LA MIA TAVOLA DEL NATALE CON IL VETRO DI IVV

Uno dei crucci natalizi ancor prima dei regali è, per me, apparecchiare la tavola e scegliere il menù per le persone che renderanno le feste un momento davvero prezioso e indimenticabile. Scelgo per loro, con largo anticipo, una serie di pietanze che riescano a soddisfare i capricci del palato un po’ di tutti e una mise en place che giochi tra la tradizione e la modernità.

Le regole del galateo si sono fatte più leggere e scegliere tra una variante classica o un momento a buffet è solo una scelta personale. A seconda degli ospiti che decido di invitare, amici o familiari più stretti, stabilisco “le regole del gioco” ma imprescindibili saranno dettagli indimenticabili che riusciranno a rendere anche la tavola più semplice un mix di eleganza e buon gusto. Quest’anno ho optato per pezzi luminosi e artigianali come quelli di IVV. Ciò che mi ha convinto è il giusto compromesso tra il classico e il moderno. A seconda di come si desidera utilizzarli, loro si adegueranno senza troppa difficoltà. Così i bicchieri, realizzati in vetro soffiato con disegni in oro serigrafato e filo oro sul bordo disegnato a mano, saranno perfetti per accogliere candele e diventare punti luce sulla tavola ma anche predisporsi a monoporzione per una tartare di salmone e crema di porri e patate, un cous cous di pesce o dolci al cucchiaio come una sempre eterna zuppa inglese.

Le alzate saranno perfetti maggiordomi per una serie di antipasti ad accompagnare il cocktail di benvenuto: disposte una sopra l’altra accoglieranno mini quiche vegetariane, piccoli club sandwich e pane tostato di segale con burro e salmone affumicato. Posizionate invece in centro tavola doneranno verticalità a fiori e candele. L’unica nota da ricordare è quella di non elevare mai le decorazioni oltre lo sguardo dei commensali e non togliere mai spazio a vassoi e bevande. La praticità prima di tutto.

Quando la cena prenderà spazio sulla tavola e ci si potrà accomodare dedicandosi a chiacchiere e sorrisi, i piatti saranno quelli comodi da cucinare, per permettere anche alla padrona di casa di godere della compagnia delle persone amate senza trasformarla in una “casalinga disperata”. Basterà quindi optare per una classica lasagna o un mac and cheese che strizza l’occhio alla pasta gratinata tutta italiana.

Sulla tavola ancora la trasparenza del vetro soffiato e quel dettaglio in più nel disegno diverso per ogni commensale, decorato a mano, dall’oro allo champagne, dal rosso al noisette per apparecchiare ogni variante del Natale identitaria di personalità.  Per quel che mi riguarda la tavola è sempre vestita di una tovaglia lunga, possibilmente in tessuti naturali, ma ben vengano anche runner o soluzioni più moderne.
Infine il dettaglio perfetto: un piccolo pensiero che gli ospiti porteranno a casa a ricordo della serata. Nelle scatoline in vetro soffiato (in copertina) nei toni dell’argento, dell’oro e del bronzo, troveranno posto piccoli tartufini di cioccolato e Armagnac. Una dolce sorpresa tutta fait maison che strapperà un sorriso nel suo essere una deliziosa indulgenza tutta privata da tenere, perchè no, sul comodino come ultimo piacere della giornata.

 

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