FRANCIACORTA, NATALE (E CAPODANNO) “FIRMATO”
Chiudo il cerchio dei vini top consigliati da James “firmando” personalmente la selezione di 6 grandi Franciacorta. Amo profondamente la terra franciacortina, l’ho vista crescere e la frequento da oltre 20 anni: una realtà straordinaria e luminosa, dove sono prodotte le migliori bollicine italiane. Ecco 6 compagni di viaggio insuperabili, 6 bottiglie che rappresentano alla perfezione la qualità e il fascino universale che i Franciacorta oggi sanno regalare.
Freghettina Extra Brut 2013
L’azienda di Roberto Gatti, trasferito in gioventù ad Erbusco, è un esempio di crescita e passione. Con la vendemmia 1991 parte l’avventura di Ferghettina, nome del toponimo del mappale sul quale è costruita la sede aziendale. Oggi gestisce 200 ettari di vigneti, in regime di agricoltura biologica, dislocati in 11 comuni della Franciacorta. Solo 6.000 le bottiglie prodotte di Extra Brut (80% di Chardonnay e 20% di Pinot Nero), un vino dall’aroma intenso di frutta matura e succosa, nuance speziate, delicati sentori tostati e riflessi minerali. Il palato è ampio, morbido, inteso, rotondo, di estremo equilibrio. Splendida l’acidità agrumata, grande la freschezza pur in un quadro di grande struttura.
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Sublimis 2013 Dosaggio Zero Uberti
Uberti si è sempre distinta per la purezza iconica delle sue cuvée. Il Sublimis è una Riserva da sole uve Chardonnay, provenienti da un singolo vigneto a Calino, con terreno di origine morenica, ricco di scheletro e di minerali, con viti di oltre i 30 anni. Questo Chardonnay conferma lo stile della casa: un aroma delicatamente floreale, che ostenta complessità assoluta grazie a profumi di fieno d’alpeggio, note di tostatura, prima di ammaliare l’olfatto con la frutta bianca e il cioccolato bianco. Se l’aroma colpisce, il palato non è da meno: sapido, teso, supportato da un’eccellente acidità. Grande pulizia, purezza e freschezza.
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Castello Bonomi CruPerdu 2011
Una strepitosa realtà franciacortina, con una superficie di 24 ettari e vigneti racchiusi nel meraviglioso anfiteatro naturale del Monte Orfano. Il CruPerdu nasce da uve Chardonnay (70%) e Pinot Noir (30%) e rappresenta alla perfezione la filosofia di Castello Bonomi, che valorizza le migliori annate attraverso lunghi affinamenti. CruPerdu rimane in cantina ben 80 mesi: l’aroma colpisce per uno stile inusuale e particolare, decisamente intrigante, costruito attorno ad un agrume scuro e a nuance fruttate e caramellate, oltre a note di pasticceria, miele e lacca. Un universo aromatico che precede un palato sapido, pieno, dove la potenza e l’eleganza sono fuse in maniera mirabile.
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Berlucchi ‘61 Satèn
Eccoci a Berlucchi, la primigenia realtà della Franciacorta. Questo Satèn sembra rappresentare, con la sua strepitosa eleganza, tutta la storia e l’evoluzione di questa magica terra delle bollicine. Chardonnay al 100%, proveniente dai più vocati vigneti dei 19 comuni della Franciacorta, gode della minor sovrappressione in bottiglia (5 atmosfere), che ne fanno una tipologia unica ed esclusiva della Franciacorta. Questo consente grande morbidezza, esaltando un aroma incantevole, denso, compatto, pieno. La frutta matura, il floreale, la complessa mineralità, poi un palato di notevole raffinatezza, elegantissimo, sfaccettato, lunghissimo. È una bollicina di incredibile finezza.
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Bagnadore Riserva 2011 Barone Pizzini
Siamo a Barone Pizzini, la mia azienda del cuore. Degustare la gamma creata da Silvano Brescianini significa intraprendere un viaggio di suggestioni nel mondo delle bollicine a tutto tondo. Sperimentazione, qualità, precisione, sostenibilità, eccellenza: c’è tutto a Barone Pizzini e il Bagnadore è il vertice scintillante della produzione. Le sue uve (Chardonnay 60% e Pinot Nero 40%) provengono da un’unica vigna le cui piante, di oltre vent’anni, godono dei benefici di un vicino bosco che mitiga il clima, garantisce una buona escursione termica tra il giorno e la notte e favorisce una peculiare ricchezza di biodiversità. 70 mesi sui lieviti, non dosato, per un vero “sogno franciacortino”: l’aroma è l’anima della Franciacorta, tra profumi di terra, frutta matura, agrumi, pietra e note affumicate. Freschezza e purezza inimitabili al palato, caldo e sapido, che ti avvolge per ore.
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Anna Maria Clementi Rosè 2009 Cà del Bosco
Chiudiamo con un Franciacorta straordinario, fulgido esempio a quale mirabile livello si possa arrivare in questa terra. Certo a produrlo è Cà del Bosco, ma a carte coperte, in assoluto, stiamo parlando di una bollicina che è ai vertici mondiali, non solo italiani. Pinot Nero in purezza, Annamaria Clementi Rosé nasce dalla selezione delle migliori botti, 8 anni di affinamento sui lieviti, dégorgement in assenza di ossigeno, utilizzando un sistema unico al mondo, ideato e brevettato da Ca’ del Bosco. L’aroma è di una tale finezza da far tremare i polsi: il piccolo frutti rosso galleggia in un mare si profumi soavi e salmastri, leggermente speziati, dipinto da nuance vegetali, tutte perfettamente equilibrate, vibranti emozioni come in un quadro Roy Lichtenstein. Palato scolpito da una grazia nobilissima, sapido, dolce nei piccoli frutti rossi, ma anche di delicatissima acidità: c’è, netta, la sensazione di avere il privilegio di degustare la perfezione. Punto e basta.