IL MUSEO DELLA GRANDE GUERRA SULLA MARMOLADA

Oggi meta di esperti scalatori e sciatori provetti, la Marmolada fu teatro di pagine epiche e terribili, durante la Prima Guerra Mondiale, senza che nessuno tra i due schieramenti fosse risparmiato dalla crudeltà del confronto, dai giovanissimi soldati, agli anziani e alle donne rimaste a casa.

Tra il 24 maggio 1915 e il 4 novembre 1917 il confine Italia-Austria passava sulla Marmolada e correva in diagonale tra il ghiacciaio, Punta Penia e Sasso delle Undici, fino a Passo Fedaia, rappresentando il fronte principale, impegnato per tre anni dagli eventi bellici. Una guerra di posizione che sottopose a un lento logorio le due fazioni e che aveva un nemico in più il generale Inverno. Le basse temperature e le valanghe flagellarono senza pietà i due contingenti, con un notevole tributo di vite umane, fino al 13 dicembre del 1916, quando al Gran Poz una valanga ucciderà 300 soldati austriaci, uno stillicidio che colpirà le truppe fino al 1917.

Oggi sul ghiacciaio è ritornato il silenzio e con la nuovissima funivia Marmolada Move the top, è un attimo raggiungere la cima e, una volta sulla sommità, andare alla conoscenza dei luoghi dove i soldati furono lungamente impegnati nella guerra di trincea, magari scoprendo la famosa città di ghiaccio, costruita dagli austro-ungarici, che realizzarono una serie di avamposti sotterranei con dormitori, cucine, ambienti comuni, magazzini e addirittura una cappella, invisibili al nemico e collegati da una rete di tunnel scavati nel ghiacciaio.

Da Malga Ciapela la stazione di partenza sul lato bellunese, si raggiunge con la funivia (fruibile anche ai disabili) l’ultima delle tre stazioni a 3265 metri d’altezza, a pochi passi dalla cima della Marmolada, dove è stata recentemente costruita la nuova terrazza panoramica. Una propaggine a picco nel vuoto, presso la stazione della funivia, dove spaziare con la vista a 360° sulle cime circostanti, il punto più elevato e panoramico che si possa immaginare per ammirare l’intero arco dolomitico.

Prima di ripartire si può visitare la mostra commemorativa sulla funivia con foto inedite di quando venne costruita e la Grotta della Madonna, realizzata dagli Alpini della Brigata Cadore e consacrata da Papa Giovanni Paolo II. Lo storico impianto inaugurato nel ’67, è anche il mezzo più veloce per raggiungere il Museo Marmolada Grande Guerra 3000 mt. che è il più alto museo d’Europa, all’interno della zona monumentale sacra.

Un percorso storico e iconografico dedicato alla Grande Guerra, focalizzato sulla figura del soldato italiano e austriaco e sulla vita di trincea che aiuta a capire come si svolgeva la giornata del militare a quelle altitudini e a quelle temperature proibitive. Un luogo della memoria sviluppato su 300 mq dove attraverso vetrine tematiche, oggetti, immagini, documenti, si racconta il Primo Conflitto partendo dall’uomo in tutta la sua carica di significati storici ed emozionali.

Già dal primo corridoio si scoprono reperti di guerra e vita vissuta in trincea e nelle baracche tra neve e ghiaccio, che richiamano alla vita grama di quei soldati, mentre nella prima sala due quadri ritraggono Francesco Giuseppe D’Austria e Vittorio Emanuele III di Savoia a rimarcare la filosofia equidistante che ha animato i curatori della ricerca e del Museo, i quali hanno voluto raccontare la vita dei soldati di entrambi gli eserciti.

Oltre cinquant’anni di ritrovamenti pazientemente restaurati e catalogati, attingendo a ciò che il ghiacciaio della Marmolada giorno dopo giorno lasciava trapelare mentre si ritirava. Centinaia di oggetti tutti fondamentali per la sopravvivenza in trincea, riuniti in un ambiente estremamente emozionale che grazie alla dedizione di Mario Bartoli, Valentino, Bruno e Giorgio Vascellari e ad altri collaboratori inaugurò il 9 giugno del 1990, per poi essere ripensato totalmente nel 2015. Durante il periodo estivo con una breve escursione si può inoltre visitare il fortilizio italiano di Punta Serauta e visitare il posto di comando, l’osservatorio, l’infermeria, dove i soldati vissero fino al novembre 1917, mentre presso la stazione della funivia è fruibile un bar ristorante self service, vetrato e panoramico, dove assaggiare i piatti della tradizione locale. Nel corso di tutto l’anno l’organizzazione di Funivie Marmolada calendarizza eventi e iniziative storico culturali, come la mostra estemporanea sulla sanità in guerra, intitolata “Sangue e Sollievo”, ospitata all’interno del museo fino al 22 agosto.

Numerosi registi hanno scelto la Marmolada e i Serrai di Sottoguda per ambientare i loro film. Tra questi ricordiamo “Marco Polo”, “Cliffhanger”, che mette in luce uno Silvester Stallone nei panni della guida alpina, “L’Ultima neve di primavera” e “Black Tunnel”.

 

 

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