cercando di farsi conoscere, portando in giro per il mondo i profumi del territorio piceno attraverso vini dal carattere unico. I vigneti si trovano sulle colline che si allungano verso il mare, con un terreno, argilloso e fertile, e le viti, raccontano la tradizione picena attraverso vitigni autoctoni e internazionali. Oggi l’azienda possiede 150 ettari, di cui 50 già certificati biologici.

Angela Velenosi

Il frutto delle intuizioni e della sensibilità di Angela Velenosi, conosciuta come la Signora del Piceno, che insieme al suo team ha saputo creare la giusta alchimia tra comprensione del terroir, vitigni e stile di vinificazione, è stato celebrato insieme alla figlia Marianna e all’enologo Filippo Carli in una speciale degustazione verticale di cinque annate dedicata ai traguardi raggiunti dal Roggio del Filare e che ne raccontano il percorso evolutivo dal 1993 al 2023. Roggio del Filare è un Rosso Piceno DOC Superiore, blend di Montepulciano d’Abruzzo (70%) e Sangiovese (30%). Il nome fu ispirato ad Angela Velenosi dal componimento di Giovanni Pascoli, Arano, “Al campo, dove roggio nel filare qualche pampano brilla, e dalle fratte sembra la nebbia mattinal fumare […]”. La prima vendemmia risale al 1993. Le uve provenienti dai vigneti di proprietà situati nel Comune di Castorano, si trovano un’altitudine di circa 200 mt. s.l.m., con esposizione a nord, su un terreno argilloso-calcareo. Le vigne sono allevate a Guyot con una densità di impianto di 5.000 ceppi per ettaro e una resa di 65 quintali/ettaro.

La vendemmia è manuale e si svolge a metà settembre per il Sangiovese e, solitamente, a metà ottobre per il Montepulciano. In seguito alla diraspatura, le uve vengono convogliate in fermentini d’acciaio termocontrollati da 100 hl, muniti di un sistema di rimontaggio programmabile (per ottenere massimi risultati di estrazioni del colore e morbidezza del vino). La macerazione sulle bucce dura circa 28 giorni; dopo la fermentazione il vino viene messo in barrique nuove francesi per circa 18 mesi. “Roggio del Filare per me non è un vino, ma un figlio che ho visto crescere e affermarsi. Da trent’anni questo vino racconta la nostra visione del territorio del Piceno, restando fedele anche all’interpretazione dell’anno di vendemmia. Come ogni madre avevo grandi sogni e speranze per lui alla nascita, ma oggi posso dire che i traguardi raggiunti sono andati ben oltre le mie più rosee aspettative”.

 

DEGUSTAZIONE

 

ROGGIO DEL FILARE

Rosso Piceno Doc Superiore

2020

Annata calda ma con un fine inverno innevato, un bene per le falde acquifere; una primavera calda, un’estate siccitosa e una vendemmia leggermente anticipata. Colore rosso violaceo dai riverberi blu magnetico, ha il potere di conquistare sia alla vista che all’olfatto, dove presenta ampi profumi fruttati di ciliegia, prugna, lampone, ribes, un bouquet floreale ammaliante di rosa canina, iris e geranio, erbe officinali e aromatiche, timo e rosmarino, speziatura di pepe rosa, ginepro e macchia mediterranea. Al palato mostra un’esuberanza giovanile con una seduttiva energia e vitalità. Tannino astringente, ottima freschezza e mineralità, un leggero tono amaricante sul finale. La piacevolezza della gioventù.

 2016

Con l’annata 2016 è stato fatto un restyling delle bottiglie. Annata fredda con una primavera calda e un’estate piovosa, porta oggi in dono vini eleganti. Nel periodo della vendemmia, tra fine settembre e inizio ottobre, il tempo è stato splendido e le uve sono arrivate a maturazione ottimale con un buono stato fitosanitario e una maturità fenolica adeguata. A fine ottobre, una delicata spruzzata di neve ha ricoperto vigneti e colline. Rosso rubino vivo e brillante, si mostra subito al naso intenso e complesso. Si apre su sentori di frutti scuri, la prugna, i mirtilli e le more di rovo, un ampio ventaglio speziato dal fascino straordinario, noce moscata, chiodi di garofano, erbe aromatiche, salvia ed eucalipto, note di sottobosco, muschio, lavanda, arancia essiccata, cioccolato e cacao. Al palato conferma il suo grande carattere e svela la sua essenza: possente nella trama, dal tannino vellutato e setoso, equilibrato, profondo con una bella freschezza e un finale di lunga persistenza. Vino carismatico, elegante e dinamico.

 2012

La vendemmia perfetta, dove ogni cosa è accaduta al momento giusto: un inverno nevoso, la primavera mite (22-23 gradi), qualche pioggia in estate. Rosso rubino con riflessi granati, al naso emergono i profumi fruttati dell’amarena e della marasca, gli aromi agrumati, le note speziate di chiodo di garofano, rabarbaro, liquirizia, thé scuro e tabacco, floreale di rosa essiccata, le erbe aromatiche, timo, legni orientali, incenso, e resina di pino su un finale balsamico e mentolato. Il palato di grande progressione gustativa, è intenso, verticale, equilibrato, con un tannino perfetto, una bella freschezza sapida, note iodate, e un finale persistente e armonico che denota tutto il carattere espresso da questo vino.

2007

Annata molto calda, siccitosa, con scarsità di piogge. Colore rubino che vira al granato, mostra al naso note di ciliegia sotto spirito, mon chéri, pocket coffee, pot pourri di fiori secchi, sentori speziati di pepe nero, anice stellato, cacao, caffè, cioccolato, lievi note ossidative. Il palato è carezzevole, rotondo, con un tannino presente e un finale estremamente gradevole.

2002

È figlio di un’annata fredda, con numerose precipitazioni che hanno arrecato difficoltà di raccolta e difficoltà nell’arrivare a una maturazione fenolica ottimale. Nonostante il clima, oggi è un vino molto elegante dalle sfumature granato. Al naso si esprime perfettamente, mostrando in modo ineccepibile il trascorrere del tempo. Il frutto è ben presente con note di visciola sotto spirito, prugne, profumi floreali di petali di rosa, viola e geranio, note salmastre, olive in salamoia, soffi balsamici, sentori speziati di pepe rosa, erbe aromatiche, nuance di boiserie e di sagrestia, tabacco, cioccolato nero amaro e grafite. Al palato ha ancora una bella freschezza, una grande complessità, segnato da tannini finissimi, morbidi e rotondi, e una gradevole nota marina e iodata, su un lungo finale salato e persistente. Ancora giovane con un effetto “Dorian Gray”.

 

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