PALÁS CEREQUIO, LA CUCINA EVOLUTIVA DI DAMIANO NIGRO
Una cucina capace di cambiare, senza strappi o forzature, senza metamorfosi improvvise, in maniera lenta e costante, secondo i gusti e le esigenze contemporanee. Palás Cerequio, primo wine resort dedicato ai cru del Barolo, situato a La Morra nel cuore delle Langhe, festeggia la ripartenza del settore della ristorazione con una grande novità: a partire dal 30 aprile, gli ospiti del Palás, e non solo, verranno accolti da una cucina fresca di ristrutturazione, guidata dallo chef stellato Damiano Nigro.
Classe 1973, brindisino, Damiano Nigro lascia l’Alta Langa della Nocciola, dov’è stato per 14 anni executive chef presso il Relais Villa d’Amelia a Benevello – in provincia di Cuneo – conquistando anche una stella Michelin, forte di una gavetta nelle cucine di mezzo mondo, da Gualtiero Marchesi ad Alain Ducasse, da lavapiatti a sous chef di Enrico Crippa.

Lo Chef Damiano Nigro
A Palás Cerequio, chef Nigro gestirà in piena autonomia il ristorante che ora porta il suo nome, affiancato dalla compagna Elena Boffa e dal secondo Marco Angeloni: una cucina “evolutiva”, caratterizzata da un lavoro quotidiano sul menu e sulla catena dei fornitori, volta alla lotta allo spreco e al rispetto di ciò che la natura offre, alla costante ricerca della qualità delle materie prime da gustare in base alla stagionalità, quando sono all’apice della loro espressione.
“Stiamo studiando un menù ‘intenso’ piuttosto che ‘lungo’” spiega Damiano Nigro “pochi piatti identitari, eseguiti in maniera magistrale. Un’offerta che rispetta il mio gusto personale e la tradizione delle Langhe, cercando di amplificare i sapori locali, non di stravolgerli. Sono felice della vicinanza e dello scambio d’idee con la famiglia Chiarlo, che legherà la mia cucina ancora di più al territorio. Il sogno condiviso è quello di creare un luogo accogliente, dove sentirsi davvero a casa, coccolati dalle mani di professionisti dell’ospitalità, della gastronomia e del grande vino piemontese”.
Palás Cerequio nasce nel 2011 dalla ristrutturazione di un palazzo nobiliare settecentesco immerso fra i vigneti dell’omonimo cru di La Morra, grazie alla lungimiranza della famiglia Chiarlo, che lo ha concepito come un vero e proprio “tempio del Barolo” in cui sono conservate più di 6000 bottiglie dal 1958 ad oggi: un archivio enoico che può sempre essere apprezzato attraverso degustazioni personalizzate ed esclusive, guidate da Roberto Stroppiana, direttore della struttura.
“La carta dei vini del ristorante è imponente, conta oltre 100 referenze” racconta Alberto Chiarlo “il focus è su Barolo e Barbaresco, presenti rispettivamente con più di 400 e 100 etichette. La carta è esplorabile sia in profondità, con le verticali di annate diverse di uno stesso vino, sia in ampiezza, grazie alla presenza dei produttori più importanti di entrambe le denominazioni. Al calice, oltre 50 vini di cui 40 Baroli, aperti con il Coravin. Anche al tavolo non mancheranno le degustazioni tematiche sui grandi cru con verticali e orizzontali.”
Il ristorante Damiano Nigro è aperto da mercoledì a domenica a pranzo e a cena, a martedì solo a cena. Accoglierà gli ospiti negli eleganti tavoli affacciati sui vigneti e protetti, nelle giornate più luminose, da una meravigliosa pergola di viti intrecciate (tòpia in piemontese). Gli ampi spazi all’aperto, dotati di ogni comfort e opportunità, garantiscono tutta la sicurezza che questo particolare periodo necessita.
Wine resort e luogo ideale da cui partire alla scoperta delle Langhe, riconosciute dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, Palás Cerequio offre nove raffinate suites; quattro dedicate al Passato che riprendono le architetture dei distinti palazzi piemontesi del Settecento e cinque dedicate al Futuro che sono state progettate secondo uno stile minimal e contemporaneo.
palascerequio.com