IL PROGETTO DELLA CANTINA PIZZOLATO ALLA BIENNALE ARCHITETTURA
La Cantina Pizzolato, pioniera del vino biologico dagli anni ’80, è uno dei progetti di architettura presentati all’interno della Biennale 2018, scelta e selezionata tra oltre 500 progetti della Penisola. “Arcipelago Italia – Progetti per il futuro dei territori interni del Paese” è il titolo del progetto del curatore Mario Cucinella per il Padiglione Italia alla 16° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (26 maggio – 25 novembre 2018) promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, MiBACT”.
“Sono d’accordissimo con le parole di Mario Cucinella, che accomuna il termine architettura a quello di responsabilità sociale. Ciò che ho creato assieme agli architetti, oggi, è stato sicuramente un mio personale e grande sogno, e le richieste erano ben specifiche: creare un luogo dove il lavoro dell’uomo e il piacere del mio vino fossero condivisibili dagli eno appassionati, agli operatori del settore, per giungere perfino ai più piccoli. Vorrei che tutti coloro che ci visitino, fossero colpiti dal suo trasmettere calore, ospitalità, attenzione, naturalità” racconta Settimo Pizzolato, titolare della cantina.
L’azienda trevigiana è stata tra le primissime aziende in Italia a credere nel biologico e ad utilizzare sistemi in agricoltura per rispettare il prossimo e l’ambiente. Ad oggi, le esigenze produttive ed aziendali, con oltre 5 milioni di bottiglie biologiche certificate vendute all’anno, hanno portato alla progettazione di una nuova sede aziendale che inglobasse quella passata e che si fondesse col paesaggio circostante, nel rispetto dell’ambiente e ad impatto zero sulla comunità circostante. I valori di Settimo Pizzolato, sono stati quindi il punto di partenza per la nuova cantina, che hanno trovato fondamento e concretezza grazie agli architetti Adriano Marangon e Michela De Poli di Made Associati di Treviso. Inaugurata ufficialmente il 29 maggio 2016, la cantina si propone oggi come punto di ritrovo per la comunità del Trevigiano: un luogo dove la passione, le persone e i vini possono riunirsi in momenti di incontro e di piacere legati al frutto del lavoro dell’uomo. Una cantina sempre in movimento, che si trasforma in un grande luogo di condivisione e di emozioni, attraverso serate, eventi ed attività rivolte a tutti, poiché architettura significa soprattutto comunità.
La nuova e moderna sede esalta l’importanza della storica villa da cui iniziò tutto: un grande edificio del Cinquecento, in perfetto stile Palladiano, rappresentato in numerose mappe di Villorba (TV), anche risalenti al 1680. La Casa Pizzolato è da sempre simbolo di ospitalità e di unione familiare, tanto da essere raffigurata nello stemma aziendale, raccontando l’origine di una storia che contribuisce alla crescita di un’intera società e ne consolida i principi fondanti.
In linea con la propria filosofia, anche per la realizzazione della nuova cantina Settimo Pizzolato ha scelto di avvalersi di consulenti, fornitori e, soprattutto, materiali locali, ovvero a Km zero.
L’edificio ha una “pelle” costituita da un rivestimento-filtro in listoni di legno posti in senso verticale, che nel tempo si integrerà alla struttura nel paesaggio, riprendendo le costruzioni rustiche tradizionali della campagna trevigiana. La cantina ha inoltre numerosi punti di contatto con l’esterno: alcune superfici in erba fanno da transizione tra la zona del parcheggio e l’edificio, mentre una piazzetta in legno dà continuità all’interno. Lo spazio esterno pavimentato viene usato in occasione di eventi e manifestazioni legate alle attività aziendali.
Il legno utilizzato nell’intero progetto è il faggio. Questo legno è certificato Pefc, e proviene perciò solamente dalla Foresta controllata del Cansiglio, attraverso un processo di selezione, attuato in accordo con Veneto Agricoltura. Un prodotto locale che possiede caratteristiche tecniche di robustezza e resistenza eccezionali, tanto da essere utilizzato fin dai tempi della Serenissima Repubblica di San Marco.
Un progetto complesso e ricercato, che ha dato vita ad una struttura estremamente contemporanea nella sua linearità, rispecchiando il presente ed il futuro della Cantina Pizzolato. Una realtà che si fonda con il territorio circostante, in quel continuo dialogo tra conoscenza, rispetto e benessere che sono i principi dello stile di vita biologico.