CLARABELLA, L’ARTE DELL’INCLUSIONE

Inclusione può essere la parola che meglio descrive la solida realtà di Clarabella, sita nel cuore pulsante della Franciacorta. Il progetto nasce nel 2002, come cantina facente parte del più sviluppato consorzio Cascina Clarabella, unione di tre differenti cooperative sociali in cui lavorano più di 400 persone, di cui 180 con inserimento sociale.

Già da ciò si evince uno degli obiettivi della stessa, riguardate un percorso che offre opportunità riabilitative di lavoro a uomini e donne con fragilità psichiche. Attraverso il loro lavoro si attua una valorizzazione delle diversità territoriali franciacortine: i 12 ettari di vigneti sono sparsi nell’areale, a un’altitudine compresa tra i 150 e i 250 metri. Tra i primi ad essere certificati biologici, quegli ettari di vigneto vengono vinificati separatamente e destinati poi all’assemblaggio.

Tutto ciò si tramuta in circa 70.000 bottiglie prodotte annualmente, declinate in una varietà di stili che passa dal classico Brut, fino a toccare il Pas Dosé, il Satén, i millesimati e i rosé, tutti precisi e mirati. Ad essi va ad aggiungersi anche un fiore all’occhiello come il bianco Cesare Cantù, ottenuto da uve Chardonnay coltivate ai piedi del Monte Orfano, a dimostrazione di come l’areale possa esprimersi su alti livelli non solo per quanto concerne gli spumanti, ma anche attraverso i vini fermi.

Parlare di Cantine Clarabella significa descrivere una realtà poliedrica dove tutti i prodotti si basano sul rispetto dell’ambiente e delle persone, e che non coinvolge solo la cantina, ma anche i frantoi con la produzione di olio, l’agriturismo con annesso ristorante e il centro di acquacoltura e agroittica, dove lavorano sempre persone con fragilità psichica e dove sono state adottate tecniche di produzione sostenibili, che vogliono valorizzare il territorio in funzione della filosofia perseguita. Una filosofia fatta di inclusione, quel genere di inclusione che rende tutto più bello.

 

DEGUSTAZIONE

FRANCIACORTA DOSAGGIO ZERO “ESSENZA”

100% Chardonnay

90/100

Si presenta con una veste gialla dai riflessi oro verde, con una sinuosa catenella di bollicine fini e persistenti a risalire il calice. A livello olfattivo si denotano sentori riconducibili ad un agrume fresco e croccante, come arancia e bergamotto, a cui seguono note saline e di frutta a pasta gialla. Il sorso è slanciato ma al contempo cremoso, dando l’impressione di un dosaggio zero in cerca più dell’equilibrio, con sprazzi di macchia mediterranea e una bella mineralità in chiusura.

 

CESARE CANTÚ CURTEFRANCA BIANCO

100% Chardonnay

91/100

Alla vista mostra un giallo dorato di bella luminosità. Naso aristocratico, con note di vaniglia, pietra focaia, frutta a pasta gialla matura e una leggera spezia orientale a far capolino. Il sorso mostra una bella stratificazione di bocca, impostato e preciso, che vira su sentori di cedro, ananas, zenzero e una florealità a far da cornice. Allungo salino in chiusura, per un bianco pensato per durare negli anni.

 

cascinaclarabella.it