TRIESTE, IL NUOVO “SALOTTO ROMANO”

A Roma, in un’elegante zona Trieste, famosa per il quartiere Coppedè, una deliziosa area edificata in stile Liberty eclettico, e la villa Albani-Torlonia, costruita da Cardinale Albani, conoscitore di antichità e protettore di artisti, c’è una nuova apertura, Salotto Trieste. Il nuovo locale si trova su corso Trieste, all’angolo con la via Bellinzona, ed è perfettamente in linea con lo spirito e la storia della zona.

Alcuni tavolini fuori e il banco bar ben fornito, visibile dall’ingresso, dà subito un’idea di un luogo intimo e accogliente. David Guidi, il titolare, sorriso gentile e sguardo aperto, fa sentire i clienti a proprio agio, come ogni perfetto padrone di casa, ed è sempre in prima linea. Presenta i cocktail o propone i piatti del menù, ci mette mano e testa, e sa bene di cosa parla. Per questo viene spontaneo affidarsi a lui e seguire il percorso enogastronomico suggerito.

Dopo un aperitivo, colorato e ben presentato, si passa in sala, e si comprende subito perché il locale si chiama “salotto”: è arredato come se fosse un vero salotto dell’inizio del secolo scorso, dalle pareti color pavone, comodi divanetti di pelle, tavoli di legno e la mise en place minimal ed elegante. Molti oggetti di arredamento che si intonano perfettamente con l’ambiente, gli specchi, qualche riflesso di oro e una delle pareti con la carta da parati per spezzare con stile. Un ambiente pensato non solo per un piacevole pranzo o una tranquilla cena, ma anche per gli incontri pomeridiani con gli artisti, scrittori e produttori.

Un’altra particolarità di questo Salotto è che le portate possono essere accompagnate dai cocktail, creati appositamente per queste pietanze, tenendo conto anche delle preferenze del cliente. Praticamente, un percorso gastronomico “taylor made” tra la cucina e la miscelazione. Forse per questo la lista di vini e soprattutto di bollicine è contenuta.

Sgombro con burrata e crema di barbabietola

Tartare di fassona con ciliegie e riduzione di bitter

Carpaccio di ombrina al limone con finocchi

Sottobosco

Mia Amatriciana

Baccalà cotto a bassa temperatura con fagiolini corallo e soffice di patate

Nel menù 4/5 piatti per portata, quanto basta per avere una scelta e non perdersi tra le infinite proposte, descritte in maniera breve e comprensibile. Non manca qualche sorpresa per il palato: Sgombro con burrata e crema di barbabietola è una combinazione più che piacevole tra mare e terra. Stuzzicante la Tartare di fassona con ciliegie e riduzione di bitter, delicato e profumato il Carpaccio di ombrina al limone con finocchi. Robusti ed equilibrati i primi: sia Sottobosco che è una tagliatella con ragù di lepre, funghi cardoncelli e prugne, sia Mia Amatriciana, strozzapreti con pomodori affumicati, gamberi e guanciale croccante. Ottimo anche il Baccalà cotto a bassa temperatura con fagiolini corallo e soffice di patate.

Ovviamente, tutto accompagnato dai cocktail, leggeri e con personalità, creati con grande professionalità e sensibilità. Salotto Trieste si rivela una piacevole tappa in giro per i locali romani, da provare e da tenere a mente…

 

 

salottotrieste.it