ROBERTA ROSSI BRUNORI, TRA CUCINA E MEDICINA

C’era un tempo in cui gli uomini si curavano con la natura. Eraclito (e non solo) circa 500 anni prima di Cristo, sosteneva che la natura avesse la capacità di rigenerare e di rigenerarsi. L’idea partì da Talete che vedeva l’uomo come “l’animale scienziato” e poi ci pensò Ippocrate, il primo medico dell’umanità, a raccogliere gli insegnamenti dei fisiologi e trasformali in medicina. Quel tempo è felicemente tornato ed è forse la via migliore (se non l’unica) per salvare noi stessi volendo bene alla terra. O scegliamo di ripercorrere la via naturale e di farci rigenerare dalla natura riqualificandola oppure andiamo incontro a tempi tristi. Per passare dalla moda del green, del sano alla modalità di esserlo veramente, c’è un libro fondamentale uscito in questi giorni che s’intitola Cucina Medicina, a cura di Roberta Rossi Brunori, che da farmacista qual è s’è ricordata che fino a dopo Galileo Galilei (quindi a scienza affermata) il recipe, la ricetta, era sia la prescrizione farmacologica che la preparazione culinaria.

                                                                                                                Roberta Rossi Brunori

Così l’autrice ha riunito, quasi 26 secoli dopo, i due modi d’essere delle ricette. Lei è farmacista, ma è anche appassionata di cucina vegana, un regime che non ha scelto per etica quanto piuttosto per convinzione e adesione alla natura e di certo non per moda. Da scienziata ha studiato sostanze e dipendenze, da gastronoma ha ricercato il piacere della tavola, da cuoca ha sperimentato. Ed ha cominciato a scrivere così come faceva Ippocrate che ci ha lasciato quell’aforisma che è un progetto di vita: fa che il cibo sia la tua medicina e che la tua medicina sia il cibo. Ma anche qualche trasgressione è ammessa per tirar su lo spirito e Roberta predispone nelle sue ricette delle curiosità gastronomiche ben sapendo che è dalla soddisfazione del cibo che noi ricaviamo il piacere.

 

Cucina Medicina (172 pagine, 16,90 €, edizioni Tecniche Nuove) nasce dalle rubriche che da anni Roberta Rossi Brunori tiene su diverse testate nazionali e dalla sua attività di food-blogger speziale.net ed è un libro a tripla attitudine: è un ricettario corredato con le bellissime foto della stessa autrice, è un manuale di nutrizione che è reso godibilissimo dall’eccezionale capacità di divulgazione scientifica della scrittrice, ma è anche un vademecum per stare bene. Basta sfogliare il volume per rendersene conto.

Tortino di crema alle mandorle e carciofi

I sei capitoli – Da Dove veniamo?, Dietro al boccone, L’arte di cucinare, Se questa è fame e Consigli per mangiare bene – sono ognuno un compendio di ricette, scelte nutrizionali, consigli per la salute, divulgazione scientifica dopo accurati e approfonditi studi per difendersi dalle malattie e godere della buona tavola. Un modo eccezionalmente efficace per costruire la consapevolezza in ognuno di noi del rapporto che lega alimentazione e salute. Non ha controindicazioni: non importa essere vegani per apprezzarlo, basta essere umani. Ha però un effetto collaterale: fa pensare, senza rinunciare al piacere della tavola.

 

 

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