PLANETA WHITE ALBUM
Si sa che alla fine non esiste una gerarchia di importanza per quanto riguarda l’abbinamento cibo-vino, ma, effettivamente, sarebbe davvero poco plausibile (se per nulla) un pasto concepito per intorno al vino, così come al vino non si può chiedere di aderire in toto al pasto. È una realtà da tenere in debita considerazione, poiché questi due elementi della nostra convivialità appaiono come due rette parallele che, nel migliore dei casi, possono avvicinarsi e solo saltuariamente arrivare a sfiorarsi, senza mai aderire del tutto. Questo anticipa uno dei criteri con cui si è concepita negli anni l’arte dell’abbinamento, che può seguire il criterio della concordanza, sebbene abbinamenti più che soddisfacenti si abbiano anche col di lei contrario, ossia la contrapposizione. Negli anni altri criteri sono emersi comunque ed infatti, ciò che conta, è rassegnarsi serenamente e allegramente all’utopia dell’abbinamento perfetto, ammettendo tuttavia che quella dell’abbinamento cibo-vino resta un’arte, affascinante e seducente, nonché una dimensione, ancora tutta da esplorare. Congruenza, concordanza, complementarietà oppure contrapposizione, territorialità, esclusivismo, festività: tante sono le sfumature che si alternano, dove effettivamente, sapori e aromi si combinano tra loro in una maniera che può essere tanto congruente quanto complementare e se le salienze si manifestano simultaneamente in un unico abbinamento è possibile legittimamente asserire di essere in presenza dell’abbinamento quasi perfetto.

Alessio e Francesca Planeta
Ecco perché ci stuzzica e ci convince il nuovo progetto della celeberrima cantina Planeta che va sotto il nome di White Album, perché semplicemente è un inno all’abbinamento, o meglio, una raccolta che racchiude tutte le sensazioni che si possono provare attraverso una sensata combinazione.
Si tratta di una vera e propria valorizzazione del “continente” siciliano con l’ausilio prezioso di un abbinamento, al contempo oggettivo ed emozionale, il tutto concepito con l’intento di godere di un’immediata e simpatica comprensione del territorio.
9 le etichette (La Segreta il Bianco – Alastro – Terebinto – Cometa – Chardonnay – Allemanda – Etna Bianco – Eruzione 1614 Carricante – Brut Metodo Classico), accompagnate rispettivamente da altrettante succulenti ricette culinarie della Sicilia (Insalata di cedro e mozzarella – Pasta di semola con la ricotta – Carpaccio di seppia, mandorle nuove e fiori di basilico – Zuppa di vongole, razza e latte di mandorla – Purè all’olio con uovo in camicia – Robiola di capra e pesca bianca – Merluzzo al latte – Zuppa fredda di melone bianco e finocchio marinato – Arancine di riso bianche) ottenute, a loro volta, da 6 principali varietà (Grecanico – Grillo – Fiano – Chardonnay – Moscato Bianco – Carricante) e provenienti da 3 dei 5 territori dove Planeta opera in rigoroso regime di agricoltura sostenibile: Menfi, Noto ed Etna.
Un prezioso raccoglitore che utilizza come criterio di riferimento la territorialità che rimanda all’estrema varietà e peculiarità delle differenti espressioni, indotte dall’incontro di questo mosaico di vitigni e areali. Un album che può riferirsi, degnamente, anche alla musica e non solo alle istantanee. Comunque sia, uno splendido richiamo alla cultura alimentare di un’isola, centro e sintesi della intera civiltà mediterranea.
White Album è, ancora, una delle Winery Experiences proposte dall’azienda nelle proprie tenute e alla sua splendida Foresteria. Il tour prevede una visita dei vigneti e della cantina, una degustazione guidata di 4 vini bianchi accompagnata da piatti e specialità locali “in white”. Un’esperienza ideale per enoappassionati ed esperti di vino.